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Come sempre parte la campanella della sorvegliante che chiede persino ad Elisa se ha dormito stanotte.
Dopo la colazione, scendiamo in cortile a fare il consetuo discorso del preside che co annuncia che siamo quasi a metà percorso. Alla fine della settimana non vuole vedere insufficiente e fa alzare: Alessia, Elisa, Ariadny, Orlando e Apo che sono i più a rischio.
Poi ci annuncia che durante la settimana assisteremo alla proiezione di un film italiano famosissimo (come dice lui) e l'evento centrale saranno le celebrazioni del decennale della Costituzione che festeggeremo con una grande celebrazione.
La sezione migliore di questa settimana potrà partecipare ad una gita con pernotto esterno.
<Io in gita ci voglio andare>
Dico a Sofia e Luna guardandole e determinata più che mai quando ci alziamo da quelle scomodissime sedie.
<Non andrai da nessuna parte, perché la B vincerà>
Dice Mattia circondandomi le spalle e ridendo.
<Io ne dubito, ma se lo dici tu>
Rispondo ironica al ragazzo mentre le mie due amiche ridono.
Ci separiamo successivamente e andiamo in classe.
Ad entrare come primo professore è quello di matematica che decide di fare un bel compito di matematica.
Io e Orlando siamo seduti insieme per oggi, dato che Gabriel non c'è e ci aiutiamo molto per il compito.
<Oh ma come vi è andata?>
Chiede Patanè appena esce dalla classe.
<A me e Maddy bene>
Mi cerca il cinque Orlando dopo aver parlato che subito gli concedo.
<Siamo una squadra fortissima>
Continuo io guardando Alessandro che mi sorride.
Ridiamo e scherziamo mentre aspettiamo i nostri compagni che escano dalla classe.
<Abbiamo fatto un tema sull'uguaglianza>
Dice Di Franco venendomi incontro mentre io annuisco.
<Figo>
Intanto in classe da noi Elisa è seduta al banco di Gabriel e ad un certo punto, nel corridoio sbuca proprio il ragazzo con la divisa.
<Oh è arrivato Gabriel>
Annuncia a tutti Sofia e tutti si dirigono fuori.
Saluta e abbraccia tutti, persino me e mi trovo un attimo in imbarazzo.
<Mi sei mancata pure te, secchiona>
Mormora guardandomi e sorridendo. Adocchio un sorriso e non dico niente.
Quando torniamo tutti in classe, la lezione che prosegue è con la Petolicchio e Gabriel si scusa anche con lei.
Successivamente inizia la lezione sullo Stato e le sue forme.
La Petolicchio chiama a 'candidarsi' Mattia che ci fa ridere tanto.
Poi va anche Luna, la nostra Regina. Anche lei ci fa ridere.
Per ultima è turno di Zelda che è contro la sezione B.
Fantastica, dai. Decisamente migliore.
<Io avrei unito le classi, ma lei vuole vincere. Ognuno ha i suoi obbiettivi>
Mi confida Mattia mentre usciamo da quella classe a braccetto e facendomi scoppiare a ridere.
<Perché ridete?>
Chiede di Franco appena ci vede e venendoci incontro.
<Niente di che>
Rispondo guardando Patanè che scoppia subito a ridere seguito da me.
Questi due non sono affatto male, sono studiosi ma allo stesso tempo divertenti. Forse Davide per la prima cosa lo è molto di più, Mattia s'impegna.
<Tu hai fratelli o sorelle, Mads?>
Mi chiede mentre aspettiamo i sorveglianti che ci vengano a prendere per portarci in refettorio a mangiare il pranzo.
<Mads?>
Chiedo confusa da quel nomignolo e ridendo.
<Si, è il tuo nuovo soprannome. Mads>
Ripete lui col suo accento siciliano che mi fa ridere.
<Comunque no, figlia unica>
<Neanche una sorellina piccolina?>
Chiede Alessandro intromettendosi nel discorso ed io scuoto la testa.
<Peccato>
<Giù le mani, Orlando. Hai 17 anni>
Lo rimprovera in fretta Damiano sedendosi al mio fianco ridendo. Rido con lui.
<Io ho un fratello più grande. Ed è anche molto famoso>
Si aggiunge anche l'altro Mattia guardandoci e incrociando le braccia.
<Davvero?>
Chiedo un po' stupefatta da quella scoperta.
<Si, ha fatto Summertime e Sotto il Sole di Riccione>
<Che figo>
Commento guardando Damiano che mi guarda ridendo.
<Tu quanti anni hai? Così per sapere>
<Sedici>
Risponde Sancho, come si fa chiamare lui, facendomi rimanere di sasso.
<Non può essere. Hai la mia età ed io sono così>
<Non si può avere tutto dalla vita, secchioncella>
Mi prende in giro lui scompigliandomi i capelli ridendo mentre io lo allontano.
<Di Mattia lo so, è più piccolo di me di un anno>
<Che peccato, vero Mattia?>
Lo prende in giro Cagnes come se fosse un bambino e ricevendo un bello spintone dal ragazzo mentre noi ridiamo.

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