La prima notte io e Stash da soli, è stato bellissimo.
Ora siamo abbracciati, quando all'improvviso mi prende la mano e la mette sul suo petto, all'altezza del cuore.
"Senti come batte?"
Annuisco.
"È l'effetto che mi fai.", mi dice lasciandomi un bacio sui capelli.
Ci baciamo, ed essendo notte, dormiamo abbracciati, ancora nudi e pieni del nostro amore.
Oggi è Santo Stefano, e lo passo al mare.
Mi sveglio facendo il minor rumore possibile per non svegliare Stash, e vado sul balcone che dà sul mare, cuffie alle orecchie e addio mondo.
'Qui dove il mare luccica e tira forte il vento,
su una vecchia terrazza, davanti al golfo di Surriento.'Caruso di Lucio Dalla parte, e penso che non ci sia canzone più azzeccata in questo momento.
La faccio ripartire, e inizio a ballarla, e quando finisce, mi avvicino alla ringhiera, a pensare a tutto ciò che mi è successo in questi anni, e senza accorgermene mi inizia a scendere qualche lacrima.
Arriva Stash che mi abbraccia da dietro, proprio come in Caruso.
"Che succede?", mi chiede preoccupato.
È a torso nudo, vorrei saltargli addosso, ma mi contengo.
"Niente, pensavo.", rispondo baciandolo.
"A quando stavi su in montagna?"
"Si."
"Sai, penso che tu voglia tornare su, a farti qualche pista in snowboard, a rivedere quelle montagne che tanto odi, ma il tuo orgoglio te lo impedisce.", come sempre riesce a capirmi con uno sguardo. "Sai che facciamo?", mi dice, ed io lo guardo scuotendo la testa.
"Adesso facciamo colazione, saliamo in macchina e andiamo fino a Brunico.", mi dice sorridendo.
"Quoto Alex, tu sei tutto matto!", dico scoppiando a ridere, seguita da lui.
"Allora ci stai o no?", mi chiede speranzoso.
"Sì, ti faccio vedere le mie montagne.", gli dico sorridendo.
Di conseguenza, facciamo colazione e poi partiamo.
"Dato che ci siamo, passiamo prima per la Basilicata?", gli chiedo.
"Basilicata?", mi chiede stupito.
"Sì. C'era la casa di mio nonno, che poi purtroppo è stata venduta. Vorrei andarci."
"Dove di preciso?", mi chiede.
"Vicino Melfi.", rispondo.
"Agli ordini!", dice mettendo in moto la macchina.
Arriviamo nella mia Basilicata.
Mia, perchè mio nonno era nato qui, ed io mi sento più del Sud che del Nord.
Facciamo un giro per il paese di mio nonno, poi partiamo per le montagne.
Sarà un lungo viaggio.
"Ma un posto per dormire c'è?"
"Ci sarebbe casa mia ma non voglio andarci, potremmo andare in un posto vicino, magari dove mia madre non conosce nessuno. Oppure ci sarebbe la macchina.", dico sorridendo.
"Per me va bene pure la macchina.", risponde maliziosamente.
Ridiamo, e partiamo.
Facendo due calcoli, essendo le 11, arriveremo alle 11 di stanotte, sempre che non ci sia traffico.
Durante il viaggio, sentiamo musica.
"Possiamo mettere 'I want'?", gli chiedo.
Mi guarda felicissimo e mette quel piccolo capolavoro nel lettore CD.
Cantiamo le canzoni, e poi, una volta finito il disco, decidiamo di fermarci a mangiare.
Dopo pranzo ripartiamo, fortunatamente non c'è traffico, quindi alle 17 siamo già a Bologna.
"Che dici, ceniamo?", chiedo alle 20, siamo ad Affi.
"Sì.", ci fermiamo all'Autogrill e mangiamo.
"Io opterei per la macchina, te che dici?", chiedo.
"Ci sto.", risponde lui, mentre ripartiamo.
Quando usciamo dall'autostrada, sono le 22, mezzora in anticipo rispetto ai miei calcoli.
"Brunico, 28 km.", legge Stash. "Assafà!", dice.
"Eh?", gli chiedo.
"Ciuuupaaa", mi risponde scoppiando a ridere.
Gli tiro uno schiaffetto sulla nuca, ridendo pure io.
"Significa 'Era ora' nel mio dialetto", dice continuando a ridere.
Ridendo, arriviamo a Brunico, e lo faccio parcheggiare al parcheggio per camper, che stranamente è mezzo vuoto.
E così, tornati nella mia piccola cittadina, ci addormentiamo, pronti per una giornata all'insegna della neve.
Saaaalveeee!!!
Finalmente superate le 3000 visualizzazioni, grazie!
Un grazie particolare va ad Angela, la mia traduttrice.
Poi vabbè, grazie a tutti coloro che leggono, votano o commentano, mi rendete felicissima!
Volevo precisare che nel capitolo precedente, quando ho fatto il paragone col mare, ho preso ispirazione dal libro 'Testa o Cuore', però l'ho modificata di testa mia.
Ok, la smetto di rompervi.
Di nuovo grazie mille a tutti!
Un bacione
~Sara
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'Portami dove si vola.'
Romance' "Sai, penso che tu sia come il mare.", mi dice guardandomi. "Cioè?" "Sei calma come il mare d'estate, ma può bastare un attimo per farlo diventare tempestoso. E poi, nonostante il mare continui a sbattere sugli scogli, trova sempre la forza di rip...