Chapter 20

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Finalmente è finita la scuola e abbiamo due settimane di festa per le vacanze di Natale.

Potrò recuperare qualche ora di sonno.

Michael e Niall staranno via per una settimana perché a quanto pare sono sei mesi che stanno insieme e il biondo vuole portare mio cugino in Irlanda per fargli conoscere i suoi genitori.

Barcollo dalla mia stanza alla cucina e apro il frigorifero ma non trovando niente di buono decido di uscire per andare a comprare qualcosa al supermercato sotto casa.

Indosso dei leggins neri e un maglione di lana che ho rubato a Mikey dopodiché esco velocemente portando le chiavi di casa con me.

Al supermercato non trovo granché, quindi prendo solo un po' di patatine quando sento due braccia muscolose che mi abbracciano dai fianchi.

- Fai le scorte per l'inverno, scoiattolina? - mi dice una voce calda e sensuale.

- Ashton, chiamami un'altra volta scoiattolina e ti picchio. - replico io girandomi verso di lui e stampandogli un dolce bacio sulle labbra.

- Okay... scoiattolina. - mi sta istigando.

- Lo sai che siamo davvero vomitevoli? - pochi mesi fa non mi sarei mai comportata così con un ragazzo. Sto cambiando così in fretta.
- Sì, siamo da diabete. - aggiunge regalandomi una delle sue risate perfette.
- Ma sai, l'amore ti fa fare cose pazze. - continua.

Mi blocco all'improvviso ripensando a quello che ha appena detto. L'amore ti fa fare cose pazze.

L'amore.

Decido di non pensarci troppo su e mi dirigo alla cassa dove pago per poi dirigermi mano nella mano con Ashton verso casa mia.

- Puoi salire un po'? - gli chiedo quando siamo sotto, non ho voglia di rimanere da sola e la sua compagnia è perfetta per me.

- Michael mi risparmierà la vita? - ironizza lui.

- Non c'è, è andato in Irlanda per conoscere i genitori di Niall. -

- Allora con piacere. - accetta seguendomi al caldo dentro casa.

- Chiama gli altri e di loro di passare più tardi con le pizze sennò non li facciamo entrare. - suggerisco.

Il resto del pomeriggio passa velocemente tra un cartone animato e l'altro mentre mangiamo pop corn fatti in casa e patatine.

Facciamo anche una gara a chi riesce a lanciare più pop corn in aria e prenderli al volo. Inutile dire che mi sono ritrovata pop corn sparsi per tutta casa.

Il campanello suona, non mi ero resa conto che fosse già ora di cena.
Saranno i ragazzi con le pizze.

- Tu pulisci, io apro la porta. - istruisco Ash facendogli vedere dove è scopa e paletta.

Aprendo la porta trovo Alex e Luke con quattro pozze in mano e un gran sorriso sulle labbra.

- Alex! - la saluto abbracciandola.

- Luke! - saluto anche lui con lo stesso entusiasmo però non lo abbraccio visto che ha i cartoni delle pizze in mano.

- Perché tutto questo entusiasmo? - chiede Alex ad Ashton.

- Sarà per le pizze, non montatevi la testa. - risponde lui e prontamente io gli lancio un cuscino in faccia prendendolo in pieno.

Ci mettiamo velocemente intorno al tavolo quando Alex si alza per andare a prendere da bere.

- Mia, questo ragnetto qua è l'animale domestico di tuo cugino oppure lo posso mettere fuori. - dice ridendo mentre indica il muro affianco al frigorifero.

Can I be your drug?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora