Stavo nuotando in mare, osservavo i pesci, loro vivevano in piccoli gruppi e sembravano molto felici..
Sento qualcuno dire qualcosa ma non riuscì a sentire molto bene, fin quando non vidi mio fratello Aonung tuffarsi in acqua mimando di salire in superficie, aveva un aria preoccupata.
Usci dal acqua e la prima cosa che notai fu' un popolo di Omaticaya, proprio come mio padre, Norm Spellman. Mi misi affianco ai miei ''genitori'' Ronal e Tonowari.
C'erano un ragazzo e due ragazze, una delle due avrà avuto poco più di 8 anni.
Fecero il gesto del ti vedo e incrocio il mio sguardo con un altro Omaticaya che non avevo notato prima.
Tonowari inizio a parlare con lo straniero, che credo fosse il padre di quei quattro ragazzi.
-Il mio nome è Jake Sully- disse.
Il mio sangue si gelo', mi ricordai delle parole che mi disse mio padre quando andavo ancora alla scuola della dottoressa Augustine.
- Se mai incontrerai Jake Sully, portagli rispetto, quell' uomo mi ha salvato la vita parecchie volte..-
Nel frattempo Jake e Tonowari continuavano a parlare ma non feci caso a quello che dissero, avevo capito che avrei dovuto insegnare ai loro figli come nuotare e sopravvivere in questo clan.
T: Aonung e Naalani vi porteranno alla vostra capanna.
Loro ci seguirono e gli demmo la capanna più' grande dell' villaggio poiché 6 persone ci sembravano molte.
Era quasi sera il che significava che non c'era nessuno fuori visto che faceva freddo, così andai a sedermi sulla riva, lasciano che le onde mi bagnassero i piedi. Poco dopo sentii dei passi, mi girai e vidi una delle figlie di Jake Sully, era quella piccola, si avvicinò a me, non si sedette anzi rimase in piedi a fissarmi, il che abbasso la mia autostima sottoterra.
X: Ciao! Io sono Tuk e tu devi essere Naalani giusto?
Come si faceva a non riconoscermi.. Ero l' unica diversa nell' intero villaggio.
N: Sii! Sono io.
Tuk non disse niente, e nemmeno io non sapevo che cosa dire ad una bambina di 8 anni..
Così con una scusa lei se ne andò a dormire
T: Buonanotte Naalani!
N: Buonanotte Tuk! A domani.
Io invece rimasi li' sperando di non dovermi trovare in situazioni imbarazzanti come questa fino alla fine della serata.Invece mezz'ora dopo sentii di nuovo dei passi.
N: Tuk sei tu?
X: Non sono io mi dispiace..
Pensai fosse Roxto il migliore amico di mio fratello, ma appena vidi una figura alta e con le trecce capii che non era lui.
Net: Sono Neteyam, Neteyam Sully.
Si sedette affianco a me, esattamente il contrario di quello che aveva fatto sua sorella, e mi sorrise.
N: Io sono Naalani,piacere di conoscerti. Sorrisi anche io.
Due ore nelle quali abbiamo parlato di tutto senza vergognarci, che avrei voluto non fossero mai terminate.
Net: Cazzo, sono già le due di notte disse leggendo l'ora dalla luna.
N:Cazzo. Tonowari mi ucciderà- replicai io.
Neteyam si alzò e mi prese una mano
Net: Stanotte sono stato benissimo, è stato fantastico passare del tempo con te.
Io arrossii, nessuno me lo aveva mai detto
N:Grazie anche io, ci vediamo domani così vi insegno a cavalcare.
Ci salutammo e le nostre mani si lasciarono, ''purtroppo'' pensò la mia coscienza ma la feci smettere di pensare immediatamente.
Dopo qualche minuto tornai nella mia capanna, Aonung era sveglio ma faceva finta di dormire, io ero sdraiata e stavo giusto per chiudere gli occhi.
A: Così adesso hai gia trovato nuovi amici simili a te.. O forse no loro hanno solo 4 dita ma invece tu, tu fai proprio paura.
Disse per poi girarsi e dormire.
Non mi ferivano le parole di Aonung poichè è da quando ho 3 anni che mi vede come un alieno e non come una sorella.
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spazio mioo!!
questa è la prima storia che pubblico quindi non siate crudeli
hihi, vi metto una foto di Naalani per come la descrivo nella storia, ovviamente potete immaginarla diversamente.
Eccolaascusate se la foto è enorme, nella mia testa non è metkayina ma avrebbe un colore simile a quello omaticaya ma di un blu più scuro.