La Spiaggia

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Mi risvegliai legata ad una sedia con ancora un sacco nero in testa. Provai a dimenarmi e cacciai un urlo e Usagi fece lo stesso.
X: Niragi, credo che sia il momento di togliere quei sacchetti che gli hai messo in testa, non credi?
Disse una voce lontana che probabilmente stava entrando nella stanza in cui ci trovavamo.
Niragi: D'accordo.
Aggiunse una voce sbuffando, suppongo fosse questo presunto Niragi, che probabilmente ci aveva anche catturati.
Il sacco nero fu sollevato e la luce mi pervase gli occhi, la figura che vidi fu questo ragazzo con due piercing, uno sul naso e uno sul sopracciglio. Indossava una camicia a fantasia nera e bianca e imbracciava un mitra. Fece un ghigno squadrandomi.
Beverly: Che hai da fissare stronzo.
Gli urlai a testa alta molto determinata.
Lui mi puntò il mitra contro.
Niragi: Sta attenta a come parli ragazzina. Non ti conviene metterti contro di me.
Mi misi a ridere e guardai al trove.
X: Niragi adesso basta, puoi andare.
Disse la stessa voce di prima. Niragi se ne andò sbruffando chissà cose con un altro tipo, pieno di tatuaggi , incappucciato e con una Katana in mano.
X: Benvenuti alla spiaggia, tu devi essere Beverly, hai la staffa da lottatrice, vi abbiamo osservati per un po' e sembri molto brava a lottare, chissà cosa potresti fare con un mitra o chissà cos'altro!
Disse quest'uomo che poteva essere sulla quarantina, indossava un costume a fantasia e una specie di camicia da notte? accappatoio? bah non so
Beverly: Si sono io Beverly, direi che prima vorrei sapere chi saresti tu e soprattutto perché ci avete legati a delle sedie.
Dissi con fare saccente. Lui mi guardò e iniziò a ridere.
X: Io sono il cappellaio ragazzina, quello che comanda qui dentro, vi trovate alla spiaggia nella sala riunioni, ma penso che questo voi lo sappiate no?
Arisu: Vorremmo farne parte se è possibile, è per questo che abbiamo seguito le vostre macchine fin qui. Mio fratello cominciò a parlare lo osservai fulminandolo, potevamo prima capire cosa volevano visto che ci hanno seguito per tutto questo tempo.
Cappellaio: Ma certo che è possibile mio caro Arisu! Ma ovviamente ci sono delle regole da seguire. 1. Qui si indossa sempre il costume, così che nessuno possa avere armi, soltanto i lottatori possono avere accesso ad esse e possono uscire dalla spiaggia e indossare abiti. 2. Tutte le carte che otterrete durante i game dovranno essere consegnate a me. 3. Morte a tutti i traditori, il compito di ucciderli sarà riservato ai lottatori.
Detto ciò, vi dico anche che stiamo cercando di far andare via tutte le persone da questo mondo, raccogliendo le carte, e speriamo al cielo di riuscirci, ancora non sappiamo se ci sono anche le figure. Buona permanenza alla spiaggia ragazzi! Ann cara per favore slegali e portali nelle rispettive stanze! E dopo che ti sarai sistemata Beverly, sei pregata di raggiungermi di nuovo qui.
Il cappellaio si voltò e iniziò a parlare con alcune persone, membri del consiglio suppongo.
Ann ci slegò e ci divise nei rispettivi piani, Arisu e Usagi al terzo e io al secondo.
La mia stanza era piuttosto spaziosa, con un letto matrimoniale, sogno di ogni ragazza! Un armadio gigante e un bagno tutto mio. Alla grande proprio!
Mi vestii e tornai dal cappellaio, misi un pantalone nero e una canotta bianca trovati nell'armadio.
Cappellaio: Bentornata Beverly! Ti dichiaro lottatrice, non so se hai notato ma sei al secondo piano, la tua stanza dovrebbe essere accanto a quella di Niragi. La tua stanza è la 217 giusto?
Non ci voleva proprio, pensai tra me e me. Proprio accanto a quello psicopatico.
Annuii, e dopo ciò mi disse di cercarlo, a quanto pare era la mia guida. Fantastico! Mi avviai e bussai alla porta 218 ero sicura fosse quella perchè l'altra stanza non era accessibile.
La porta si aprì.


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Eccoci alla fine anche di questo capitolo, Beverly ha ottenuto Niragi come guida, e non mi sembra molto entusiasta😜

Quello stronzo di Niragi Suguru// the next levelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora