Ritorno

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Scott, Liam ed io eravamo in camera mia che stavamo aspettando una qualche illuminazione, il giorno dopo sarebbe ricominciata la scuola ed eravamo uno meno entusiasta dell'altro.
Dopo la settimana passata con il gruppo io e Scott siamo andati per un mesetto da nostro padre, insomma lontani da tutto e tutti.
Notai che Liam non distoglieva lo sguardo dal telefono quasi come se aspettasse un messaggio, poco dopo digitò qualcosa e tornò con lo sguardo fisso sul telefono, Scott si alzò di scatto per poi lamentarsi dicendo "mi sono completamente dimenticato di dover andare da Allison" raccolse le chiavi della macchina e scappó via "chi cerchi?" Chiedi al ragazzo "cosa? Nessuno, chi dovrei cercare?" Iniziò quasi ad impanicarsi e di tutta risposta alzai un sopracciglio "perché mi nascondi le cose?" Chiesi alzandomi per andare verso di lui "non ti nascondo niente" poggiò il telefono sul comò dov'era seduto per incrociare le braccia, appena notai il telefono lo arraffai per guardare i messaggi e in meno di due secondi iniziò una lotta di cuscini per la quale ci ritrovammo una sopra l'altro sul letto, in quel preciso istante entrò mia madre con dei panni appena asciugati in mano "oddio scusate non pensavo ci fosse qualcuno" disse velocemente con tono imbarazzato chiudendo la porta "non è che penserà che noi..." iniziò Liam "probabilmente si" dissi ridendo e alzandomi da quello che ormai era un campo da battaglia più che un letto.
Liam se ne era andato ormai da un'ora e nel mentre avevo sistemato la povera camera di Scott, scesi giù in salotto dov'era Melissa anche se appena mi vise sgattaiolò in cucina, capisco l'imbarazzo ma ignorarmi mi sembrava esagerato.

Just that evening - Malia Tate/HaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora