Capitolo 67

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"Ma come è possibile?" Esclama Nic avvicinandosi alla nuova arrivata "quante probabilità c'erano che avesse gli occhi azzurri?" "Davvero poche" "i tuoi genitori di che colore avevano gli occhi?" Domanda "marroni tutti e due" "e tu sei uscita con gli occhi verdi" guarda attentamente i miei occhi Tom, esaminandoli, come se già non li avesse visti milioni di volte "bhe, siamo entrambe due miracoli" alzo le spalle, ironicamente "hai visto zio!" Prende per mano Paddy che trascina fino al passeggino "ho una sorellina!" "Ho visto" ridacchia lui divertiti "i maschi puzzano solamente! Menomale che ora ho lei!" "Stefania ma noi siamo quattro fratelli" si indica Tom perplesso "lo so!" Fa mentre culla la piccola facendo avanti e indietro con la culla "ma.." rimane scioccati dalle parole della bambina
"Mamma! Mamma! Cole piange!" Urla d'improvviso "si è fatta male?!" "No, calma Stefi, ha solo fame" mi alzo dalla sedia su cui ero seduta per dirigermi verso la carrozzina "asciugamano prego" allungo il braccio verso Tom che dalla borsa mi lancia l'asciugamano "grazie" copro il seno per allattare la piccola e nel mentre mi siedo di nuovo accanto a mio marito. "Allora, non avete più camere libere in casa ormai, dove dormirà?" "Al momento abbiamo deciso di mettere la culla nella nostra camera, quando si farà un po' più grande condividerà la camera con Stefania" spiego al più riccioluto dei quattro "sai pensavo che forse quel bavaglino- aia!" Allontano la bambina "cosa?!" "Mi ha morsa!" "ti.. ha morso il.. seno?" "E che cosa altrimenti Tom?! Che dolore!" "Spesso lo fanno" mi rassicura Nic "è il loro modo di farti capire che ne vogliono di più" "ma nessuno di loro l'ha mai fatto" "non sono tutti uguali" alza le spalle ridacchiando "Tom lo faceva in continuazione! Pensa che mi rifiutavo di allattarlo perché ogni volta che avvicinavo il seno a lui mi mordeva! Certe volte uscivo pazza!" "Mamma!" Esclama imbarazzato nel mentre che io mi contorcevo dalle risate "che c'è? Non hai sempre morso il suo di seno" mi indica alzandosi dalla tavola ridendo "o Dio!" Si copre il viso "e dai che ti imbarazzi a fare, ormai siamo tutti adulti qui" fa Paddy appoggiando la schiena al bancone "cambiamo argomento!" Urlo notando le guance rosse del ragazzo "allora, Teresa, come va la gravidanza?" "Nausee e svenimenti sono all'ordine del giorno" alza le spalle sbuffando rumorosamente "posso capirti, a quando la prima ecografia?" "Tra quattro giorni, siamo molto emozionati! Non vedo l'ora di sentire il suo cuore battere" "si, è un emozione unica, ancora più unica quando lo prenderai tra le tue braccia la prima volta" poso la testa sulla spalla di mio marito che con delicatezza poggia un braccio dietro al mio collo "non vedo l'ora, davvero, anche se sono molto spaventata, insomma, non è un pesciolino rosso da accudire, è un bambino! Dico un persona" "ma non sarai sola, ci sarò io ad aiutarti tesoro.. altrimenti.. facciamo come Paddy, ci trasferiamo accanto Diana e Tom così ci aiutano" ride portandosi una mano alla pancia e beccandosi un meritato pugno sul braccio dal fratello minore "allora? Chi ha fame?" Strilla Nic dalla cucina sfornando il polpettone "noi!" Corrono i quattro fratelli, pronti per una bella abbuffata.
Questa vita non la scambiste per nulla al mondo, quello che ho sempre desiderato proprio qui, davanti a me. Se anni fa mi avessero detto che sarei stata così felice avrei riso, ma ora sono qui. Ho ripreso la mia vita in mano dopo anni di sofferenza.
Guardo la mia fede al dito per lasciarci un bacio sopra. "Allora mamma" si avvicina lei circondandomi le spalle con il suo braccio, visto che ormai è più alto di me, (anche se non ci vuole tanto). "Ce l'abbiamo fatta" "solo perché siamo stati sempre insieme" "sul i e te (solo io e te)" "sul i e te à mammà (solo io e te a mamma)" gli sorrido con gli occhi ormai lucidi "mo gliam a magnà, ch teng famm, (Ora andiamo a mangiare che ho fame)" ci avviciniamo agli altri "cosa?" Domanda Tom confuso in inglese "niente amore, discorsi tra napoletani" ridiamo io e Leo guardandoci con uno sguardo che diceva tutto al posto nostro.
Perchè alla fine.. qualunque cosa accada.. non sarò mai sola.

Qualunque cosa accada3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora