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-Bel posto. Non ero mai stata in Belgio.

-Nayeon, è solo l'aeroporto.

-È bello comunque. E perché siamo qui se—

-Tzuyu ha degli agganci. È per questo che siamo in questo aeroporto di merci.

-Tu mi hai portata in mezzo alle merci come se fossi un oggetto!?

Jeongyeon roteò gli occhi e prese la sua valigia, nella quale c'erano pochi vestiti. Aveva abbastanza soldi per comprare il necessario per me e per lei. Da una parte ero felice di essere scappata con lei ma dall'altra avevo paura di quello che ci sarebbe potuto accadere.

-Dove andremo?

-Nayeon, sta' zitta!- urlò.

Improvvisamente mi sentii come se mi fossi pentita. Non mi piaceva come si stava comportando. Sull'areo non mi aveva rivolto la parola ed improvvisamente mi urlava contro. Era nervosa? Lo potevo capire ma così mi fa solo del male e alla fine saremo in due ad essere nervose.

-Jeongyeon...

Sospirò. -Mi dispiace... Non so dove andare... Mi sono lasciata improvvisamente tutto alle spalle... Sono solo un po' spaesata.

-Sei troppo stressata, amore. Andiamo in hotel e ti aiuto io.

-Abbiamo una casa. Tzuyu ha provveduto a tutto. Andiamo.

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Era strana, silenziosa, più irritabile del solito. Decisi di non darle fastidio perché sapevo che si trattava solo di una fase. Stavo sistemando i suoi pochi vestiti nell'armadio quando nella valigia trovai una polaroid di lei e Tzuyu di almeno dieci anni prima. Sorrisi. Lasciare una cara amica che ti ha trattata come se fossi della famiglia è senz'altro tosto. Vidi poi un'altra foto e sorrisi pensando si trattasse di qualche altro ricordo ma aggrottai le sopracciglia quando trovai una foto di Momo.

-Nayeon.- La sua voce arrivò dietro alle mie spalle. Mi voltai con la polaroid in mano.

-Cos'è questa?- Jeongyeon si avvicinò con aria minacciosa e me la strappò di mano. -Yoo Jeongyeon, perché hai una foto di Momo!?

-Ci sarà finita per sbaglio.

-Non direi dalla tua reazione. È per questo che sei strana? Ti piace Momo? Sei gelosa di Dahyun?

-No, Nayeon. Mi piaci tu. Ora finiscila e andiamo a dormire. Sono esausta.

-Non la smetto finché non mi dici la verità. Sei distaccata e improvvisamente trovo la foto di Momo... Ah! E quando sono andata a salutare le ragazze lei non c'era e tu non eri con me. Cos'è? Una trappola per attirare mio padre e i suoi sporchi soldi!?

-Naye—

-Nayeon cosa!? Hai una storia con Momo!?

-Sta' zitta!- urlò e diede un pugno nel muro. La guardai pietrificata. Era tornata quell'aspra capodecina dell'inizio. In che guaio mi ero cacciata? -Ti sto proteggendo, che lo creda o no.

-In che modo? Facendoti un'altra? Comportandoti di m*rda?

-Andiamo a dormire, ti prego.

Decisi di accettare ma andai a dormire sul divano. Non avevo voglia di passare la notte con un'isterica o magari una traditrice.

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Chaeyoung

Ero nel cortile con le mie ragazze. Dahyun non si era presentata ed era rimasta chiusa in camera tutto il giorno. Tsk... E questa sarebbe una vice capodecina? Mi trovavo su una sedia e stavo osservando i miei soldati confrontarsi tra loro, quando qualcosa di pesante mi colpì la nuca.

-Cos'è stato!?- domandai furiosa.

I soldati mi guardarono spaventate ma il colpo era venuto da dietro. Non era possibile che fossero state loro. Vidi il sasso davanti a me e trovai attaccato ad esso una nota. La presi e la lessi.

"Sono viva.
M. M."

Aggrottai la fronte. -Chi è M. M.?- domandai ad alta voce.

-Capodecina, cos'è?- mi domandò uno dei soldati.

-Non lo so... Qualcuno vuole farmi sapere che è viva.- Sgranai gli occhi quando realizzai. -Non può essere... Andate a chiamare il boss Chou! Immediatamente!- Vidi due di loro correre verso dentro per contattare il boss. Nel frattempo, corsi fuori al cortile nella speranza di trovare qualcuno ma vidi solo erba davanti a me. -Dove sei?- domandai al vento. Sospirai. -Myoui Mina ne sai una più del diavolo, devo ammetterlo.

Tornai dentro ed andai verso il vicecapo Manoban che stava parlando con una delle mie. -Son, cosa succede?

-Devo parlare con urgenza con il boss Chou. Credo che Myoui sia viva.

Mi guardò perplessa. -Il boss l'ha vista morta con i suoi occhi.

-Ha usato un fantoccio, quella vecchia volpe. Mi è arrivato sulla nuca questo.- dissi dandole il foglio.

-"Sono viva M.M. ...". Son, stai attenta, potrebbe essere la mafia Myoui. Potrebbe essere un inganno.

-Proprio per questo dobbiamo avvertire il boss Chou. Se dovesse essere un inganno, dobbiamo essere pronte. Potrebbero sottrarci quelli della banca.

-Hai ragione. Devo avvertirla immediatamente.- finalmente si decise Manoban.

-Ma sono convinta che sia Myoui. Solo lei poteva sapere che a quest'ora esco fuori con i miei soldati.

-E se l'avessero torturata per farle dire tutto ciò che sa?

-Sono convinta che sarebbe morta con onore, senza tradirci.

-Ricorda che ha già tradito la sua famiglia. Quella lì è capace di tutto.

-Appunto, è stata capace di ingannarmi per anni facendomi credere che fosse un ostaggio. È anche capace di far credere di essere morta.- Manoban non era affatto convinta. Mi salutò e andò via, probabilmente cercando di raggiungere il boss. I nostri spostamenti sono i più difficili ma il nome di Manoban non è mai uscito sui giornali. -Cosa sta facendo Kim?- domandai arrabbiata. Dahyun non meritava affatto di stare con noi. Io mi ero sudata il posto, lei invece era diventata vice capodecina per il semplice fatto di voler passare le notti con Hirai. Decisi di andare in camera sua per ammonirla ma quando bussai non rispose. -Kim! Apri!- Cosa mi tocca fare. Ennesima dimostrazione del fatto che non merita di essere vice capodecina. Si tratta di una mancanza di rispetto verso il boss questa. -Kim, sto per aprire la porta.- Nulla, non rispose. Presi le chiavi e le inserii nella serratura. Aprii la porta piuttosto arrabbiata ma fui sconvolta quando non la vidi nella camera. -Cosa... Kim! Vieni fuori! Dahyun! Figlia di put*ana! Se sei uscita e ci fai scoprire... Ha finto finora! E se fosse stata Kim a scrivere quel biglietto!?

La mafiosa|2YEON|ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora