Capitolo 19.

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Watashi no anata. Eien ni?
Io e te. Per sempre?

Il caos.

Izuku si svegliò di soprassalto mentre gli unici rumori che provenivano dall'esterno erano grida di paura di gente che scappava via per rifugiarsi in un posto sicuro.

Il verdino si alzò in piedi impaurito e si affrettò per prendere tutta la sua roba da combattimento, era arrivato il giorno, il giorno in cui tutto sarebbe finito.

L'omega aprì la porta e un'espressione di terrore si formò sul suo viso, il villaggio era inondato da fiamme blu mentre Katsuki e la sua famiglia cercavano di contrastare il nemico.

Avanzò a passo svelto verso di loro e quando il biondino lo vide sgranò di poco gli occhi cercando di fargli capire con lo sguardo di scappare e restare al sicuro, ma Izuku negò col capo e sorrise.

Il minore puntò le sue iridi di fronte a sé e quasi non svenne quando incrociò lo sguardo gelido di Dabi che, altrettanto stupito si era bloccato sul posto con i pugni e la mascella serrati.

Ma la cosa che lasciò di sasso il verdino fu quando le labbra dell'alpha si mossero mimando un "scappa via di qui" mentre con lo sguardo lo supplicava di andare via.

Il minore fece un passo indietro destabilizzato e per un secondo ebbe l'istinto di voltarsi e non tornare più, ma lui non poteva arrendersi, aveva una persona da proteggere anche a costo della vita e quella persona era proprio Katsuki.

Iniziarono a lottare con le unghie e con i denti ma i nemici sembravano moltiplicarsi ogni secondo di più. Izuku sferrò un pugno contro una persona completamente mascherata e che successivamente con uno scatto tagliò la gola del nemico che dopo istanti in cui era rimasto con lo sguardo sgranato si accasciò per terra dissanguato.

"Izuku!" fu un attimo.

Katsuki lo colpì facendolo cadere indietro mentre un pugnale si conficcò direttamente nel suo cuore facendolo accasciare privo di sensi.

Improvvisamente calò il silenzio.

Tutti per un secondo si bloccarono guardando il grande capo accasciato al suo che con un ultimo sforzò guardò il suo compagno sorridendo, allungò una mano verso il viso sudato di Izuku che pietrificato lo guardava in silenzio.

"I-Io e te. per sempre?"Izuku annuì mentre una lacrima solcò il suo viso e Mitsuki corse verso il figlio incespicando nei suoi stessi piedi, si inginocchiò piangendo e singhiozzando mentre Katsuki emetteva il suo ultimo respiro di dolore prima di cadere in un lungo ed eterno sonno.

Ed Izuku, si spense.

Improvvisamente il corpo di Izuku iniziò ad emettere delle scintille verdi così luminose da far chiudere gli occhi a tutti.

Lievi singhiozzi si espansero nell'aria e il minore con lo sguardo ricolmo di terrore si avvicinò al suo amato che ormai giaceva per terra privo di vita.

Un urlo squarciò il silenzio e assieme ad esso uscì dal suo corpo un onda d'urto che spazzò via tutto compresa Mitsuki che si aggrappò con tutta sé stessa a un albero.

I nemici lentamente indietreggiarono mentre Shigaraki dava il segnale per la ritirata. Izuku pianse emettendo singhiozzi sconnessi e ricolmi di angoscia e panico.

Si accovacciò al suo fianco e mise una mano sul cuore di Katsuki pregando con tutto sé stesso che il suo potere funzionasse.

Il corpo di Izuku si illuminò ancora di più mentre delle scintille iniziarono a fuoriuscire dalle sue mani, segno che stava funzionando.

Lentamente delle piccole radici verdi si espansero attorno al verdino fino a circondare il corpo di Katsuki e la ferita.

Izuku strinse i denti sentendo un dolore lancinante all'altezza del petto ma i suoi occhi si sgranarono quando delle piccole crepe iniziarono a espandersi sul suo corpo.

Man mano che utilizzava quel potere sentiva tutta la sua vita scorrergli via, tossì e del sangue uscì sia dalla bocca che dal naso mentre tutte le forze che aveva in corpo iniziarono ad abbandonarlo.

"Izuku!" Inko fece per correre verso di lui ma Mitsuki la afferrò per un braccio negando col capo mentre una lacrima lasciò la sua guancia.

Inko urlò disperata dimenandosi e scalciando come una forsennata e Masaru in risposta si avvicinò per aiutare sua moglie a reggere la donna che lentamente smise di combattere lasciandosi andare a terra.

Izuku sentì ogni parte del suo corpo creparsi e quando puntò le sue iridi verso il basso sbiancò notando la sua gamba spezzarsi fino a staccarsi dal ginocchio.

L'omega uggiolò quando un dolore accecante si espanse nel suo corpo che, lentamente, stava cadendo a pezzi.

Tossì un'altra volta mentre il sangue continuò a scendere sia dal naso che dalla bocca ormai secca e screpolata proprio come se tutto il suo corpo si stesse prosciugando.

Man mano che il tempo passava lo scintillio che avvolgeva il corpo di Izuku si affievolì e il suo corpo si sgretolò del tutto cadendo al suolo in mille pezzi.

Le radici si ritirarono nel terreno portandosi con sé anche i pezzi del verdino di cui ora non ne rimaneva più nulla se non dei pezzettini di cristallo verde che come se fossero ancora vivi brillavano di luce propria.

Katsuki si risvegliò e quando aprì gli occhi tutto gli parve sfocato e confuso, si guardò intorno perplesso, si sentiva come se la sua anima avesse fatto un viaggio ultraterreno per poi ritornare sulla terra violentemente.

"Figlio mio!" Urlò Mitsuki inginocchiandosi al suo fianco, abbracciandolo e stringendolo con amore mentre lentamente nel petto di Katsuki si espanse un senso di vuoto come se gli mancasse qualcosa. Ma il terrore nel suo sguardò non si palesò fin quando non sentì la sua ghiandola bruciare così tanto da fargli emettere un verso di dolore.

Improvvisamente iniziò a piangere sentendo tutto il suo corpo venir stretto dall'angoscia e dalla paura. Cosa diamine gli stava succedendo?

Continuò a piangere emettendo cordogli di dolore mentre Mitsuki lo guardava con sguardo spento e ricolmo di angoscia.

Vedere suo figlio in quelle condizioni ancor prima di scoprire della morte di Izuku la stava distruggendo da dentro, così come Masaru che da lontano guardava la scena pietrificato e con gli occhi lucidi.

"Mamma. C-Cosa sta succedendo? Dov'è Izuku?" La donna lo guardò stringendo le labbra in una linea sottile fin quando la tristezza non ebbe la meglio su di lei facendola scoppiare in un pianto disperato. Si portò le mani sul volto iniziando a scuotere il capo per la disperazione. Il dolore era così immenso che il petto della donna sembrava star per esplodere.

"M-Mi dispiace Katsuki... M-Mi dispiace così tanto" E Katsuki capì che Izuku aveva mantenuto la sua promessa.

Girò il capo al suo fianco, dove prima stava Izuku, e i suoi occhi si spensero quando notò del sangue e al centro una gemma verde che raccolse tremante stringendola nel suo pugno. Calò il silenzio nel villaggio del fuoco e man mano che il tempo passava tutti gli abitanti iniziarono a radunarsi attorno a Katsuki così come i draghi e gli animali del bosco che piansero in silenzio la morte del verdino e con loro pianse anche il cielo che iniziò a rilasciare goccioline d'acqua mentre un forte vento si innalzò nel cielo ormai scuro e annuvolato.

Un fulmine squarciò il cielo e il villaggio venne avvolto
dall'oscurità.

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1. Dolore profondo, per lo più collettivo, in seguito a una sciagura, afflizione.
Compianto; lamento funebre.

Buonasera fiorellini!
Mi dispiace per la lunga attesa, ma ho avuto parecchio da fare...
Manca un capitolo alla fine di questa storia e per il dispiacere di tutti Izuku in questo capitolo ci ha lasciati.
Ammetto che ero indecisa su come farla finire, da una parte volevo far vivere Izuku e dall'altra credevo fosse meglio lasciare l'idea iniziale - ovvero quella di farlo sacrificare per Kats - e alla fine la mia parte spietata ha avuto la meglio.
Un bacino e al prossimo capitolo
Afrodite

Jinsei no tameno jinseiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora