besos mojados

8

*giorno dopo*
Ci svegliamo, io bene, Leonor un po' meno, dato che ieri sera, come tutte le altre ha esagerato con l'alcol.
Ci prepariamo per andare a fare colazione al bar affianco casa e nel mentre lei mi parla di quello che è successo ieri.
"Abbiamo parlato un sacco, ci siamo scambiati i numeri e ci siam baciati due volte"
"Si alla prima vi abbiamo visti"
"Ah veramente?"
"Giuro e poi ci siamo baciati noi"
"Ah capito, vi abbiamo dato coraggio noi" ridacchia Leonor mentre si infila le scarpe.
"Poi mi ha detto che potremmo uscire solo io e lui per conoscerci meglio" continua a raccontare.
"Pure, ieri sera Pedri mi ha detto che Gavi ci voleva provare e che pensava fossi una bella ragazza da quella volta che li avevamo beccati all'altro locale"
"Oddio" saltella dalla felicità.
"Si però non correte, vacci piano"
"Ovviamente ieri l'ho baciato solamente perché avevo bevuto se no probabilmente non ci avrei nemmeno ballato"
"Ecco brava Leo"
Commentiamo altre parti della serata mentre consumiamo la nostra colazione.
"Dai ciao Leila, ci sentiamo poi"
La saluto e torno a casa.

Oggi resto a casa, è da tempo che non passo tempo con la mia famiglia e mi manca.
Dopo pranzo guardiamo un film tutti assieme e poi mia madre propone di andare al centro commerciale a fare un po' di compere.
Accetto, me ne approfitterò per comprare qualcosina.
Mentre siamo li a girare per i negozi mi arriva un messaggio da Pepi.
Ci scriviamo un pochetto e gli dico che poi l'avrei chiamato una volta tornata a casa cosi da mostrargli cosa ho comprato, a quanto pare gli interessa vedere.
Compro due vestiti e un top che forse sono un po' too much ma non ho niente da mettere per le serate.
Tornata a casa videochiamo il ragazzo e lo trovo steso sul letto a non fare nulla, come suo solito.
"Come sempre a non fare nulla"
"Zitta va, fa vedere che hai preso"
Tiro fuori il sacchetto ma subito mi ferma.
"No provali, voglio vedere come ti stanno"
"Ai tuoi ordini signor Pepi"
Disattivo la telecamera e provo il primo vestito.
Spalanca gli occhi appena la disattivo.
Faccio un 360 e poi chiedo un parere ma lui resta zitto.
Senza dire nulla vado a provare il secondo, un po' scollato ma comunque stupendo per i miei gusti.
Rifà la stessa faccia di prima.
"No però devi dirmi qualcosa, se no cosi mi fai preoccupare"
"Ma no ce ci stai benissimo, sei veramente bellissima però"
"Però?"
"Si vede tutto"
Mi giro allo specchio per controllare cosa intende con 'tutto' e poi riposo lo sguardo sul cellulare.
"Ma no dai non troppo"
"Se fai un movimento brusco ti può uscire la tetta"
"Non farò movimenti bruschi"
Poi prendendolo dal sacchetto gli faccio vedere il top che non ho voglia di provare perché dovrei farmi aiutare dato che ha troppo fili.
Mi rimetto quella specie di pigiama che uso e mi butto sul letto.
"Quindi deduco che non ti siano piaciuti"
"No, non è che non mi sono piaciuti, è che chissà in quanti ti guarderanno"
"Guardare ma non toccare, non mi farei toccare da nessuno comunque"
"Va bene va bene, comunque si ti stanno da dio"
"Grazie" dico mandandogli un bacio.
Lui fa finta di afferrarlo e portarlo al cuore.
Dopo una mezz'oretta che parliamo chiude perché deve andare a mangiare.
Vado in cucina per vedere se mia mamma ha bisogno di aiuto in ma sta pulendo i piatti e di cibo non c'è traccia.
"Scusa mamma e a cena?"
"Tra dieci minuti andiamo al mc donald, Loris continua ad insistere"
"Ah perfetto"
Torno in camera e mi rivesto mettendo una tuta, tanto sono al mc con la mia famiglia.
Son felice di passare del tempo con loro, ultimamente ero concentrata a studiare e stare in camera a parlare con il ragazzo che credo di star frequentando.
Credo sia arrivato il momento di parlarne a mia madre, però devo aspettare che non ci sia papà, lui è un po' geloso.
Per ordinare papà e Loris si vanno a sedere lasciando me e la mamma al lavoro e allora me ne approfitto per parlargliene, ovviamente tralasciando certo dettagli.
"Quindi con i calciatori ora eh" ridacchia lei tirandomi una gomitata.
"Farò finta di non aver sentito, non dirò a papà che hai mentito su dove sei andata"
"Grazie mamma"
"Ma comunque provi qualcosa per questo ragazzo?"
"Non lo so mamma ci conosciamo da poco, però mi trovo bene con lui, parliamo tanto e l'imbarazzo iniziale alla nascita di un rapporto è svanito più o meno subito, quindi credo sia la persona giusta per me"
"Aw Leila son così felice per te, spero vada a buon fine" dice stampandomi un tenero bacio sulla fronte.
Ci conosciamo da poco, è vero, da pochissimo ma andiamo veramente tanto d'accordo e sicuramente un certo tipo di legame lo abbiamo, ne sono sicura.
"Parli del diavolo spuntano le corna" dico mostrando a mia mamma il suo messaggio.
<Stasera ti va di uscire una mezz'oretta, un giretto in macchina?>
"Si dai escici" dice mamma sorridente.
"Ti copro io, dico al papà che sei con Leonor"
<Certo, ora sono al mc con i miei appena torno a casa ti avviso>
<Va bene>
Così faccio, appena torno a casa gli mando un messaggio ma non risponde e continua a non rispondere.
Gli mando un'altro messaggio nel quale chiedo se alla fine sarebbe venuto o no.
Se non si fa sentire significa che ha cambiato idea, vado a mettere al pigiama ma mentre mi tolgo la tuta arriva il messaggio.
<Son qua fuori>
Ma questo è deficiente.
Corro a mettere le scarpe e dopo aver salutato esco.
Salgo in macchina e lo rimprovero.
"Avevo il cellulare scarico, l'ho acceso poco fa"
"Va bene scusa"
"Ma questa tuta?"
Era della nike e sulla tasca aveva lo stemma del barcellona.
"Stava grande a mio fratello e me la son presa io, ti piace?"
"Si tanto, vai a ballare con questa"
"Si tesoro vai tranquillo"
Ride e mette in moto.
"Destinazione?" domando prendendo il suo cellulare di cui mi ricordo ancora la password.
"Non lo so, giriamo finché non ti viene in mente qualcosa"
Annuisco facendo finta di pensare mentre faccio partire Quevedo trovato nelle sue ricerche di spotify.
"Se metti lui ti devo chiedere di sposarmi" dice prendendomi la mano per poi baciarla.
"Si ti sposo" scoppiamo a ridere.
Entrambi concentrati a cantare passiamo davanti al mc e stoppa la musica.
"So che ci sei appena stata ma un mc flurry non lo puoi rifiutare"
"Infatti non lo rifiuterò, vai"
Si fa strada e al mc drive ne ordina uno al kitkat e uno all'oreo, ovviamente mio.
Una volta ricevuti non resta a guidare molto e parcheggia nel primo posto che trova.
"Assaggia questo" dice avvicinando il suo cucchiaio per farmi provare quello al kitkat.
"Vuoi?" dico io a mia volta avvicinando il mio cucchiaio alle sue labbra.
"Meglio al kitka-"
"Meglio all'ore-"
Diciamo in coro ma subito ci fermiamo e iniziamo a discutere.
"Non è normale discutere sul gusto dei mc flurry"
"No non è normale"
Dopo esserci fatti qualche risata e aver finito i due gelati riprendiamo la strada per non so dove.
"Vuoi guidare?" dice lui fermandosi con la macchina.
"Sei sicuro?"
"Si se hai la patente ci sarà un motivo"
"Mamma mia che bello si"
Facciamo scambio di posto e subito metto in moto.
"Perché cosi felice?"
"Pepi te l'avevo già detto che io amo guidare, giuro mi fa sentire così bene"
"Ah vero, allora d'ora in poi passi te a prendermi"
"Si volentieri, quando vuoi"
"Sempre" dice con tono abbastanza serio.
"Sempre? Sicuro?" domando io.
"Di vederti sempre? No però l'idea non mi dispiace"
"Diventeresti pazzo vedendomi tutti i giorni"
"Ne vale la pena, credo"
Gli sorrido mentre lui posa una mano sul mio ginocchio che lascia allo stesso posto per tutto il tempo.
"Guidi meglio di me"
"Vabbè ognuno ha i suoi talenti, se mi dessero un pallone non riuscirei a fare manco tre palleggi"
"Ti insegnerò io"
"Va bene te allora guarda e impara a guidare"
Dopo mezz'ora cambio strada e prendo quella per casa, dovevamo stare fuori una mezz'oretta e ne son passate due.
Una volta arrivati davanti a casa scendiamo entrambi dalla macchina.
Provo a restituirgli i soldi del mc flurry ma non vuole, continuo ad insistere, provo a metterglieli nella tasca ma afferra la mano con una stretta non troppo forte che utilizza per avvicinarmi a lui, così da poter unire le nostre labbra in un bacio.

Palese, mc flurry all'oreo migliore di tutti.