Surreale
Questo era il termine adatto per descrivere l'intera situazione.
Mi ero risvegliato nell'appartamento più disordinato che avessi mai visto: c'erano oggetti sparsi per tutta la casa, scatolette di cibo impilate, coperte distese sul pavimento, mobiletti completamente svuotati.
Notai che le finestre erano state blindate con delle travi di legno e che la stanza era illuminata dalla luce fioca di una singola lampadina appesa al soffitto.Ero seduto sul divano e di fronte a me sul pavimento vi erano Jisung e Felix, i quali avevano uno sguardo colpevole.
"Ci dispiace" parlò Jisung nervosamente "non avevamo intenzione di spaventarti" continuò mordendosi il labbro inferiore."Non è il caso di scusarsi, davvero non è successo nulla" mi agitai. Era la prima volta che ricevevo delle scuse da qualcuno.
I due ragazzi cambiarono immediatamente espressione.
"Menomale! Temevamo che ci odiassi!" disse Felix, rivolgendomi un sorriso raggiante.Successivamente mi presentarono l'intero gruppo: il ragazzo abbastanza alto dai capelli viola, concentrato nel leggere, forse più correttamente nel decifrare, una pergamena doveva essere Lee Minho, mentre quello con i capelli lunghi legati in un codino alto, Hwang Hyunjin.
Poi vi erano altri due ragazzi, uno girato di schiena con i capelli marroni scuro, intento a suddividere intrighi, pozioni e bende, Kim Seungmin, mentre l'altro, seduto su una poltrona, era Seo Changbin.Infine vi era Bang Chan, il leader del gruppo, nonché il ragazzo che mi aveva portato qui.
Abbassai lo sguardo arrossendo a dismisura quando mi dissero il suo nome. In quel momento ricordai il tocco leggero della sua mano sulla mia schiena e la dolce carezza sulla testa.
Non ero abituato a ricevere questo tipo di attenzioni."Lascia perdere questi due, sono solo dei combina guai" si intromise Seungmin.
"Sei proprio antipatico Minnie!" esclamò Felix con finto tono offeso.
Iniziò un piccolo battibecco tra i tre, seguito dalle risate dei presenti.
L'unico che non si mosse fu Changbin il quale, da quando mi ero ripreso, aveva continuato a fissarmi.
Un po' mi intimoriva."Penso che tu sia curioso di sapere dove ci troviamo" disse ad un certo punto Chan, rivolgendosi verso di me. Annuì velocemente, ancora un po' spaesato.
"Questo è l'appartamento di Hyunjin, si trova in una zona lontana dall'Accademia e quindi tra tutti è il luogo più sicuro per nascondersi temporaneamente. Tutta la città di Seoul è sotto assedio, per questo dobbiamo essere prudenti"
Mi si formò un groppo in gola. E la mia famiglia? Erano stati attaccati anche loro? E se gli avessero fatto del male?
Tantissime paure invasero la mia mente, pensai a mamma, papà, al piccolo Yoon e a mio fratello Dongsun. Speravo che fossero al sicuro."Chi sono queste persone?" chiesi tremando leggermente
"Non ne abbiamo idea. Potrebbe trattarsi di una setta di maghi o qualcosa del genere. Quelli che hanno attaccato la JYP erano in cinque, ma molto probabilmente non sono gli unici. Devono essere molto forti, poiché hanno completamente sopraffatto la migliore Accademia di maghi di Seoul"
Presi uno dei cuscini del divano e lo strinsi tra le braccia.
Cosa avrei fatto ora?"Non ci hai ancora raccontato nulla di te"
parlò per la prima volta Changbin, "Qual'è il tuo nome?"Mi bloccai.
Non potevo assolutamente rivelare il mio vero nome, o avrebbero scoperto che ero il fratello di Dongsun.
Ero consapevole che mentire non era la cosa giusta da fare, ma temevo che rivelare la mia vera identità fosse troppo avventato."IN"
"E da quanto sei uno studente della JYP?"
"Dall'inizio dell'anno"
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The lost land //Jeongchan
ФанфикLa famiglia Yang è sempre stata composta da maghi forti e coraggiosi, dotati di un incredibile potere, che gli ha permesso di ottenere un posto privilegiato all'interno della nuova società. Rigore, Ordine e Forza sono le tre leggi che governano da g...