New me

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Mi guardai allo specchio, e come sempre le lacrime inizairano a scendere, e non si fermavano. Continavano, e non volevano smettere. La pioggia sarebbe continuata ancora per un bel po', lo sentivo. Non potevo anadre avanti così. Basta! Sono brutta e dovevo solo accettarlo. Non avevo mai avuto nessun ragazzo, al contrario delle mie coetane, e non piaccio  a nessuno. Mi faccio talmente tanti film mentali che inizio a pensare di essere io l'incubo e il resto la realtà. Voglio solo un ragazzo che mi ami, che mi accetti per quello che sono. Mi guardo di nuovo allo specchio e le lacrime iniziano nuovamente a scendere. Ero una persona orrenda in tutti i sensi. Nessuno, nella mia esistenza, vorrà mai stringere amicizia o qualcosa di più con me. Sarà l'adolescenza? Nah, ho semsso di credere in questa parola molto tempo fa. Sono sola come un lupo. Sono brutta come un porco. Sono paurosa e timida come un criceto nella sua nuova casa. Piango come una cascata. Ma io non sono un'animale o una cascata cazzo. Io sono una persona, un donna vegeta e umana! E che cavoli, non ne posso più di piangere!

Mi guardai allo specchio per l'ennesima voltal, e provai a sorridere tra le lacrime che scendevano. Decisi che ci sarebbero stata dei cambiamemnti radicali, non potevo andare avanti così e fra l'altro non ero così. Ero sempre stata una ragazza solare, sorridente, amica di tutti e così sarei ritornata. Avevo sempre avuto un buon gusto nel vestirmi, difatti una tra le mie passioni era la moda.

E un nuovo giorno era iniziato. Aveo messo la sveglia alle 6, quel giorno come per magia ero tutta pimpante. Presi dei jeans aderenti, e siccome fuori inizava a essere freddo indossa uno di quel maglioni largi a fantasi caldi, ma non troppo. Mi legai i capelli con una treccia appoggiata sulla spalla e per le scarpe optai per degli stivaletti marano scuri con un po' di tacco.

Entrai in classe tutta allegra. Tutti si girarono a guardarmi, ero felice, ma sapevo che questa era solo un'illusione. Io non ero così. Ma potevo tentarci, sarà una specie di esame personale.

-Ciao Giorgia!- esclamai

-Emm...Ciao?- dicce Giorga incredula

-Ahahaha stupita che ho un cuore?-

-No! Stupita del fatto che sei una bravissima attrice- disse sicura

Cazzo, mi ha scoperto, o almeno lo crede.

-Io attrice? Puff, hai dormito bene sta notte? O non mi dire che ti sei appena laciata con il tuo ragazzo...- mi guardò male- Ho capito hai le mestruazioni!-

-E cosa te lo fai pensare?- chiese priva di emozioni, alzandosi in piedi.

-La macchia  sulla sedia?-

Giorgia si girò di scatto, timorosa di sapere se avevo detto la verità...

Tutta la classe aveva sentito la conversazione, e guarda caso avevo ragione, e scoppiarono tutti a ridere compresa io.

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