don't wanna leave you anymore

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Elena:hai preso tutto tesoro?

dice mia madre,che sta cucinando i pancake di fretta,dato che sono in assoluto ritardo

t/n: si mamma

elena: hai preso la crema per la faccia?le vitamine?dei guanti?fa molto freddo lì e dei-

damon: lasciala stare amore,hai preso tutto,vero fagiolina?

mio padre usava quel soprannome da quando ero piccola

quando avevo 6 anni mi piaceva,ma a 16 anni..

dopo aver fatto colazione prendo il mio borsone,la giacca e il telefono

elena: mi mancherai tanto tesoro
dice mia madre quasi piangendo

t/n: mamma smettila!non me ne sto andando mica in guerra..ci vedremo ogni settimana per il pranzo della domenica,va bene?

lei mi abbraccia,senza dire niente

elena: ti voglio bene tesoro mio
t/n: anch'io mamma

non eravamo mai state lontane,io e mia madre.
dove era lei c'ero io,sarà sicuramente strano non starle più intorno

mi dirigo verso la porta

damon: comportati bene e non far esaurire alaric come il tuo solito,anche se mi piace a volte

dice facendo ridere entrambi

papà mi abbraccia

vado verso la mia macchina ma una presa mi ferma

damon: innamorati tesoro mio,ci sono tante belle ragazze,ma non una strega

dice sorridendo

t/n: va bene,va bene

parto con la mia auto,mettendo la cintura

dallo specchietto saluto i miei genitori,che si abbracciando salutandomi con la mano

non vedo alaric e le gemelle da tanto,erano come una famiglia per me

trascorriamo il natale sempre insieme,anche pasqua e tutte le feste

il cancello con l'insegna della scuola mi da il benvenuto,parcheggio la mia auto e scendo

entro nell'enorme scuola,ci sono molti ragazzi.

odori di lupi e vampiri si insinuano nelle mie narici

spero sia davvero questo il
posto per me

mentre mi giro per la scuola vedo alaric

t/n: alaric
dico andando verso di lui abbracciandolo

alaric: ciao piccolo scricciolo..ma quanto sei cresciuta,sei più alta

dice con un enorme sorriso

alaric: bene,questa è la scuola,le gemelle dovrebbero essere qui tra poco per farti da guida,le lezioni iniziano da domani,se non ti senti pronta perché devi adattarti va bene,non c'è nessun problema

t/n: grazie alaric,penso che inizierò domani

alaric: a proposito delle gemelle

indica dietro di me,così mi giro

lizzie è sempre uguale,bionda,anche se non ho mai capito se li ha platino o meno.
indossa una gonna a scacchi verdi,la camicia bianca e una giacca

sposto lo sguardo verso josie
sempre bellissima
i capelli castani le ricadono sulle spalle,avvolti da boccoli e sulle labbra ha una tinta leggermente rossa
camicia,giacca e gonna gialla a scacchi

è sempre più bella

lizzie viene verso di me correndo,abbracciandomi
da aspettarselo

ci stacchiamo e mi insinuo nelle braccia della sua gemella
il suo profumo alla ciliegia è qualcosa di indescrivibile,buonissimo

lizzie: bene,adesso vieni con noi

dice lizzie prendendomi un braccio,l'altro lo prende la gemella

mamma mi dice sempre che lizzie è la copia di caroline,solare,ambiziosa,sa sempre cosa vuole e non si fa mai sfuggire un'occasione

dopo il giro della scuola sono andata in stanza,penso che la condividerò con josie.

alaric ha deciso di non metterle insieme perché litigano sempre,solitamente per cavolate,finiscono per riappacificare e poi di nuovo litigare

mentre sistemo i vestiti nell'armadio il telefono mi squilla

*mamma❤️*

t/n: ehy mamma
elena:come va tesoro?hai visto alaric?
t/n: si,anche le gemelle,sono in camera con josie
damon: la cosa si fa interessante
t/n: papà smettila
dico ridacchiando
la porta si apre,josie
t/n: adesso devo andare,ciaoo
stacco la chiamata e mi butto a peso morto sul letto

josie: fammi indovinare, elena non riesce a staccarsi da sua figlia
t/n: esattamente,fa sempre così,tu invece?caroline?
josie: beh è sempre in viaggio,non ci vediamo spesso
t/n: allora credo che dovrai sorbirti tutte queste telefonate
josie: a volte mangiamo insieme in videochiamata con papà e lizzie,o parliamo quando penso a penelope
t/n: penelope?
josie: il nome del diavolo..non pronunciarlo
t/n: scusa scusa
ridiamo entrambe
josie: è la mia ex,nulla da spaventarsi,anche se è un mostro
ridiamo di nuovo

credo che mi troverò proprio bene qui