ragazzina

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"come si chiama?" "oscuri diciassette anni" alche fa una faccia sorpresa "o mio dio, hai scritto tu quel libro" "già, però ora non ne voglio parlare okay?"
"si ok" "di cosa parliamo?" gli chiedo e lui alza le spalle ma si illumina poco dopo "Hogwarts, com'è? è il solito castello di merda noioso come la morte con quel vecchio catorcio di Silente" una leggera risata lascia le mie labbra accompagnata da quella di Mattheo

così per il resto della serata abbiamo parlato, di cosa ho fatto io quando lui non c'era, di cosa ha fatto lui, e tanti altri argomenti, alla fine ho scoperto che se conosci Mattheo al di la della sua corazza di ferro può essere anche simpatico

dopo aver pagato siamo siamo usciti dal ristorante e siamo saliti sulla macchina che ci sta portando a casa

"emh senti Riddle" attiro la sua attenzione che prima era rivolta al finestrino "sarà tutto diverso quando torneremo a Hogwarts, lo sai vero? tu ora mi vedi così, ma io li sono un altra persona, e questo lato di me morirà insieme all'estate ormai passata" lui mi guarda per qualche secondo poi prende un bel respiro "che cosa credi, che io sia così sempre Malfoy? fidati principessa, anche io lì sono un altra persona" poi lo sento borbottare 'e ho una missione da compiere, non posso farmi distrarre dalle ragazzine'

"non sono una ragazzina, e non sono una distrazione" alche lui ridacchia "provalo, prova di non essere una ragazzina" sorride con quelle sue labbra rosee che tanto odio e temo "va bene, a casa vedrai" e ricambio il sorriso

una volta arrivati a casa saliamo le scale "cam-" non finisco la frase lui mi posa le labbra sulle sue e prendendomi di peso mi porta nella sua camera

poi si siede sulla sua sedia della scrivania "provami che non sei una ragazzina" alle sue parole sorrido "toccati, davanti a me" mi dice serio mentre io mi siedo sul letto con lui di fronte, "okay, però sappi una cosa" mi metto e quattro zampe sul letto e mi avvicino al suo viso, con le mani mi appoggio alle sue coscie per poi sussurrargli all'orecchio "se cedi, significa che sei un perdente, che mi temi, che mi vuoi, solo per te"
mi stendo sul letto e inizio a spogliarmi

prima mi sfilo il vestito buttandolo per terra dando vita al mio intimo preso oggi pomeriggio, però decido di non toglierlo e inizio a toccarmi da sotto il pizzo nero, dopo solo pochi secondi inizio ad alzare la testa al cielo e gemere.

l'unica cosa a cui sto pensando e Mattheo, il suo corpo sul mio, alle sue mani fuori e dentro di me, o suoi baci sul mio corpo caldo, la sua bravura a letto, cazzo... mi viene da pensare solo a lui

"merda" lo sento borbottare, io continuo a toccarmi pur sentendo Mattheo che mi toglie l'intimo e si posiziona sopra di me, "continua, non smettere" ringhia sul mio orecchio mentre lui si porta una mano sulla erezione, ormai priva di vestiti, e inizia a toccarsi pure lui, ma non solo, alzando la schiena l'altra mano me la porta sulla mia intimità, per poi infilarci due dita, il che mi fa gemere, ma non tanto quanto quando inizia a muovere le dita dentro di me, non avanti e indietro, no, bensì muove propio le dita toccando le pareti della mia vagina, formando piccoli cerchi e toccandomi ogni millimetro della mia intimità, e questo si che mi fa gemere, tanto anche.

arrivo all'orgasmo dopo pochi secondi, con la sua mano sul mio clitoride per prolungare il piacere e le mie dita conficcate nelle mie cosce che stringo dal piacere

"cazzo" ansima lui che si sta ancora toccando l'erezione "fammi fare a me" gli porto una mano sul suo membro avvicinando la punta alla mia intimità e iniziando a fare movimenti dal basso verso l'altro e vice versa

"Mattheo" voglio che Mattheo mi scopi, non posso continuare così, "dillo" "cosa" "dimmi cosa vuoi" sussurra soffiando sul mio collo, "voglio che mi scopi Riddle" gli rispondo ma lui scuote la posta poi prende la sua erezione in mano e la fa passare lungo la mia intimità, "merda, ti prego Riddle" gemo "sii più convincente o me lo fai ammosciare" così prendo un bel respiro e accavallo le gambe alla sua vita insieme alle braccia al suo collo

"voglio sentire il tuo cazzo dentro di me" gli sussurro all'orecchio per poi mordergli il lobo allontanandomi "ecco ora ci siamo, voglio che urli il mio nome Bianca" dice sottolineando 'mio' "sennò?" lo sfido, "non mi sfidare principessa" ringhia sulle mie labbra "e se lo faccio? che succede?" lo sfido ancora una volta con gli occhi incatenati ai suoi "succede questo" si abbassa al suo comodino e se ne esce con un paio di manette con il pelo nero, non faccio in tempo a commentare che mi ha già ammanettata e portata i polsi sopra la testa, "ti avevo avvisata di non sfidarmi principessa delle troie" con una mano mi gira e mi fa inginocchiare davanti a lui, con la mia schiena a contatto con il suo petto

poi mi porta le braccia dietro la schiena e me la fa abbassare, "apri le gambe" sorrido e lascio scivolare le mie gambe ai lati lungo il letto, "ora urla il mio cazzo di nome Bianca" nel momento in cui mi prende con la mano sinistra l'attaccatura in acciaio delle manette mi penetra con il suo membro e aiutandosi con la mano destra sul mio fianco inizia a martellarmi, scoparmi, e uccidermi come se non ci fosse un domani, e io di conseguenza gemo e urlo ma solo una volta arrivato all'orgasmo urlo il nome di Mattheo, anche se avrei non voluto farlo

"non avrai mai più pace con me principessa" dice mettendosi sopra di me e tra le mie gambe, "non è una novità" ridacchio, "non ti conviene ridere, farò in modo che tu non farai a meno di me, per divertimento" "e io mi divertirò ad assecondarti" ridacchio finché lui mi penetra un altra volta, "domani ti aspetta una bella giornata, cerco di non sfinirti" mi fa l'occhiolino e iniziamo a scopare, di nuovo.

sono cambiata || Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora