~Capitolo 14~

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Pov Christian

"Quella è una papera" assottiglio lo sguardo e la osservo.

Si decisamente è una papera.

"Ma come fai a vedere una papera? Non ha neanche il becco" ride muovendosi tra i fili dell'erba in maniera scomposta.

Alzo lo sguardo riuscendo a vedere solo il suo nasino e la massa di ricci che si mescola con la mia.

"A te cosa sembra?" Domando.

Allungo meglio le gambe tra l'erba e osservo quella nuvola che lentamente sparisce.

È una papera basta.

"Allora, se guardi bene sembra un'ala, tipo quella degli angeli, con le piume tutta bianca" sorrido alla sua descrizione.

Mi giro a pancia in giù sorreggendomi dai gomiti e mi sporgo per allineare il mio volto al suo.

Siamo disposti al contrario sull'erba, testa a testa a guardare le nuvole.
Dopo aver mangiato gelato e aver corso per mezza città alla ricerca di uno scoiattolo che Mattia ha visto per sbaglio tra i rami di un albero.
Mi ha fatto correre per secoli solo per trovarlo e quando alla fine lo ha visto si è messo a piangere dicendo che era troppo piccolo e carino.

Mi sono sciolto giuro.
È stata la scena più tenera che avessi mai visto in vita mia.

Abbiamo girato la città, come se già non la conoscessi.
Tra i musei e i negozi senza importarci realmente di loro, ci bastava stare insieme per ridere.
Forse siamo anche entrati in un negozio per arredamenti non lo, ero troppo concentrato a guardare il suo splendido viso.

Potrei morire per la sua bellezza, non scherzo.
Ogni volta che mi guarda in quel modo rischio di svenire seduta stante.
Poi dopo quel bacio...
Mi sembra che tutto si sia amplificato il doppio, il triplo non lo so.
So solo che non riesco a smettere di pensarci.

Ora il mio volto è sopra al suo e sono davvero tentato di baciarlo fino a smettere di respirare.

Lo guardo al contrario avendo i suoi occhi alla bocca e viceversa.

Allungo le dita arricciando i suoi capelli in modo dolce.

Mi guarda da sotto senza dire nulla con gli occhi oscurati dalla mia persona e sorrido arricciando il naso.

"Vai con la prossima" sussurro depositando un piccolo bacio sul suo mento.

Liscio le guance soffici che si colorano di rosa.

"Come faccio se ci sei tu davanti?" Sussurra sulla mia fronte.

Gli accarezzo il naso prima di abbassare la testa poggiando la fronte sul suo collo.

Non mi voglio staccare, ho bisogno di sentirlo addosso in ogni istante.
Un brivido gli percorre la pelle.
Lo inseguo con le dita tracciando la zona dietro l'orecchio mentre aspetto che parli.

" Vedo-o, vedo un fiore. " Sussurra portando la mano che passa sotto la mia testa ai miei capelli.

Li stringe dolcemente infilando le dita tra i miei ricci.
Inizia a massaggiarmi la cute.
Sospiro chiudendo gli occhi a quelle dolci carezze.
Non ne posso proprio fare a meno.
Penso di esserne diventare dipendente.

Alzo la testa quel poco che mi basta per cercare la nuvola in questione.

"Quello è un uovo fritto Matti" ridacchio perché lo sto palesemente prendendo in giro ma lui sembra non accorgersene.

Ritorno nella posizione di prima.

"Ma non è vero, dai non ci gioco più con te" sbuffa girando il volto nella mia direzione.

 ~ Shù ~ ( boyxboy) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora