Macarena
Sono passati sei mesi e tutto sta tornando come prima.
Io sto recuperando la salute, giorno dopo giorno. So che ci vorrà del tempo e cerco di essere paziente, sono seguita da vari medici e dalla mia psicoterapeuta che mi sta aiutando a recuperare anche la mia salute mentale.
I nostri amici si sono ripresi. Rajab non sembra più Geronimo Stilton e a breve diventerà papà, Farah è all'ottavo mese di gravidanza ed è grossa come una mongolfiera. Il bambino sarà un maschietto e stanno litigando per decidere il nome, ma sono la coppia più bella e unita che io conosca.
Ismael e Olivia si sono lasciati di nuovo, però si sono già rimessi insieme. È più forte di loro fare casini, ma alla fine non riescono a stare l'uno senza l'altra.
Come me e Zulema, in teoria.
In pratica, ci siamo lasciate da circa un mese.
Se fosse stato per me, avrei continuato a stare con lei, avrei messo il nostro amore davanti ad ogni cosa.
Il fatto è che non ci siamo solo noi, abbiamo una bambina meravigliosa che non si merita due mamme che vivono un amore a dir poco tossico. Non si merita i litigi, le ripicche e i tira e molla. Noi possiamo essere migliori di così, ma non insieme.
Ci dividiamo i giorni in cui stare con Yasmin e mi sto facendo consigliare dalla mia terapeuta dei modi per rendere la nostra separazione meno dolorosa per la piccola.
Non riesco ad alleviare il mio dolore però.
Subito dopo la rottura, Zulema stava sempre con me. Si preoccupava per la mia salute e non voleva lasciarmi sola, nonostante tutto.
Un giorno però le ho detto che la sua presenza non mi faceva stare meglio, che avevo bisogno di dimenticarla e lei si è distaccata.
Ora sono ufficialmente single, ora io e lei non stiamo più insieme se non per questioni legate a nostra figlia. Non siamo più niente, solo due mamme che hanno una bambina insieme.
Tra noi però è tutto finito e non si può proprio tornare indietro.
Certi giorni fa più male del solito e oggi è uno di quei giorni.
Sono appena uscita dalla psicoterapeuta, ma sento che oggi questa seduta non mi è servita a niente. Oggi sono un caso senza speranza.
Entro in un supermercato, prima di tornare a casa. Ho voglia di cioccolata e di gelato. Ho voglia di piangere mentre mangio cioccolata e gelato, ormai lo faccio spesso. Ieri sera ho guardato un film d'amore e ho pianto, perché avrei voluto anche io un lieto fine dopo tutto ciò che ho passato.
"Pensavo non ti piacesse il cioccolato al latte, di solito lo mangi sempre fondente."
Zulema. Oddio, la mia ex moglie.
Che poi, chiamarla "ex" è davvero atroce.
"Cosa ci fai qui?" le chiedo.
"Sto comprando da mangiare per Yasmin, tu?"
"Io ho voglia di cioccolato." confesso.
Lei mi guarda, divertita.
"Mi sembra giusto." risponde, ridendo.
"Io devo andare..."
Devo andare davvero. Non posso più prendere ansiolitici per via degli altri farmaci che mi danno per risolvere i problemi fisici che ho.
E se non prendo un ansiolitico muoio.
Averla davanti a me, come se niente fosse, fa male. Ricordarmi che non è più mia fa male.
Nonostante io abbia passato cose più gravi, averla persa mi sembra il peggio in assoluto.
La voglio di nuovo, la voglio così tanto che mi sembra di impazzire. Devo andarmene da qui.
"Bionda, pensavo una cosa. Noi non possiamo stare insieme perché siamo due stronze psicopatiche che si fanno del male a vicenda, giusto?"
"Il riassunto è più o meno quello, tra l'altro sei stata tu a dirmelo. Sei stata tu a lasciarmi, per l'ennesima volta. Hai detto che è definitivo..."
"Lo è, ma pensavo... Tu sai quanto odio gli psicologi, psichiatri, psicoterapeuti e tutta quella gente, no? Dunque, se te lo chiedo, è perché... È perché ti amo davvero... La tizia che ti segue fa anche terapie di coppia?"
"Tu vuoi fare terapia di coppia? Non ci credo."
"Perché non mi rispondi e basta?"
"Non lo so e non so se io voglio farlo."
Alza leggermente un sopracciglio, di sicuro non si aspettava questa risposta. Sa che sono perdutamente innamorata di lei e che sono la persona che cede sempre per prima. Io sono sempre quella che viene lasciata, mai quella che lascia. È lei che ha tutto il potere, di solito.
Ed è proprio questo che non va bene. Non dico che sia solo lei a sbagliare, spesso sono io che faccio cazzate e divento cattiva, ma la nostra relazione non ha mai un equilibrio totale.
Le relazioni sane di basano su una sorta di "parità" che noi, in un modo o nell'altro, non abbiamo quasi mai.
"Dici sul serio?" mi chiede.
"Io non voglio più illudermi... Abbiamo provato e non è andata bene... Non potrei sopportare di illudermi per poi... Per poi perderti di nuovo."
"Senti, sono una che scappa... L'ho sempre fatto, per tutta la vita... Con te è diverso... Voglio provare a sistemare le cose... Lo voglio davvero..."
Stiamo balbettando, siamo impacciate come due ragazzine al loro primo appuntamento.
Mi batte forte il cuore e sono totalmente presa da quella sensazione così intensa che di solito definiscono "avere le farfalle nello stomaco".
"Non lo so, Zulema. Cosa diciamo a Yasmin?"
"Per ora niente, è meglio non confonderla più di così. Iniziamo una terapia e vediamo come va, sempre che tu lo voglia..."
Sospiro, so che questa è l'ennesima volta in cui potrei finire con il cuore spezzato, però decido di dare un'altra opportunità alla nostra storia.
"Sì, certo che lo voglio..."
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I hate u, I love u
FanficMacarena è riuscita a scappare e vive in Marocco, pronta a iniziare una nuova avventura: diventare mamma. Dovrebbe essere il momento più felice della sua vita, ma le manca qualcosa: lei... Zulema, la sua nemica storica con la quale però ultimamente...