CAPITOLO 30

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*BIANCA*
Siamo nel locale dove andavamo sempre il sabato sera. Sto rivedendo una valanga di amici di vecchia data. Ci salutiamo ci abbracciamo tutti mi dicono di sentire la mia mancanza. Avere Mattia per me è avere tutto, però mentirei a me stessa se dicessi che questo non mi mancava, che non ne sono felice.
Il posto da cui ho sempre desiderato scappare ora mi fa sorridere.
C'è un evento nel locale in cui siamo e quindi ci facciamo mille foto, sto bevendo un po', mi diverto devo essere sincera.
C'è tutta la vecchia compagnia, la serata sta andando bene..Quando vedo l'ultima persona che avrei voluto vedere. Michael. In fondo al locale, ma non si avvicina, per sua fortuna.
Infondo devrei anche ringraziarlo. Lui mi ha dato la spinta necessaria perché io volessi andarmene da qui a tutti i costi. E così ho conosciuto Matti. Ma ora basta non voglio farmi rovinare la serata da lui!
*MATTIA BRIGA*
Non mi passa un cazzo da fare. È martedì sera, sto per andare a lavoro, entro in Facebook. Rimango a fissare lo schermo. Vedo 11 foto in cui è taggata Bianca. Sono di sabato sera. Ma quanta gente conosce li? Per fortuna che odiava quel posto e che oltre a Jennifer nessuno le aveva lasciato nulla di particolare. 11 foto con 100 persone diverse. Lei bella come sempre, tirata di tutto punto, con un vestito troppo scollato, non pensavo se lo fosse protata via. La cosa mi infastidisce davvero molto.. Guardo le altre foto dove non è taggata lei.. e lo vedo. Leggo il Tag 'Michel Sartori' è in una foto dove non c'è Bianca, ma è in quello stesso locale, quella stessa sera. Quel verme chiuso tra quattro mura con la mia Bianca. E lei non mi ha detto nulla. Il locale non mi pare chissà che grande, impossibile non si siamo visti. Mi sale un nervoso assurdo.
Chiudo tutto e vado a lavoro che è meglio.
***
Sono davvero scazzato sta sera..E pure il capo se n'è accorto e mi lascia la sera libera per sbollirmi un po. Figurati, se ora torno a casa, solo con i miei pensieri finisce che mi incazzo ancora di più.
Chiamo Giulio. Mi dice che c'è un po di gente la lui, di passare. Bevo due tre bicchieri e poi vado da lui.
Un po di gente ? Ci saranno cento persone ! Vedo Giulio e vado da lui,mi passa un bicchiere.
Come si dice ? Su i bicchieri giù i pensieri? Sta sera mi sa che seguirò questo detto ahah!
Sono abbastanza brillo, quando la vedo..Ludovica.
Bella come sempre, vestiti striminziti, tacchi alti, trucco pesante. Mi si avvicina, sento il suo profumo, inconfondibile, quello che le avevo regalato io.
Mi guarda, abbassa lo sguardo, lo rialza e mi sorride. Sembra in imbarazzo, a disagio. Che strano vedere così una ragazza come Ludovica.
Nulla da rimproverarle. Tanti la giudicano superficialmente, e diciamo da un parte e per l'idea che lei da di sé. Sempre tirata, sempre apposto mai un ciuffo non perfetto. Ma infondo è una brava ragazza, quando stava con me aveva occhi solo per me. Mi dispiace di averla lasciata in quella maniera senza una spiegazione..interrompe i miei pensieri 'Ah allora sei ancora vivo, si può sapere dove sei sparito?'
'Scusa..'
'No Briga, non me ne faccio nulla delle tue scuse, sai che non sopporto che mi chiede scusa, o hai già eliminato tutto quello che riguarda noi?'
'Ti devo delle spiegazioni Ludo, lo so"
Sono brillo, non è il momento adatto ma..lei mi prende per mano. E finiamo in camera.
L:'Allora ? Queste spiegazioni?'
Mi sta distante, non mi ha portato in camera per null'altro se non per parlare, la conosco, lo sento dal tono della sua voce, dalle sue movenze.
M:'Mi sono innamorato Ludo.. innamorato per davvero.. innamorato come non mai..ecco la verità. Nessuna bugia, nessun compromesso. Ho dato un senso alla mia musica ora che..'
L:'Pensavo di essere io il senso della tua musica Bri.. avevi detto di amarmi. Spiegami perché mi hai fatto questo. Te l'ho detto dall'inizio, Bellegrandi, con me non si scherza. Se vuoi giocare ce ne stavano tante. Lo sai che io non giocavo e che ci ho investo tempo, sentimenti, sai quante ne ho subite per difendere investito nostro rapporto. Perché ti vedevo preso. Quando mi dicevano che non mi amavi non ci credevo. Perché lo sentivo sul serio che tu mi amavi.'
M:"Ludovica, lo credo anche io davvero. Mi conosci. Non ho mai preso in giro nessuna, tu mi avevi dato più di altre ragazze, pensavo fosse amore. Invece poi ho conosciuto Bianca.. e scusa. Ma solo allora ho capito il vero amore..'
L:'Ah! BIANCA! La bella 18enne veneta, ma stai serio a Bri? Che sei davvero così ingenuo? Una 18enne venuta da chissà dove per fare carriera nella radio? Ma dove stiamo aòòò? Con tutto il rispetto ma ti credevo più sveglio! Quanto ci metterà a sentirsi sola? Quanto ci metterà a capire che tu non le basti? Quanto ci metteranno a buttarla fuori da lavoro? Quando ci metterà per capire che le mancano mamma e papà e tornarsene da dove è venuta? Dai Bri, sei sempre stato uno romantico però da qui a credere alle favole anche no!'
Mi si avvicina, mi stampa un bacio sulla guancia e mi dice 'non vorrei dover essere io quella che ti asciugerà le lacrime per una bambina con ambizioni più grandi di lei'
Non volevo crederci, però infondo le parole di Ludovica mi avevano tremendamente colpito. Lei per me era sempre stata la bocca della verità. Bianca era in Veneto, si faceva sentire poco, ancora non mi aveva detto quando sarebbe tornata.. mannaggia a me.

Cercami nel vento - BrigaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora