l'acqua calda scorreva per tutto il mio corpo, è una delle poche volte che non penso a mio padre,al suo lavoro...al suo destino e quello di mia madre.
Non voglio fare la fine di mia madre, prima si sposa con un camorrista, ci fa tre figli e poi cade in depressione e per l'esasperazione si abbuffa di psicofarmaci senza che nessuno glieli avesse prescritti. di lei avevo un bel ricordo, una bellissima donna alta e snella, che dio mi fulminasse se provo a dire che l'ho vista con un capello fuori posto, era sempre truccata,mani sempre curate, filler alle labbra ogni 6 mesi... ma adesso è l'esatto contrario, mi dispiace, è pur sempre mia madre, ma, è colpa sua e non un problema mio. Io provo costantemente a dissociarmi da questo sistema malato, ma purtroppo mi ci ritrovo sempre in mezzo, ad esempio adesso papà e i miei fratelli mi vogliono obbligare ad entrare nell'imp, cose da pazzi! mi dovrei sporcare le mani per entrare in quel sudicio posto? mai. Ed ecco che mi rifaccio assalire dai pensieri...
Sento il telefono squillare interrottamente sul letto, è tardissimo, dovevo trovarmi fuori alle 21:30 e ora sono le 22 precise e non ho ancora finito! prendo il telefono velocemente e rispondo
"Alba m par a fess!"
"Scusami ja 10 minuti e scendo!"
"5 minut" e riaggancia, alla mia migliore amica la dovrebbero fare santa!
mi metto i tacchi e mi spruzzo mezza boccetta del mio profumo preferito di Dior e scendo per le scale, nemmeno il tempo di uscire fuori che si intravede la sua macchina 50 rosa, salgo velocemente e mi aspetta un bell cazziatone
"all'anm e crist! è mai possibil ca faij semp chest! ij t rummang a per Alba!" dopo essere diventata rossa mette in moto, ho seriamente paura che questa mi uccida stasera
"Ti amo kekki" gli faccio il cuore con le mani ma mi arriva solo un occhiataccia, e comm a vec neeeeeer.
dopo venti minuti,tra sbandate e ansia siamo arrivate nella nostra discoteca di fiducia a Posillipo.
"Amo stasera.." rimane due minuti in silenzio
"S causss" mi alza il vestito perché secondo le sue occhiate ''è troppo lungo gnegne''
"Ke fatt cap e mur oi" mi spintona dentro.
la serata va avanti come le altre prendi uno posa l'altro,bevi, balla... finché non mi si avvicina una tutta sparata con l'intenzione di prendermi a capelli
"Sta zoccl! vien cca!" gli faccio una guardata schifata per poi prendere parola
"Oddio amore, ma da dove vieni? dal manicomio?" mi sa proprio che stasera qualcuno torna senza capelli
"Tu comm e osat a t pija o uaglion mij!"
"il tuo ragazzo? mi dispiace non me la faccio con i fidanzati" mi apre instagram in due secondi e mi piomba davanti la foto di un ragazzo... e che ragazzo..
"Cre putta t piac e t pija a robb e l'at! stamm nsiem ra n' ann figurt sj ven ra na cess comm a te! le tentat tu!" mi comincio ad alterare, di certo non è colpa mia se il suo fidanzato sta attaccato al mio culo da quando vado alle medie
"uard co nammurat tuoij fa u cacciuttiell ecant a me ra quand so pccrell" comincio a stritolare il mio bicchiere, lei continua ad urlare, mo bast.
gli tiro il bicchiere spaccandoglielo in faccia, si accascia a terra,
vedo del sangue provenire da numerose ferite che gli ho provocato, urla di dolore
"maronna mij ma statt nu poc zitt!" gli azzecco un tacco in bocca finché non mi sento prendere da dietro
"Pccre abbit a calma... però primm vien cu me"
mi strattona per le braccia e mi porta fuori, appresso a me viene kekka anche se lei c'entra poco e niente.Non so che ore sono, dove sono... dopo che prendo un po' di coscienza vedo mio padre e mia madre,
lui ha un aria soddisfatta, mentre mia madre... piange e urla
"chell nun è chiu figlm! ij nun l'agg crisciut comm a vuij camurrist!" sento il suo sguardo su di me...
"scusa..." dico in un piccolo sussurro.
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tien uocchij pittat e smerald! Micciarella
Teen Fiction"mo prumitt ca quand asciamm m puort a Ischij?" "Nun t prumett sul chest, ma tutt e smerald ro munn!"