Borderland (1)

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"Si prega di salire sull'ascensore per iniziare il game"

Quella voce, quella maledetta voce metallica mi tormenterà a vita. Rimarrà incastrata nella mia mente per molto altro tempo, soprattutto se dovrò ascoltarla ogni volta in cui prenderò parte ad un maledetto gioco mortale.
Ogni volta, superata la barriera, ci sarà lei pronta ad accogliermi, infierendo sul passato e facendo aumentare ogni secondo di più i miei sensi di colpa.

Quella vocina nella mia testa continuerà a parlare, facendomi dannare per provare a perdonarmi. E io vorrei farlo, ma la mia coscienza non sarà mai a posto.
Non avrò mai la decenza di guardarmi come appena nove giorni fa.

Tuttavia dovrei imparare a focalizzarmi su me stessa, soprattutto per questa nuova esperienza da brividi.
Reiko, una ragazzina diventata maggiorenne il giorno in cui è entrata a far parte di questo strano paese di un mondo parallelo, dove ogni notte vengono uccise centinaia di persone per aver perso a degli stupidi giochi.
Apparentemente sembro apatica e menefreghista ma ho affrontato tanti ostacoli nel corso della mia vita e molti sono ancora presenti. I problemi che mi hanno accompagnata fin qui, loro si che sono infami. Ma adesso c'è ne un altro da aggiungere alla lista. E non parlo del luogo in cui mi trovo.

Sono ancora viva per mantenere la mia promessa, la promessa che ho fatto con le lacrime agli occhi e la mano sul cuore, sussurrandola e disprezzandomi con tutta me stessa. Perché non può essere dimenticata... Le mie azioni, il mio egoismo e soprattutto loro, non possono essere dimenticati.

Iniziai ad avanzare verso l'ascensore, fino ad entrarci. Gli altri giocatori mi seguirono a ruota. La scadenza del mio visto era prevista per oggi e una volta entrata nell'arena non potevo più tornare indietro. Non potevo più avere ripensamenti. In quel caso per me sarebbe stata la fine.

...

Mi ritrovai in una stanza completamente buia, la mia vista era offuscata dal nero, ma riuscivo a sentire i respiri irregolari delle persone che mi circondavano.

La percepii, quella paura che ebbi io quando partecipai al mio primo game, il modo in cui ti manca il respiro consapevole che la tua vita potrebbe finire da un momento all'altro, senza preavviso. L'ansia che provi pensando di non potercela fare e di poter morire quella stessa sera. Quella che stavo provando in quell'istante.

E poi ripensi a tutti quei momenti belli che hai vissuto, magari insieme ai tuoi amici o alla tua famiglia, e decidi di avere coraggio e farti forza per loro, per riprendere in mano quella che è la tua vita ormai manipolata e modellata in modo malsano dal creatore di tutto questo.

Non sai se una volta superata questa situazione potrai davvero continuare a vivere in modo sereno, ma decidi di provarci comunque. Per le persone a cui vuoi bene. Per le persone che ti stanno aspettando da qualche parte nell'altro mondo. Questo non era il mio caso.

GAME:
Indovina l'indovinello
DIFFICOLTÀ:
10 di quadri

Regole del game: ogni giocatore dovrà prendere posto nella propria gabbia di vetro e chiudersi dentro. Sullo schermo davanti a voi verranno proiettati degli indovinelli a cui dovrete cercar di rispondere, per primi, entro lo scadere del tempo. Facendo questo avrete guadagnato un punto, mentre gli altri player saranno scesi a -1. Se nessuno darà la risposta corretta, a ogni giocatore sarà sottratto un punto. Gli indovinelli sono infiniti.

Senza Lieto Fine || AIBDove le storie prendono vita. Scoprilo ora