Un getto di luce potente investì il mio viso e poi una voce mi costrinse ad aprire gli occhi
A:"Su sveglia! Tra 5 minuti scendi che la colazione è pronta, oggi ti aspetta un duro giorno di allenamento"Sarei voluta restare ancora un po' a letto, ma, al contempo, non vedevo l'ora di imparare ad utilizzare il, o forse dovrei dire i, miei quirk
Mi iniziai a preparare
...
C'è una cosa che Aizawa Shota non sa su di me... Ho mentito sul fatto di sapere di avere solo un quirk.
Io posseggo 2 quirk di fatto:
Il primo è controllare oggetti e la mente delle persone.
Il secondo lo possiamo definire più un quirk di difesa, infatti tramite esso posso curarmi e curare le persone.
Non posso riportarle in vita e non so neanche se posso curare malattie gravi, so solo che riesco a curare qualsiasi tipo di ferita interna o esterna che sia.Non so perché io non l'abbia detto, ma il mio istinto mi ha fatto dire così
A:"T/N SCENDI È PRONTO!!'
Mi fiondai di corsa giù in cucina, morivo di fame!
Per colazione Shota aveva preparato delle crepes con la Nutella.
Quando ne misi un pezzo in bocca spalancai gli occhi... Era così BUONO!
Me la finì in men che non si dica!A:"Vedo che ti è piaciuta" e accennò una risata
Io arrossì violentemente e abbassai il capo
T/N:"Si era tutti squisito"Dopo aver messo la cucina in ordine ci dirigemmo verso una stanza la quale entrata era chiusa da una porta a due ante.
Shota ne aprì una per permettere ad entrambi di entrare e ciò che vidi mi fece restare a bocca aperta...
La stanza era tappezzata di vari attrezzi, c'era uno specchio enorme e il centro della sala era completamente vuoto.A:"Allora t/n per iniziare voglio che tu mi dica cosa fa il tuo quirk e quale parte del corpo utilizzi di più per usarlo al meglio"
T/N:"Io posso spostare un oggetto da una parte all'altra, potrei perfino portarli nello spazio. Solo che richiede tanto esercizio e controllo del quirk. Dipende dal peso dell'oggetto anche, se pesa tanto per la mia forza fisica è difficile anche solo sollevarlo per me. Poi posso controllare anche la mente di una persona. Posso farle vedere cose non vere, posso rendendola conscia o inconscia facendole fare un movimento o dire qualcosa. Quando attivo il mio quirk i miei occhi diventano bianchi e il contorno della mia iride e della pupilla di un lilla molto chiaro, ma uso la mente per utilizzare il quirk. Gli occhi sono un mezzo per facilitarmi il controllo."
A:"Ok. Sai qualcosa riguardo gli altri tuoi quirk?"
T/N:"In realtà c'è una cosa che non ho detto, non so il perché ma non l'ho fatto..." Shota non parlò attese solo che continuassi " io sono consapevole di avere due quirk, cioè so di quello del controlli e poi uno di 'difesa'"
A:"Spiegati meglio"
T/N:"Tramite quest'ultimo posso curare sia me che altre persone, solo se ancora in vita... Non so se posso curare malattie come tumori, virus, ecc. So solo che posso curare ferite gravi o superficiali"
A:"Ok... Quindi sul 'tuo terzo' quirk non sai nulla?"
T/N:"Non proprio nulla so solo che stabilendo un contatto visivo con le persone posso causargli dolore tanto da portarle fino alla morte... Penso che la causa delle ferite dei miei genitori sia io infatti"
A:"E dimmi tuo padre quando iniziò a condurre esperimenti su di te?" nel mentre mi fece segno di piazzarmi al centro della stanza davanti a lui
T/N:" Da quando si manifestarono i miei quirk, da quando avevo 4 anni..."
A:"Ok... E lui sa del tuo secondo quirk?"
T/N:"No... Lo sa solo mia madre, perché mi scoprì mentre lo usavo"
A:"Va bene, basta con le domande"
Menomale non sapevo più cosa dirgli!
Nel mentre lo vidi andare a prendere quello che sembrava un peso.
A:"Voglio che lo sollevi!"
Mi concentrai ed ecco che sentì quel formicolio sulla nuca e l'oggetto si alzò da terra
T/N:"Quanto pesa?"
A:"3kg"
Mi sembrava leggero.
Poi ne mise uno identico a terra e mi chiese di sollevare pure quello tenendo l'altro fermo in aria.
Questo fu più difficile ma ci riuscìMan mano che portavo a termine le prove Shota aumentava il peso dei pesi.
Superammo i 30kg!A:"Vedo che sei preparata ragazzina!"
T/N:" Mio padre mi sottoponeva ad allenamenti molto pesanti e... violenti"
Shota si avvicinò a me e mi posò una mano sulla spalla
A:"Non devi temere, qui non succederà nulla del genere, te lo prometto"
Non riuscivo a rispondere ero immersa in quei ricordi, ma gli sorrisi come segno di gratitudine.Si fece ora di pranzo e pranzammo
Tornati in sala allenamento Shota si procurava dei tagli e io li dovevo curare.
Era difficile vederlo soffrire per allenarmi, ma dovevo farlo o avrebbe sofferto a vuotoArrivò ora di cena e cenammo
Mentre sbarazzavamo la cucina mi disse che per oggi avevamo finito e che potevo andarmi a rilassare.
Ero esausta la mia testa scoppiava e i miei occhi bruciavano. Mi feci una doccia calda mi misi il pigiama e andai a dormire.
L'indomani fu uguale.
Solo che svenni una voltaContinuammo con questa routine per giorni e diventava sempre più difficile.
Svenni più di una volta, ma appena sveglia ero già pronta a ricominciare anche se mio padre non ne era molto convinto.Lo avevo iniziato a chiamare papà e ci eravamo avvicinati molto.
Arrivammo ad Agosto e, precisamente, il 30 arrivarono i risultati delle analisi svolte sul mio gene...
I test riportarono una modifica e la presenza di più quirk
Seguivano i risultati due fogli con le informazione sui miei quirk, compresi i punti deboli e di forza.
Shota andò diretto al terzo foglio e quello che leggemmo confermò le mie paure...Mio padre aveva creato il suo mostro...
Shota mi rassicurò del fatto che non ero un mostro, bisognava solo usare il quirk nel modo giusto.
A:"Principessa i nostri allenamenti finiscono qui tra un po' ci sarà l'esame d'ammissione alla UA e devo andare a scuola per fare richiesta e preparare la prova"
T/N:" Papà io voglio sostenere l'esame non voglio essere raccomandata"
A:"Sicura, l'esame è difficile... Se non ce la faresti-"
T/N:" Ci riproverò, ma se non lo supero con le mie forze sentirei di non meritare quella scuola"
A:"Ok, solo...stai attenta" e mi lasciò un bacio sulla fronteSkip time
Oggi è il grande giorno
Ho l'esame d'ammissioneEntrammo in una grande sala e Mic, il fidanzato di papà, ci illustrò le regole e il valore di ogni robot
Arrivati nel luogo dove avremmo sostenuto l'esame ci fecero schierare in una riga orizzontale e partì un countdown
3...
2...
1!
Che la sfida abbia inizio...
TIPS
Eccoci con il secondo capitolo spero che anche questo vi sia piaciuto.
Cercherò di pubblicare ogni giorno ma non vi prometto niente, con la scuola e lo sport ho già tanti impegni
Spero di farcela, in caso ve lo comunicherò qua.Cosa vi aspettate dall'esame?
Pronte ad incontrare nuove persone?
Io vi saluto al prossimo capitolo
Ciao:) <3
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L'amore una cosa così forte ma tanto fragile
RomanceBokugo X reader. Hai un passato difficile, pieno di sofferenze. Tuo padre ha portato l'oscurità nel tuo animo e controllarla non è facile. Ma c'è un qualcuno che ha un potere su di te... L'amore, l'arma più forte. Però l'amore ha le sue difficoltà...