xx Chapter 28 xx

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LOUIS POV

Andai nell'altra stanza per firmare alcuni documenti per la dimissione dall'ospedale e quando ebbi finito tornai in camera per fare le valigie.

Harry si era addormentato sul mio letto  quindi decisi di scattargli una foto per metterla come sfondo.

Misi in tasca il cellulare e iniziai a preparare le valigie per tornare a casa: non vedevo l'ora.

Anche se le mie emozioni si erano affievolite riuscivo lo stesso a sentirle e Harry in qualche modo le amplificava solo con la sua presenza.

Finite le valigie per sbaglio urtai contro il comodino mentre cercavo di prendere il
caricatore, causa per cui Harry si svegliò.

"E-ei"

Mi disse con voce roca dal pisolino appena avvenuto.

"Su che andiamo a casa dormiglione, ti tocca guidare"

Mi misi a ridere e lui fece un broncio adorabile: era ancora evidentemente stanco.

Si mise a brontolare e mettendosi seduto borbottò

"Non me lo merito un bacio per riaccompagnarti a casa?"

"Mh forse"

Allora si alzò e mi cinse la vita da dietro

"Avevamo stilato delle regole babe, non puoi infrangerle così"

"Ah-ah non mi sembra mattina e non mi sembra di essere nel nostro appartamento"

"Sei spietato"

Fece un verso di frustrazione e si allontanò dal mio corpo prendendo la mia valigia.

"Su andiamo che sono ancora stanchissimo"

Ecco come non detto.

"Dai qua a me il bagaglio, non muoio se faccio uno sforzo, piuttosto sta attento che devi guidare"

"Mh okay"

E mi sorrise.

Uscimmo dall'ospedale e caricai la macchina con la mia valigia per poi salire al posto del passeggero.

"Dove la porto questo pomeriggio signore?"

"Oh per favore mi porti alla mia umile dimora Styles-Tomlinson"

E il viaggio continuò tra battute e risate per circa venti minuti.

Appena arrivati a casa subito un bellissimo Golden Retriever si buttò addosso ad Harry facendo scodinzolare la coda.

"Ehi Ehi Narciso vacci piano, sono stanco oggi"

Gli accarezzò il folto pelo e questo si avvicinò alla mia figura per annusarmi.

Mi abbassai con l'intento di accarezzarlo ma iniziò a ringhiare.

"Oi sta tranquillo bello, è Louis"

Appena sentì il mio nome si lasciò accarezzare e iniziò a rotolarsi sulla pancia.

"C-com'è possibile?"

"Sai, gli ho parlato molto di te mentre eri in ospedale e mia madre non poteva venire a casa, praticamente sa chi sei per questo"

"Awww Harryyyy"

E mi fiondai su di lui abbracciandolo stretto.

Erano ormai le sei di sera e guardando shameless il tempo era volato.

Harry sembrava molto stanco per cui lo lasciai dormire in camera con Narciso.

Verso le otto mentre cucinavo lo sentii scendere le scale.

"Ei, sto preparando un po' di pollo fritto, ne ho lasciato qualche pezzo per te"

"Mh, grazie mille ma non ho fame"

"Harry devi mangiare"

"No no sto bene davvero"

"Almeno un boccone amore ti prego"

"HO DETTO CHE NON HO FAME CAZZO"

E subito Narciso iniziò ad abbaiare toccandogli la gamba con la zampa anteriore.

Capivo che fosse stanco ma sentirlo urlare così mi dava molto fastidio.

"Va bene fa quello che vuoi"

Mi sedetti al tavolo e presi a mangiare mentre lui stava in piedi in mezzo alla cucina con il fiato accelerato e il cane a toccargli la gamba cercando di calmarlo.

Ad un certo punto Narciso lo fece sedere in terra e gli si accoccolò sulle cosce.

Pensando fosse svenuto mi alzai di scatto dal mio posto.

"Harry!"

"S-sto bene, Narciso mi aiuta a tenere la calma"

"Oh ok scusa"

Mi sedetti anche io accanto a lui e gli feci appoggiare la testa sulla mia spalla.

"Scusami piccolo ero solo preoccupato"

"Non fa niente Lou, hai ragione, non è che mi potresti dare qualcosa di più leggero del pollo? Non ho davvero intenzione di vomitare"

"Certo"

Lo feci alzare e gli diedi un panino col prosciutto, mi guardò in modo silenzioso ringraziandomi.

Finì di mangiare e lo aiutai a sparecchiare.

"Aspettami in camera, pulisco la cucina e arrivo"

Annuì e mi baciò dolcemente prima di dirigersi al piano di sopra.

"Ti aspetto"

Finalmente la cucina era pulita, misi in ordine il salotto e andai in camera da Harry.

Era in stato di dormiveglia e si abbracciava al cuscino in modo quasi spasmodico.

Povero piccolo pensai, dopotutto non aveva nessuno da abbracciare nei mesi scorsi.

Mi misi in pigiama e strusciai nel letto abbracciandolo.

L'ultima volta che eravamo in questo letto avevamo appena fatto "l'amore" e poi io-io, non riesco ancora a dirlo.

Notai poco dopo, immerso nei miei pensieri che Harry era sveglio.

"So a cosa pensi"

"Scusa?"

"Ho detto che so a cosa pensi, non sentirti in colpa, potremmo provare altre volte finché non ti senti a tuo agio"

Mi scese una lacrima e lui subito la asciugò baciandomi una guancia.

"E se proprio non riuscirai mai ad abituarti puoi stare sopra"

"Ma- io non voglio farti male, sono sicuro che te ne farò"

"Amore tu non potresti mai farmi del male o almeno non volontariamente"

Me lo strinsi addosso e lo baciai affettuosamente iniziando poi a riempirgli la faccia con dei bacetti leggeri e lui ridacchiando mi chiese

"E questi per cosa sono?"

"Grazie per fidarti di me Haz, ti amo"

"Ti amo anche io Lou"

"Va a dormire ora, sei esausto"

"Notte amore mio"

"Notte babe"

Tell me how to breathe and feel no hurt (larry stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora