Un Gran Finale Da Fiaba

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Alex quella sera avrebbe dovuto partecipare ad un ballo che era stato indetto in suo onore.

Era davvero un pensiero bellissimo da parte di sua nonna, invitare tutti i nobili che si trovavano a Parigi per festeggiare il loro ritrovamento.

Però, Alex non sentiva niente.

Non sentiva niente quando le persone lo abbracciavano e si congratulavano con lui.

Non sentiva niente quando osservava tutte quelle luci che allestivano la sala.

Non sentiva niente, ancora, quando si ritrovava a pensare che quella era la sua vita adesso.

Dovevo essere impazzito.

Insomma, chiunque sognava di diventare un principe e di avere tutto ciò che lui adesso possedeva.

E, più di tutto, aveva trovato sua nonna, aveva ritrovato la sua famiglia.

Maria era una donna dolce e premurosa, la nonna che chiunque avrebbe voluto.

Eppure, gli mancava qualcosa.

Non riusciva a capire cosa.

O, forse, non voleva ammetterlo.

Sta di fatto, che c'era un pezzo mancante che lo faceva sentire incompleto.

Continuava a lanciare occhiate veloci alla porta, sperando che all'improvviso lui entrasse, ma veniva solo gente che non conosceva.

E, ogni volta, ad Alex sembrava di morire un po' di più.

<< Lui non c'è. >> Disse sua nonna, ad un certo punto, mettendogli una mano sulla schiena.

Alex si voltò verso di lei, il respiro e le parole gli morirono in gola.

<< Uhm, so benissimo che non c'è lui. >> Borbottò Alex, tornando a guardare le coppie danzanti. << Probabilmente è da qualche parte a spendere i soldi della ricompensa. >>

Sua nonna prese un respiro profondo.

<< Tesoro, tu sei nato in questo mondo luccicante di gioielli e di titoli nobiliari, un mondo fatto di feste, luci e ricchezze. >> Mormorò lei, vicino alla sua spalla.

<< Puoi averlo, se lo desideri. È tutto tuo. >> Continuò, con un leggero sorriso.

<< Ma mi chiedo se sia questo ciò che veramente tu desideri. >>

Alex si girò, per poter essere di fronte a sua nonna. << Ma certo che lo è. Ho trovato quello che stavo cercando. Ho scoperto chi sono veramente. Ho trovato te. >> Mormorò. << Non potrei desiderare altro. >>

Maria gli concesse un sorriso velato. << Sì, ora mi hai trovato. E mi avrai sempre con te. Ma sarà sufficiente? >>

Alex fece per rispondere, qualsiasi cosa, ma non trovò il coraggio di mentire di nuovo.

Gli mancava Luigi.

Non poteva mentire a sé stesso, né tanto meno a sua nonna.

Gli mancava quel ragazzo che gli aveva portato via tutto e che lo aveva ferito.

Lo stesso che gli aveva insegnato ad andare in bicicletta e che durante le notti di freddo rinunciava alla sua coperta per lui.

Lo stesso che lo aveva portato sulla Torre Eiffel per mostrargli Parigi, e che lo aveva tenuto stretto quella notte in nave, dopo quell'incubo.

Gli mancava, perché lo amava.

Lo amava così tanto che si detestava.

Perché molto probabilmente non si poteva amare una persona che ti aveva preso in giro, ma Alex lo amava con ogni piccola parte del suo cuore.

𝐎𝐧𝐜𝐞 𝐔𝐩𝐨𝐧 𝐀 𝐃𝐞𝐜𝐞𝐦𝐛𝐞𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora