🗓️Ven. 13 settembreQuando si fanno le quattro del mattino, annuncio al gruppo il mio ritiro definitivo dalla festa.
Per stasera ne ho viste abbastanza, meglio fuggire. Il venerdì tredici non si è smentito...
Mirko non si è fatto più vedere, non perché non volesse, ma piuttosto perché io non mi sono messa nelle condizioni di cercarlo. Ho deciso, dopo essere andata in bagno dopo il tragitto della mia morte, di rimanere ferma in una stanza con gli altri fino al momento di andare via.
Torno, quindi, a casa in stato confusionale (per vari motivi), e toccato il letto sia io che Claudia ci addormentiamo in un nano secondo: non abbiamo la forza di commentare niente.
Eppure, in genere, anche quando succede la minima cosa partono ore di gossip...
🗓️Sab. 14 settembre
Oggi nessuna sveglia avrebbe suonato, e alle dieci di mattina sono tra le lenzuola a girarmi e rigirarmi sapendo di potermi addormentare di nuovo da un momento all'altro, senza alcuna molestia mattutina.
E invece...
Il tempo di ricordarmi della tragedia avvenuta la sera prima nel (spero presto chiuso) capito della distruzione del libro sulla mia vita sociale/amorosa, che sento un urlo venire dal salotto.
Apro gli occhi rivolgendo uno sguardo verso il letto della mia coinquilina, che è vuoto.
"Che succede?!", chiedo preoccupata a Claudia mentre mi siedo sul letto.
"Angelo!", esclama lei con tono misto tra rassicurazione e spavento.
In risposta sento un mugolio, e il cigolio del vecchio divano di mia nonna che si fa sentire ogni volta che qualcuno ci si siede.
Corro verso la porta della camera, e vedo Claudia davanti al divano che tira giù la coperta ad Angelo, che è a sua volta sdraiato sul divano in mutande che dorme beato.
"Ma che cazzo...", commento io ancora assonnata.
"Mi hai spaventato. Non sapevo che hai dormito qui stanotte!", lo rimprovera Claudia mentre si siete sul bracciolo del divano con una tazza di caffè fumante.
"Hai fatto il caffè?", le chiedo io illuminandomi.
"È l'unica cosa che hai da dire? Tu sapevi che avrebbe dormito qua?", mi domanda Claudia a sua volta.
"Buongiorno stelle, che succ-?", si intromette il nostro amico svegliandosi solo adesso.
"Angelo!", ripete Claudia sfinita.
"Eh"
"Mi hai spaventato, mi sono seduta sul divano e non ti avevo visto. Come hai fatto a non sentirmi?"
"Ti ho sentito, Claudia, ma pensavo di star sognando. Oh, ma io sto a casa vostra? Ma perché?"
"Eh, che ne so"
"Ragazzi, inutile continuare... Ieri sera eravamo completamente fatti. Avremo deciso così senza ricordarcelo", concludo io senza nemmeno esserne sicura veramente.
Ma tanto, comunque, non mi interessa. Ho di meglio (peggio) a cui pensare.
"Nemmeno il sabato si può dormire in pace in questa casa...", commento io mentre mi verso il caffè nella mia serissima tazza di Shrek.
Ovviamente Claudia ha quella di Ciuchino: glielo ho regalate io per il suo diciassettesimo compleanno.
"Millie anche io voglio un po' di caffè!", mi dice Angelo sbadigliando.
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Appartamento 31
RomanceAmori, successi e sogni per Claudia e Camilla non sarebbero davvero reali, se non potessero condividerli e raccontarseli. 👩🏼🤝👩🏽 ⚡️Nuova casa. Nuova vita.⚡️ Ogni sera le due amiche non vedono l'ora di tornare nel loro appartamento, mettersi su...