Louis era così in ansia che le sue dita chiedevano pietà, ogni singola pellicina che aveva, ormai, era stata tolta e al loro posto c'erano macchioline di sangue che lui stesso ripuliva con la sua lingua. Sì aveva già lavorato per i fratellastri Harry Styles e Zayn Malik come loro dipendente nella loro azienda di famiglia, ma mai come loro assistente personale. Era il suo primo giorno come tale e l'ansia lo stava divorando vivo - sentite, non è una cosa da tutti i giorni lavorare con due proprietari di un'azienda famosa strà fighi e lui era in ansia di poter sbagliare qualcosa. Passò qualche minuto da quel pensiero e si ritrovò di fronte al grattacielo della Gucci Station. Entrò nel grande edificio lussuoso, con la sua giacca e il suo pantalone aderenti perfettamente al suo corpo- minuto ma ben sodo.
"Stranamente sei in orario Tommo, come mai?" Alla sua destra sedeva Niall, dietro al bancone della reception a sgranocchiare patatine piccanti, come al solito.
"Lo sai Niall, non far finta di non sapere." Rispose schietto.
"Primo giorno come assistente dei due gran fichi vero?" Louis annuì e sospirò sistemandosi i capelli con le dita.
"A dopo Nello."
Si avviò verso il grande ascensore e dopo esserci entrato premette il tasto che indicava il 37esimo piano. Non uno dei più alti, ma era li che si trovavano i due, quelli più in alto erano esclusivamente per gli stilisti, per i servizi fotografici, etc... Louis lo sapeva perché prima di diventare assistente era uno stilista, disegnava tanti abiti che molto spesso e volentieri erno apprezzati dai due, Harry molto spesso li indossava anche e lui non poteva essere più orgoglioso di se stesso.
Arrivò al piano indicato precedentemente e, dopo il solito dindon, uscì dell'ascensore a testa alta ma ad occhi bassi, per paura di incrociare lo sguardo di uno dei due.
"Tomlinson, 3 minuti di ritardo. Non iniziamo per nulla bene." A sorprenderlo fu Malik che con occhi lancinanti lo riprese malamente per il piccolo ritardo.
"Mi-mi dispiace Signore ma l'ascenso-"
"Silenzio Tomlinson, nessuno ha chiesto di giustificarti. Sei pregato di venire in anticipo la prossima volta, ora seguimi." Lo interruppe malamente e quello non potè far altro se non abbassare la testa e annuire.
Camminarono in silenzio lungo il corridoio immenso e l'ultima porta sulla destra era quella dei due. Valcò la soglia della porta e la voce furiosa di Harry (calma ma pur sempre arrabbiata) gli corse alle orecchie- stava discutendo con qualcuno sul modo delle spedizioni, che qualcuno si era lamentato che il corriere era troppo antipatico.
"Non farci caso, è un difetto di famiglia." Zayn se la radicchiò andandosi a sedere per metà sulla sua scrivania. "Vieni qua, Louis." E a sentire quel nome Harry girò subito il capo guardando dritto negli occhi il ragazzino minuto dagli occhi blu.
"Non mi interessa, sei licenziato Grimshaw." E riattaccò, senza aspettare risposta. "Tomlinson, hai fatto un po' di ritardo non credi?"
"Io-" Provò a rispondere, ma lo interruppe.
"Non ti ho chiesto giustificazioni, la prossima volta puntale, grazie." Sì, era proprio un difetto di famiglia. "Innanzitutto voglio che tu continui a disegnare per noi infatti, come puoi ben vedere, hai una tua postazione lì al centro-indicò una scrivania bianca- e potremmo tenerti d'occ- cioè potrai venerci in soccorso se avremmo bisogno di qualcosa." Tossicchiò ma non si scompose. "Tutto chiaro?"
Lui annuì, ma dallo sguardo fulmineo di Harry capì che doveva usare le parole.
"Sì signore, ho capito." Abbassò la testa e iniziò a mettersì a lavoro.
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The Step Brothers || Zourry || Os
FanfictionHarry e Zayn, fratellastri e proprietari di una delle aziende più famose di tutto il mondo. Louis, loro dipendente da qualche anno avrà una promozione che lo renderà alquanto nervoso. Dal testo: " "Tomlinson, 3 minuti di ritardo. Non iniziamo per nu...