"Perchè mai tutta questa indecisione, caro?" chiese curioso il vecchio preside dal suo ritratto.
"Albus, per stasera, puoi smammare?" disse distrattamente Piton abbotonando l'ennesima camicia scura.
"Si, me ne vado, anche se sono quasi tentato di rimanere qui, ad osservare come va il tuo appuntamento..." sorrise la figura nel dipinto.
"Non ti permettere!"
"Glielo dirai?"
"Che cosa Albus, di grazia?"
"Che sei innamorato!"
"Puoi semplicemente lasciarmi in pace?" sbuffò sfinito il professore.
"Si si me ne vado... ma diglielo, ascolta un povero vecchio!" e con quella frase la figura sparì, lasciando una tela scura e vuota.
A quel punto, Severus si avvicinò al muro e sganciò la cornice, raggiunse lo sgabuzzino e la depositò dentro chiudendo la porta con un tonfo.***
"Albus, finalmente... che succede?"
"Sta andando da lui, Minerva. Forse si dichiarerà!" chiosò il vecchio con tono euforico.
La preside si alzò in piedi, con uno strano sorriso sul volto, raggiunse la vetrina degli alcolici e prelevò una bottiglia con un liquido scuro.
"Alla salute Albus, e all'amore di un uomo che finalmente ha ritrovato se stesso!"***
"Avanti" pronunciò solenne Piton, seduto alla sua scrivania.
"Ciao" Hermione era bella, semplice ma bellissima. I capelli erano morbidi, raccolti in una coda bassa. il profumo della sua pelle impregnò subito l'aria, arrivando alle narici del professore.
"Stasera preferirei stare nelle mie stanze, ti dispiace?"
"No, affatto, sono contenta di vedere dove dormi" sorrise Hermione.
Il mago allora attraversò una porta e davanti agli occhi della studentessa si palesò finalmente il mondo più intimo del suo insegnante: un ambiente piccolo e spoglio, un grande letto di rovere, un caminetto acceso e un divano in pelle nera.
I muri completamente rivestiti di quadri e un'enorme libreria si mostrava in tutta la sua ricchezza.
Gli occhi della studentessa si muovevano veloci, gli armadi, i libri che lui teneva sul comodino, la redingote appesa, una boccetta di profumo... finalmente aveva la possibilità di saperne di più.
"Vieni, accomodati" la voce di Piton sembrava agitata e lui si muoveva nervosamente.
"Severus, ti agita tutto questo?" chiese Hermione, sinceramente.
"Un po', devo ammettere di sì. Siamo stati molto intimi, noi due. Ma l'intimità dei propri spazi e delle proprie abitudini... questo è sempre stato mio, solo mio. Non ho mai permesso a nessuno di entrare, di perlustrare la mia routine."
Hermione sorrise, facendo segno al suo professore di accomodarsi accanto a lei.
Appena i loro corpi si sfiorarono, gli occhi di Hermione divennero lucidi di passione, il suo respiro divenne subito più affannoso e il cuore le martellava con energia nel petto.
Prese la mano di Piton e la portò al petto.
"Lo senti? Voglio che tu sappia l'effetto che mi fai."
L'uomo sentiva che non era l'unico, sentiva di non essere solo in quel mare burrascoso di sentimenti nuovi, sapeva che nella barca insieme a lui c'era Hermione, che remava verso un porto sicuro con lui, e quel pensiero, così intimo e profondo lo fece sorridere e lo spinse a baciare la donna davanti a lui.
A fior di labbra, delicatamente, le loro bocche si deliziarono di un contatto leggero, romantico.
"Come stai?" chiese per la prima volta Severus.
"Io... sto molto bene. Grazie - disse Hermione, rassicurando il suo amante - e tu, come ti senti?"
"Hermione, tu mi fai bene. Devo ammettere che dirlo non è facile per me. Tutto è accaduto improvvisamente e io mi sono trovato ad avere bisogno di averti vicino, di sentire il tuo desidero e spero che tutto ciò che sento sia..."
"Ricambiato. Certo, Severus."
Il mago sorrise, un sorriso sincero e aperto, e mai Hermione lo aveva visto sorridere così, anche con gli occhi.
Dopo pochi minuti, Piton servì loro un tè.
"Miele, giusto?"
"Giusto..." disse Hermione, sorpresa da quel dettaglio.
"Senti io mi chiedevo.. pensi di voler... di voler rivedermi fuori di qui?" sputò fuori dai denti il professore.
"Volevo farti la stessa domanda - disse l'alunna, agitata - e la mia risposta è si. Mi piaci molto e questo è successo dopo che il mio corpo aveva deciso che ti voleva. Forse non ho fatto i conti con il fatto che il tuo corpo non mi era sufficiente. Io voglio tutto, tutto quello che sei in grado di darmi."
"E se non fosse molto?" disse sconsolato il mago.
"Abbiamo tutto il tempo per capire, ma adesso vorrei conoscerti. Vorrei avere la possibilità di sbirciarti dentro e... conoscere ciò che am.. mi piace." rispose sbrigativa Hermione.
Non passò di certo inosservata la virata nella scelta delle parole per l'uomo che la osservava, ma finse che andava bene così. Anche lui si trovava nel limbo del dire o non dire e quindi rispettò il momento.
La conversazione durò ore, ore nelle quali Hermione chiese ogni dettaglio che fino a quel momento aveva solo potuto immaginare. Cosa mangiava Severus Piton? Cosa leggeva? Aveva amici? Andava in vacanza?
Piton rispose con calma, e fece delle domande a sua volta.
Preferiva la carne al pesce, anche se prediligeva i formaggi francesi. Amava il vino rosso, soprattutto italiano e dormiva a pancia in giù abbracciando il cuscino. Leggeva di tutto, dalla letteratura russa ai saggi scientifici, libri babbani e magici senza distinzione. Andava in vacanza da solo, due giorni all'anno se riusciva, ma solo a fare lunghe passeggiate in spiagge dimenticate e qualche volta nuotava senza sosta.
"Quindi tra te e Weasley non c'è stato niente?" chiese curioso improvvisamente.
"No, solo un bacio. Ma ci siamo resi conto presto che non eravamo affini. Pronti per una relazione insieme. Ci vogliamo un bene immenso, come fratelli, ma solo questo. Poi lui si sposa, me lo ha detto a Natale. Sai ero l'unica single.."
"Non me lo dire. Sentivo le urla di Draco e della nuova fidanzata dalla mia stanza..."
"Ewww! - rise sconcertata Hermione - ma dimmi una cosa.. tu sei mai stato fidanzato?" chiese a bruciapelo la studentessa.
Piton sospirò, come a prendere coraggio.
"No, come ha fatto diligentemente sapere il tuo amico Potter, io non mi sono mai legato a nessuna che non fosse Lily. Non ho avuto delle relazioni serie, ma ho frequentato qualche strega. Niente di impegnativo, anzi, una notte e via. Mi ero imposto di non legarmi e prima di cominciare ho sempre messo in chiaro questo. Solo per qualche settimana ho visto una ragazza, quando ho iniziato a lavorare qui. Era una ragazza che avevo conosciuto in una libreria a Londra, una babbana. Mi piaceva, ma l'ho lasciata andare via. Perchè per me c'era solo Lily Potter." concluse Piton, rilassandosi sul divano.
Hermione gli strinse la mano e si accoccolò tra le braccia del possente mago.
"Mi dispiace" sussurrò a fior di labbra.
"Non fa niente, è passato Hermione..." sorrise Piton, infilando il naso tra i capelli ormai sciolti di Hermione.
"Senti - cominciò la strega - mi chiedevo se fosse in qualche modo possibile rimanere a dormire qui."
Piton non si aspettava questa domanda, lui non aveva mai dormito con nessuno. E poi, se qualcuno li avesse scoperti?
"Hermione io non credo che sia una buona idea...- deglutì rumorosamente - non perchè io non ti voglia, ma potrebbe essere pericoloso e poi... non sono abituato."
La studentessa alzò gli occhi e con un balzo raggiunse le labbra del mago.
"Grazie per la sincerità:"
"Ti prometto che succederà, ok?" la baciò lui, con dolcezza.
"Va bene, ma ora forse è il caso che vada..." disse la strega stiracchiandosi.
Avevano passato tutta la serata senza accorgersi del fluire del tempo, parlando e confrontandosi su diversi argomenti: avevano parlato di libri e pozioni, della famiglia di Hermione e della guerra e solo alle due di notte Hermione si alzò dal divano.
"Non ci siamo nemmeno sfiorati..." disse Severus raggiungendola per un bacio più caldo e passionale.
"Questo non significa che io non ti desideri...anzi.. dovresti..." e senza terminare la frase, Piton le infilò una mano nei jeans, entrando nelle mutandine con maestria.
"Sei così bagnata..." mugugnò il professore con la voce rotta dall'eccitazione.
"Sempre" disse la strega, sfilando la mano e portandosela alla bocca.
Quel gesto lasciò Piton di stucco, immobile davanti alla porta, riuscì solo a vedere la sua studentessa uscire e immergersi nel buio del castello.
STAI LEGGENDO
Tentazioni Proibite
Fanfiction"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi" Questa storia, ambientata ad Hogwarts dopo la guerra, racconta il viaggio di Hermione e Severus alla scoperta reciproca e i loro corpi diventeranno lo stru...