Fonema in surplus

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Tocco e ritocco
di penna e tastiera
il pensiero s'ingrossa
la mente straripa.
Letto e riletto
d'autori m'incenso
e m'appresto
al sublime rimar
di cantori.
E il girovagar
d'eccelso fonema
strugge lo spirto
e appassiona letale.
Troppo d'uso
troppo odiato
invano evocato.
Solo un soffio
al pronunciar
sulle labbra
ed è superbo e tenace
distruttivo o vincente
e mi accaloro
a cercar l'ossessione
del surplus di valore
che da sempre
si rima con cuore.
Che dà vita alla speranza
e dà sollievo al dolore
che è fonte di ogni dove
in un mondo
che non ha calore.

Comincia Per A... (Poesie)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora