Pov. Leila
Quando mi sveglio un forte mal di testa di trapana le tempie.
Mi rannicchio sotto le coperte, nella speranza di sfuggire a quel dolore ma sembra solo intensificarsi.
Mi volto verso la stanza e rimango sorpresa nel trovare Andrea ai piedi del mio letto.
La testa è appoggiata al materasso, il resto del corpo invece è sul pavimento.
Sta dormendo, in una posizione decisamente scomoda.
Cerco lentamente di tirarmi su, senza svegliarla, ma il tentativo fallisce miseramente.
Mi metto a sedere, per dare alla mia testa il tempo di abituarsi
"Buongiorno" borbotta Andrea
"Oh ciao" la guardo "Hai.. hai dormito lì tutta la notte?"
Lei mi guarda, profonde occhiaie solcano il suo viso.
Sì, ha decisamente dormito lì per terra tutta la notte Genio, il mio subconscio rincara la dose
"Tu che dici?" mi fulmina con lo sguardo
"Scusa, domanda del cazzo" rido imbarazzata
"Già" si tira faticosamente su, una smorfia di dolore sul viso "Allora, vuoi dirmi che succede?" mi guarda curiosa.
Abbasso lo sguardo.
In un attimo mi torna alla mente il mio motivo del mio crollo.
Scuoto la testa
"Guai in paradiso?" indica il pc posizionato sulla scrivania
"Oh no" scuoto la testa "Oh cazzo, Omar!" esclamo alzandomi dal letto
"Ieri sera ti ha chiamata. Gli ho raccontato una balla, ma sembra averla bevuta. L'ho liquidato poco dopo. Disgustoso" scuote la testa
"Oh, Andrea.. grazie" la guardo
"Non preoccuparti. Credo sia giusto che sia tu a parlargli di quanto successo, se vorrai farlo" si alza in piedi stiracchiandosi
"Non era necessario" lei mi guarda confusa "Che tu dormissi qui, per terra per giunta. Avresti potuto sdraiarti qui" un brivido mi percorre la schiena non appena termino la frase
"Non mi sembrava il caso" ride nervosa "Comunque non preoccuparti, ti ho vista provata ieri sera. Non volevo fossi sola nel caso.. succedesse ancora. E poi Omar mi ha chiesto di prendermi cura di te, anche se ora mi odia" ride nervosamente
"Oh, non credo ti odi" scuoto la testa imbarazzata "Ti ringrazio" annuisco
"Nel mobile delle medicine dovrebbe esserci qualcosa per il mal di testa" mi osserva ancora prima di lasciare la stanza.
Annuisco e mi risiedo sul bordo del letto.
Mando un rapido messaggio ad Omar, rileggendo la chat di ieri sera.
Andrea si è finta me, rispondendo per un paio di messaggi ad Omar per poi semplicemente liquidarlo.
Dovrei raccontagli quello che è successo? Pensare di rivivere i ricordi di ieri sera mi manda in agitazione.
No, non sono pronta. Non ora almeno.
E poi dovrei dirgli che Andrea ha passato la notte in camera mia?
Non c'è nulla di sconveniente, giusto?
In fondo non abbiamo dormito insieme, e poi Andrea è solo un'amica.
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L'Attimo Effimero
RomanceLa vita di Leila era già scritta, Omar era il suo futuro, l'amore della sua vita. Lui era l'unico motivo per cui fosse ancora viva. Lui era tante cose, ma quando ti ritrovi rinchiusa in casa a causa di una pandemia mondiale, tutto cambia. È in quel...