Non sarò mai più quella che sono stata,ed è arrivato il momento di lasciarmi andare come una vecchia amica.
Quella ragazza con gli occhi azzurri,pieni di sogni e speranze.
Quella ragazza ingenua.
Pulita.
Non tornerà mai.
Ogni tanto ho cercato di capire chi avrebbe preso il posto di quella ragazza.
Per un po' è stata la ragazza brava a letto,poi la lavoratrice, quella che beveva troppo,la madre modello,la ragazza convinta di avere qualche malattia che non usciva di casa.
In questi anni sono stata molte cose. Ho conosciuto e lasciato andare tantissime persone con una facilità che mi ha spaventato.
Ho passato ore in un letto, ho stretto,conosciuto,mangiato al fianco di qualcuno ed un giorno con l'altro questa determinata persona spariva dalla mia mente e dalla mia vita,come se non fosse mai esistita .
Ho abituato il mio corpo all'assenza. Al dolore.
Mi sono abituata anche alla monotonia e al vuoto .
Nel frattempo ho sperimentato tante cose.
Alla soglia dei miei 29 anni rivedo quella ragazza con tenerezza.
E lo so che non è finita.
Che sbaglierò ancora tanto .
Ma forse è arrivato il momento di lasciare andare una vecchia fase e di scoprirne una nuova.
Quella in cui non ho più paura.
In cui il dolore diventa un qualcosa che fa parte della vita, così come come la gioia .
Io ho sempre paura .
Non mi sono mai sentita abbastanza.
E allora ho sperimentato sempre.
Mi sono spinta oltre ciò che sono per tutta la vita.
Ho curato la mia autostima ed un giorno con l'altro l'ho sentita vacillare e spezzarsi in mille pezzi .
Quindi non è bastato mai .
I complimenti degli uomini non mi bastano . Per un po' il desiderio di questi ultimi mi ha lasciato un minimo di soddisfazione ma in tutta onestà non ha colmato il vuoto e il fallimento dietro al fatto che non ho dato alla mia bambina ciò che volevo .
Ho provato una rabbia immensa oggi, ho sentito la depressione prendersi di nuovo il mio corpo,ho provato sentimenti per qualcuno che palesemente non ricambierà.
Tutto nell'ultimo mese
In tutto ciò la testa ha iniziato a girare.
Girava,girava .
Senza meta.
Senza sapere cosa stavo facendo esattamente.
Stasera mi sento di nuovo in pace .
Mi sento calma.
E dovrei soffrire. Ma non lo faccio,non voglio prendermi ancora il dolore.
Lo accetto. Se deve venire,che venga.
Ma con calma.
Perché sto entrando in una nuova fase. Ed in questa,io so che posso farcela.
