Capitolo Nove

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Pov. Leila

Quando sono tornata a casa, ho avuto come l'impressione che Andrea mi stesse aspettando.

Si è alzata velocemente dal divano, venendomi incontro per aiutarmi a sistemare la spesa, scambiando due timide parole.

Poi è sparita in camera sua.

Non l'ho più vista per tutta la sera, ed ora, mentre sono sdraiata a letto, penso ad Omar.

Mi manca e mi manca fare l'amore con lui.

Sento il centro del mio corpo pulsare, al ricordo di lui sopra di me.

Gli mando una foto

22.43 | Avrei voglia di averti qui |

I led rossi nella stanza rendono l'atmosfera eccitante. Più di una volta abbiamo fatto l'amore sotto la luce fioca di questi led ed è stato sempre così bello.

Stringo le gambe, cercando di contenere la voglia che ho di lui

22.45 | Vorrei essere lì a baciarti il collo, mentre ti accarezzo dolcemente |

Lo fa sempre.

Mi posiziona sopra di lui, baciandomi il collo.

La sua mano sfiora delicatamente il mio fianco, mandandomi in estasi.

Se chiudo gli occhi posso immaginarlo qui

22.46 | Dio, magari lo fossi |

22.48 | Ti va di fare una cosa? |

22.50 | Cosa vuoi fare Omar? | sorrido

22.51 | Tu fidati di me. Ora alzati e chiudi a chiave la porta | sento un brivido percorrermi la schiena.

Senza controbattere mi alzo, e seguo le sue indicazioni, trepidante di sapere cos'abbia in mente

22.52 | Fatto, ed ora? |

Il mio telefono squilla, il suo nome compare sullo schermo

 "Ora chiudi gli occhi" sussurra al telefono "Accarezza dolcemente il tuo collo, immagina che sia io a farlo" sorrido

 "Dove vuoi andare a parare Omar?" mi mordo il labbro

 "Ho intenzione di farti venire senza sfiorarti" mi si stringe lo stomaco

 "Che cosa?" sussurro, il centro del mio corpo si incendia

 "Zitta ed ascoltami. Chiudi gli occhi" seguo le sue indicazioni "La mia mano scivola sul tuo seno, stringendolo. Dio quanto vorrei poterti toccare"

La mia mano stringe il mio seno, e mi inarco sul letto

 "Scivola poi giù, fino ad entrare in quei perizomi che tanto ami mettere" posso avvertire il sorriso sul suo viso.

Faccio scivolare la mano sul mio corpo, ma tentenno prima di farla scivolare dentro gli slip

 "Ti guiderò io, non ti preoccupare" sussurra lui, la voce calda mi agita.

Annuisco semplicemente e la mano scivola veloce.

Entro a contatto con la mia pelle nuda, un misto di imbarazzo e eccitazione mi travolge

 "La mia mano comincia a muoversi lentamente, lì dove ti piace tanto. Sì muove lenta, mentre ti bacio il collo".

Muovo lentamente la mano, chiudendo gli occhi.

Lui ora è qui, accanto a me. Mi sta baciando il collo, lento e sensuale come fa tutte le volte. Delicato all'inizio, in sintonia con quei movimenti lenti che agitano il mio corpo.

L'Attimo EffimeroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora