Figure Eight è sempre stato un bel luogo: curato nei minimi dettagli, pulito, pieno di colori scintillanti, vegetazione e abitazioni talmente lussuose da far sembrare tutto una finzione, un'illusione.
Nonostante il luogo sia così bello, non si può dire che le persone che lo abitino lo siano altrettanto.
Ricconi viziati con la puzza sotto al naso, vanitosi e truffatori.
La feccia umana, anche se loro osano definire noi Pogues con questo "aggettivo".Ragazzi che giocano a golf, altri che fanno equitazione, bambine che giocano con le bambole gridando come ochette.
Insomma...un cartone animato.Ed eccolo lì,
il mio obiettivo del giorno:
Rafe Cameron.
Colui che nel cartone rappresenta il lupo cattivo e spaventoso.Se ne sta di spalle appoggiato ad una staccionata, guardando l'orizzonte come un nonnetto che osserva un cantiere.
Insomma Rafe Leopardi Cameron.«Hey» Lo chiamo, appoggiandomi ad una delle colonne di casa Cameron, una delle case più grandi di tutta Figure Eight, se non la più grande.
«Ivy Smith qual buon vento ti porta nella mia umile dimora?»
Domanda ironico girandosi verso la mia figura, guardandomi dall'alto verso al basso con un sorriso mezzo coperto dalla canna che porta alle labbra.«Saltiamo i saluti Cameron, ce l'hai?»
Domando incrociando le braccia al petto, cosa che automaticamente attira il suo sguardo, tanto che inizia a guardarmi in modo insistente le tette.Pervertito del cazzo.
Schiocco le dita e il suo sguardo torna subito dove dovrebbe essere:
sui mio viso.«Occhi qua» Indico con due dita i miei mentre lui alza gli occhi al cielo con un sorrisetto sghembo.
«Comunque si Smith, ce l'ho la roba ma mi servono i miei soldi, non do nulla gratis bellezza» Mi informa dirigendosi verso un tavolino, sedendosi su una sedia per poi far cenno di accomodarmi davanti a lui.
Sbuffo avvicinandomi, osservandolo mentre si guarda attorno prendendo una bustina dalla tasca dei jeans.
Mi siedo di fronte alla sua figura aspettando che mi passi il sacchetto.
Allungo la mano per prenderlo ma prontamente lo riporta
subito verso di sé.«Ah ah» Nega con l'indice.
«Niente soldi niente roba»
Mi ribadisce, cosa che mi fa alzare nuovamente gli occhi al cielo.Una delle tante cose che odio di Rafe?
Che ucciderebbe pure la sua
famiglia se si tratta di avere
dei contanti in cambio.Mi alzo in piedi svuotando le tasche davanti al suo sguardo attento.
«Come vedi non ho nulla»
Mormoro sedendomi nuovamente,
ancora con il suo sguardo addosso.
«Luke mi ha mandato qui, ha detto che gli dovevi della roba,
io so solo quello che lui mi riferisce» Proseguo.«Tze, Maybank spara solo cazzate, io a lui non devo assolutamente
un cazzo» Sbatte l'indice sul tavolino, come per rafforzare il concetto.
«Al massimo è lui che deve
roba a Barry» Si appoggia allo schienale della sedia portandosi nuovamente la canna alle labbra, aspirando per poi buttare il fumo per aria, alzando di poco la testa.
Mi fa cenno con la testa indicandomi la canna, per poi passarmela per farmi un tiro.«Rafe, come ho già detto, io ti riferisco ciò che loro riferiscono a me,
di certo non avevo intenzione
di mettermi nei cazzi vostri,
sono già incasinata di mio»
Imito la sua posizione, sbuffando contrariata per la situazione, restituendogli la canna.Luke Maybank mi ha promesso che, in cambio di alcune consegne, mi avrebbe aumentato la paga
ed io sinceramente farei di tutto
adesso per un po' di soldi
per andare avanti e questo,
sia lui che Rafe,
lo sanno molto bene.
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All so unexpected //JJ Maybank//
RomanceNew story USO DI LINGUAGGIO ESPLICITO🔞 «Ogni persona ha una storia, sta a quest'ultima decidere quale sarà il suo lieto fine» Ivy Smith e JJ Maybank sono l'esempio perfetto della parola nemici. Si conoscono da tutta la vita ma il loro rapporto n...