Rivelazione inaspettata

557 85 17
                                    

Il tesoro perduto di Mosca

-Capitolo 86-

Rivelazione inaspettata


Masha era ancora in quella stanza, man mano che passava il tempo era sempre più disordinata e distrutta.

Sbuffò, non sapeva cosa aspettarsi dal futuro, avrebbe avuto una chance di andarsene dalle grinfie di Boian?

Sembrava così deciso nel tenerla al suo fianco, e poi Iliodor in quell'anno e mezzo non aveva dato nessun cenno di miglioramento per la situazione di Sasha.

Adam e Agap gli dicevano che andava tutto bene finora ma a lei non sembrava. Dopotutto se andava davvero tutto bene se ne sarebbe potuta andare, ma così non era stato...

Ryurik era seduto al suo fianco, la guardava sospirare piano e triste, gli dispiaceva, e gli mancava quella Masha indipendente.

Gli diede un bacio sulla guancia e chiese <vuoi che ti riaccompagni alla villa di Doronin? Dopotutto per stasera hai dato non trovi?>

Masha sorrise, Ryurik era sempre lì per lei, e anche lei in passato aveva dimostrato a quest'ultimo che poteva contare su di lei.

Appoggiò la testa contro la sua e disse <no non vorrei scomodarti, dopotutto credo proprio che anche Boian se ne voglia andare quindi basta aspettare un po' e mi porterà via lui>

Ryu chiuse gli occhi e si appoggiò alla spalla della donna, qualche volta anche lui si chiedeva come stava quel marmocchio, era strano non ricevere più le sue chiamate a notte fonda per sapere dov'era sua madre o sentirlo lamentarsi della sua presenza.

Nonostante gli desse molta noia alle volte si divertiva.

Diede un piccolo bacio sul collo della donna e sorridendo disse <ti manca tanto?>

Masha sorpresa della domanda disse appoggiando la testa contro quella dell'amante <eccome, lo penso ogni giorno... mi chiedo come stia, chi si prende cura di lui, alle volte penso anche ad Artù! Quel gatto maledetto, però faceva tanta compagnia nonostante dormisse tutto il giorno...>

<e a Marcello? Ci pensi?>

Masha sorrise stanca e disse <Marcello come ti ho già detto è il mio principe azzurro, quello che sta solo nelle favole non nella realtà... mi chiedo ancora come abbia fatto a venire fin qui e come sia coinvolto con Iliodor, ma la mezzanotte è passata e l'incantesimo si è sciolto. Ora riprenderò la vita che ho vissuto in quest'anno e mezzo, lontano da Sasha, dal mio principe azzurro e da te...>

Ryurik prese la mano della donna, forse era ancora un po' brilla per dire quelle cose, ma dopotutto l'alcool tira fuori le cose che tieni dentro, quindi era bene farla sfogare.

Stava per sussurrarle parole dolci all'orecchio quando sentirono un bussare.

Stupiti entrambi si divisero subito e Masha andò ad aprire alla porta, nonostante ormai non potesse nemmeno essere più chiusa decentemente per via del colpo di sparo di Ryurik.

Aspettandosi di trovare Boian lì davanti a se si irrigidì, e non capì nemmeno lei il motivo, ma le venne naturale farlo dopo aver visto quegli occhi...

Ryurik sorpreso anche lui si alzò e si mise al fianco della donna, come faceva ad assomigliare tanto a lei?!

<<se i miei sospetti sono giusti anche lei sa parlare l'italiano signorina non è forse così?>>

Masha sorpresa disse con un italiano un po' roco <<s-si>>

Vide comparire un sorrise rallegrato, e Masha quasi si emozionò, non aveva mai visto un sorriso così sollevato e raggiante...

<<e il suo amico lo capisce l'italiano?>>

La ragazza girandosi e ricordandosi che c'era anche Ryurik rispose <<no lui sa il russo e anche l'inglese>>

<<capisco, glielo chiede lei se ci può far parlare in privato o vuole che glielo dica io?>>

Masha quasi pendeva dalle sue lebbra, ogni parola le accarezzava le orecchie, era come se stesse parlando con una bambina, ma non in senso negativo, era così confortante e bello!

<R-Ryu ti dispiace farci parlare in privato?>

Il russo guardando con sospetto l'uomo rispose <ma almeno sai il suo nome?>

Masha arrossì, come si era potuta dimenticare di chiedere un dato così banale?

<<il suo nome?>>

L'uomo sorrise e guardando il russo disse fiero <<Francesco Vinci Guerra>>

Ryurik preso di contropiede dato che lo aveva guardato dritto negli occhi disse sbuffando per diminuire l'imbarazzo <va bene parlaci, ma se qualcosa va storto chiamami!>

Masha fece cenno di sì col capo e Ryurik guardando indispettito l'uomo se ne andò!

<<ha un amico simpatico>> sorrise Francesco e Masha giocando con le dita un po' nervosa disse <<n-non è sempre così... c-comunque come mai voleva parlarmi? Non credi di esserci mai visti...>>

Vinci Guerra sedendosi sulla sedia lussuosa disse incitando la ragazza con la mano a sedersi al suo fianco <<ero curioso di sapere un po' di cose su di lei, dopotutto ha catturato l'attenzione di tutti gli invitati della festa!>>

L'ex accompagnatrice si massaggiò il collo e disse <<allora provi a farmi una domanda, vediamo se l'interesse che le ho suscitato rimane o svanisce>>

Francesco sorrise e vedendo la bottiglia di vino rosso chiese <<che coincidenza è il mio vino preferito! Anche a lei piace questo tipo di vino rosso?>>

Masha fece cenno di sì e sorridendo tristemente disse <<anche mio padre lo beveva, era sempre a tavola... quindi per osmosi è diventato anche il mio di preferito>>

<<e lo bevevate insieme?>> chiese l'adulto e la donna appoggiando la testa allo schienale della sedia disse <<no, no lo bevevo di nascosto qualche volta, molto raramente...>>

<<e come mai?>> chiese con voce mite l'uomo e Glenda sorridendo in difficoltà rispose <<n-non gli stavo molto a genio ecco... insomma ecco... sì quello>>

Francesco strinse le labbra e stringendo la mano della donna chiese <<il suo nome? Dopotutto ha attirato molto l'attenzione di tutti ma non ho fatto in tempo a chiedere il suo nome ...>>

Glenda sentendo quella mano calda e grande chiese ironica accettandola con piacere <<il mio nome russo o italiano vuole sapere?>>

Federico sorridendo <<direi che entrambi andranno bene>>

La bruna sentendosi più sollevata disse <<Masha Golubev, o per essere più corretti Doronin dato che mi sono sposata con quest'ultimo. Quello italiano invece è Glenda Rossi, cognome molto diffuso>>

Sorrise inconsciamente e voltandosi per vedere il volto dell'uomo lo vide scuro e pensieroso... aveva detto qualcosa di sbagliato forse?

<<Glenda ...>> sussurrò l'uomo, quasi scandì il suo nome e stringendo la mano di quest'ultima chiese <<cara Glenda, cosa faresti se per caso ti dicessi che sono tuo padre?>>

Masha sorrise confusa, che strana domanda, uno sconosciuto che si presenta e gli chiede una cosa simile... sorrise in difficoltà, man mano si sentiva sempre più a disagio e stringendo le labbra non sorridendo più con occhi spaventati si chiese

"si, cosa farei se mi dicesse che è davvero mio padre?"

Il tesoro perduto di MoscaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora