CAPITOLO 3 (🔞) - IMPOSSIBLE | AITADA

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ATTENZIONE: se non ti piace la ship, questo capitolo puoi anche saltarlo e andare direttamente al successivo per leggere il finale della storia. Si capisce tutto ugualmente!

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⚠️ ATTENZIONE ⚠️

🔞 capitolo adatto a un pubblico adulto 🔞


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Impossible
è un Fliptrick (un trick nel quale lo skateboard si stacca dai piedi dello skater e ruota, in gergo 'flippa') in cui lo skateboard gira di 360 gradi intorno al piede posteriore
[Fonte: Wikipedia]


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Alla terza volta che bussa senza ottenere risposta, Tadashi entra nella stanza.

Ainosuke è di spalle, seduto sui grandi cuscini del bovindo con le gambe raccolte al petto; il suo sguardo è perso nel cielo azzurro di Okinawa e non si volta al saluto rispettoso del segretario.

Tadashi si avvicina alla finestra e per un istante, un solo istante, l'immagine di Ainosuke si sovrappone a quella di lui da ragazzino, le ginocchia ossute strette al petto, mentre singhiozzava per l'ennesima punizione che in cuor suo proprio non aveva compreso. Il cuore di Tadashi ha uno spasmo, oppresso dal dolore di Ainosuke che da sempre sente come suo e che vorrebbe davvero fare suo, per alleggerirlo da quell'ennesima tribolazione.

Deglutisce impotente e osserva il suo profilo in silenzio fino a che, dopo qualche minuto, Ainosuke ruota finalmente la testa verso di lui: come quelli dell'immagine ormai svanita nel tempo, anche i suoi occhi sono gonfi e arrossati, pesanti ombre violacee sulla sua pelle chiara indicano che la notte non è stata delle migliori. Quando Tadashi lo ha riportato a casa, suo padre lo aspettava in salotto ed è bastata solo un'occhiata gelida e tagliente a fargli abbassare la testa in segno di sottomissione. Lo ha mandato in camera sua senza aggiungere una parola, ma quel silenzio ha pesato su Ainosuke molto di più che se lo avesse aggredito verbalmente o punito fisicamente.

"Lui dov'è?" mormora.

"Aiichiro-sama è andato in ufficio. Aveva una riunione importante, non tornerà prima di stasera."

Tadashi deglutisce vistosamente, la sua espressione solitamente impassibile è in qualche modo tremolante e come appannata, e Ainosuke sa già che quello che Tadashi sta per dirgli non gli piacerà.

"Mi ha lasciato a casa apposta per parlare con te. Ha detto che devi cominciare a fare i bagagli. Il volo è tra due giorni."

Ainosuke ruota nuovamente la testa, il cielo di Okinawa così limpido nel sole del mattino gli sembra già assumere le tinte sfuocate e abbaglianti di una fotografia sovraesposta, e sa in cuor suo che è esattamente così che lo ricorderà negli anni che lo aspettano lontano da casa, durante il suo esilio forzato in America.

"Non c'è modo che cambi idea, vero, Tadashi?" il tono è pacato e rassegnato, conosce già la risposta alla sua domanda ma non è riuscito a impedirsi di porla ugualmente.

"Mi dispiace."

"Non ti credo!" sbotta.

Ainosuke si volta e scende minaccioso dai cuscini facendo un passo verso Tadashi.

HIGH SCHOOL TRICK | MatchaBlossomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora