non è una rapina se ho bisogno di soldi

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anno 2001

avete mai pensato ai vostri primi ricordi?

scientificamente parlando i primi ricordi sono quelli che a partire dall'età di tre anni si fissano nel nostro cervello.

i miei primi ricordi sono collegati tutti a Evelin. mia madre. La ricordo spesso di spalle, mentre si preparava per andare a lavoro oppure quando lavava i piatti . Faceva due lavori per mantenermi. Di giorno lavorava in una tavola calda di Brooklyn e di notte invece cantava in un locale di Manhattan. Erano rare le volte in cui giocava con me e sfruttava i pochi momenti che avevamo insieme per darmi delle lezioni di vita. La maggior parte erano inerenti agli uomini e di quanto fossero degli idioti incapaci di ragionare davanti ad un vestito scollato o ad  una minigonna.

Anche se ero molto piccola voleva che il concetto "gli uomini sono degli idioti" mi entrasse nella testa e mi ripeteva sempre "ricorda claire gli uomini sono degli stupidi e se becchi lo stupido giusto puoi anche sfilargli il portafogli o l'orologio." ammetto che di certo non era l'esempio piu nobile che una madre potesse dare alla propria figlia  ma se lei non me lo avesse  detto ora non ci sarebbe niente da raccontare.

tornando a noi di certo non potevo biasimare mia madre per il suo odio e disprezzo nei confronti degli uomini, mio padre James qualcosa, la lasciò appena scoprì che lei era incinta. "doveva mantenere le apparenze con i ricconi come lui." mi diceva ogni volta. "doveva pensare al futuro e io ero solo un divertimento .mi disse prima di lasciarci sai?. ma non ci ho mai creduto. Lui era innamorato di me ne sono sicura."  mia madre raccontava sempre dei momenti felici, nonostante sapevo quanto male le facesse non lo dimostrava mai, poichè preferiva godersi il ricordo dei loro momenti insieme piuttosto che piangere su qualcosa che ormai era finito.  Ho sempre visto mia madre come un modello da seguire, era una donna bella, anzi bellissima, aveva degli occhi più azzurri del cielo stesso, lunghi capelli biondi che non raccoglieva mai, guance rosee e il sorriso più bello, dolce e rassicurante di tutto l'universo. Il suo sorriso era la nostra garanzia, se lei sfoggiava quel sorriso mr. Phill (proprietario dello scantinato dove abitavamo) chiudeva sempre un occhio sul fatto che eravamo indietro con l'affitto, poichè convinto che un giorno mia madre lo avrebbe sposato. Mia madre non era solo bella era anche intelligente, scaltra e talentuosa. Raccontava spesso a me e Martini, (il mio orsacchiotto di peluche che mia madre era riuscita a creare partendo da un vecchio asciugamano bianco) come lei Frank, un suo caro amico, e Lizzy ( ovvero Lisa Houseman, iconica attrice di dirty dancing), svaligiavano i casinò di Las Vegas per poi spendere tutti i soldi per un biglietto del drive-in o per cantare a squarciagola in un qualunque locale fino all'alba, che hanno nominato rinascita in onore di tutte quelle serate piene di divertimento e violazioni della legge, poichè ogni volta erano più uniti, più consapevoli (credo) ma sicuramente più felici.


Un ricordo che mi ha particolarmente colpito è stato molto più avanti di questi racconti, lo ricordo come se fosse successo ieri. Erano le 16:30 di un martedì di dicembre 2012. Io e mia madre eravamo in ospedale e stavamo aspettando con ansia le analisi di alcuni esami che mia madre non voleva svolgere ma io ero riuscita a convincerla, dal momento che ogni giorno si sentiva sempre peggio. Era pallida, sempre stanca e assonnata. "Non preoccuparti, sarà lo stress del lavoro." Era quello che mi diceva sempre, ma avevo smesso di crederci da troppo tempo per non prendere provvedimenti. Quando la dottoressa Brown, (dottoressa di famiglia ormai dal momento che si occupava di tre generazioni di donne Jackson) ci venne a chiamare per annunciarci i risultati e dal suo sguardo e dall'assenza di luce che aveva negli occhi capii già che non si trattava solo di stress per il lavoro. e infatti si trattava di Leucemia Linfatica Cronica . Ci disse solo quelle tre parole, ma quelle tre parole pronunciate con tono spezzato da un medico sono più che convinta che non significano nulla di buono. "può essere curata." Aggiunse la dottoressa per poi fermarsi. L'unica cosa a cui pensai in quel momento era: "con quali soldi?" La dottoressa Brown iniziò a spiegarci meglio cosa comportava questa malattia, nonostante mia madre fosse una donna di mezza età era una cosa piuttosto bizzarra che lei avesse preso questa malattia ma non c'era motivo di perderci in chiacchiere sul non-doveva-succedere-ma-è-successo, l'unica cosa che mi importava era iniziare questa terapia e far guarire la persona più importante per me. "la cosa più importante per questa terapia è l'assunzione di un farmaco, si chiama ibrutinib."  continuó la dottoressa                                                                okay, insomma, stiamo parlando di un farmaco, non c'era motivo di preoccuparsi ora devi solo fare un bel respiro e calmarti Claire. "dovrà essere assunto una volta al mese, il periodo della terapia può variare da uno a quattro anni." La dottoressa fece un'altra pausa, abbassò lo sguardo e quasi in un sussurro aggiunse:" il costo medio di una dose è dodici mila dollari."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 25, 2024 ⏰

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