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Tre anni dopo
Era tardi, Hermione aveva corretto i compiti dei suoi studenti fino a notte fonda e sentiva la stanchezza in ogni parte del suo corpo. Con passo pesante raggiunse la sua stanza e con un colpo di bacchetta spalancò la porta, fiondandosi sul letto con un tonfo.
Chiuse gli occhi per un momento, godendosi il silenzio e assaporando il profumo di sandalo e tabacco che impregnava le lenzuola.
"Te l'ho detto che se continui con questi ritmi, non riuscirai ad arrivare viva a maggio" una voce dietro di lei arrivò calma, bassa e sensuale.
Il marito di Hermione era già in abiti da notte, con una lunga vestaglia verde scuro e un pigiama di seta nera: il portamento elegante, qualche capello bianco, ma un fascino naturale che ancora le faceva battere il cuore.
In quei tre anni erano cambiate un sacco di cose, talmente tante che Hermione faticava a ricordarsele tutte.
Era diventata una brillante insegnante di Trasfigurazione, amata e rispettata dai suoi studenti.
I suoi amici si erano sposati e lei...
Lei aveva felicemente accettato la proposta da suo marito, inginocchiato davanti a lei in una spiaggia della Cornovaglia.
Una proposta inaspettata, lei immobile con occhi sorpresi, guardava l'anello di smeraldo luccicare sotto il sole timido di fine estate.
Avevano poi fatto l'amore, con trasporto e senza vergogna, amando ogni dettaglio reciproco.
Adesso, dopo tre anni, niente sembrava cambiato da quel punto di vista.
Lei lo desiderava come la prima volta, anche di più: vederlo camminare per i corridoi del castello, sentire la riverenza con cui i colleghi lo appellavano. Il potere che lo aveva reso ancora più bello.
Hermione aveva spostato il preside di Hogwarts e non poteva sentirsi più felice.
Anche se... nell'ultimo periodo. Sembrava che lui fosse distante, vago, sfuggente.
"Vieni qui, ho bisogno di un bacio" rispose affettuosamente Hermione, allungando le braccia verso di lui.
Severus la raggiunse e la baciò dolcemente.
Hermione mugugnava appena, tenendo stretti i capelli del mago.
"Severus.. ti voglio" sospirò la strega, stringendo il tessuto leggero del pigiama.
"No, Hermione.. dai.." sbuffò il preside cercando di sfuggire alla presa della moglie.
"Ma perchè? Perchè continui a rifiutarmi?" sbottò arrabbiata la donna.
"Io non ti rifiuto" sospirò preoccupato.
"Invece si, dannazione, ogni volta che mi avvicino tu scappi. Ti nascondi! Non ti piaccio più?"
E con un colpo di bacchetta Hermione si tolse tutti gli abiti, rimanendo nuda al cospetto di suo marito.
Gli occhi di Severus Piton vibravano per l'eccitazione: non la vedeva nuda da settimane, e sentiva il suo corpo rispondere immediatamente ad un bisogno carnale assopito da troppo tempo.
"Hermione, non mi provocare, non sei nello stato per..."
"Severus! Non facciamo l'amore da settimane!" urlò la strega, andando verso il bagno.
Un attimo di silenzio gelò la stanza. Hermione di spalle, completamente nuda, piangeva in silenzio, mentre Piton, in preda ad una fortissima erezione, guardava con occhi sognanti la moglie.
Si sentiva in colpa, non voleva ammettere il motivo per cui lui la stava evitando.
"Hermione, io... " chiese con voce preoccupata.
"Non fa niente Severus, non importa" tagliò corto la strega, chiudendo la porta del bagno.
L'uomo rimase fermo, a meditare su ciò che era appena successo.
Si sentiva un totale idiota. Lui amava sua moglie e la voleva con ogni centimetro della sua carne, ma aveva paura. Una paura fottuta.
Però loro erano una coppia così sincera che si sentì un cretino a non aver parlato prima con lei di questa sua paura.
Prese coraggio ed entrò velocemente nel bagno.
Hermione era nella doccia, nuda e bagnata: la sua pelle luccicava, l'acqua scendeva sulle curve del suo corpo con grazia, mostrando una donna meravigliosa al settimo mese di gravidanza.
Severus la guardava ammaliato, si era innamorato delle sue forme, della pancia sempre più prominente e guardava sognante la donna che gli aveva rubato il cuore.
"Sei bellissima..." sospirò entrando nella doccia completamente vestito.
"Severus, cosa diavolo!!!"
"Io ho paura Hermione, ho paura di farti male e di fare male alla bambina. Per questo ti evito" concluse Piton guardandola negli occhi,
Hermione spense il getto, passò una mano sul viso del marito e lo guardò con occhi dolci.
"Perchè non me lo hai detto, stupido brontolone?"
"Perchè sembra una scusa.."
"Lo è?"
"Certo che no Hermione!"
"E allora adesso tu vieni con me e mi fai venire tutta la notte."
"Tesoro io..."
"Tu niente Severus Piton! - urlò perentoria - ti assicuro che non farai del male a nessuno.. anzi." concluse.
Mentre uscivano dalla doccia, Hermione la guardò con amore.
"Davvero mi vedi bella? Anche se sembro un Troll di Montagna?"
Severus le si avvicinò, passando i grandi palmi su tutto il corpo ancora umido.
"Sei il Troll di montagna più bello che abbia mai visto."

Fine

Ciao a tutti!
Ho voluto condividere con voi una storia nata per caso che però mi sono divertita molto a scrivere.
Fatemi sapere se vi è piaciuta, se volete leggere qualcosa di diverso,ogni consiglio è super apprezzato!
Io ho qualcosa in mente per la prossima, ma devo ancora elaborare bene tutti i pensieri 🙈
Volevo anche ringraziare tutte le persone che hanno letto e supportato il mio piccolo lavoro con un like o un commento: la vostra presenza, le vostre parole sono spesso la benzina che fa partire le mie idee e mi fa venire voglia di scrivere ❤️
Grazie e alla prossima!
M.

Tentazioni ProibiteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora