RAISSA
Forse avrei dovuto semplicemente agire.
Spezzarle il cuore come lei stava facendo con me portandomelo via.Le parole di Edward continuavano a riecheggiare nella mia testa senza sosta.
È così sbagliato voler semplicemente essere amati?
non sono io l'altra donna, bensì lei, è lei a doversi mettere da parte non io.James continuava ad ignorarmi, ogni volta che entrava in stanza non mi rivolgeva nemmeno la parola.
«Per quanto continuerai ancora ad ignorarmi?» chiesi fermandomi alle sue spalle
«Per quanto ancora pensi di andare dietro a quella..?» si voltò da me prima che io possa finire la frase incendiandomi con lo sguardo «Non provare a parlare di lei»«Ma certo, lei viene sempre prima di tutto ma tu hai dimenticato che devi sposare me James!» lo vidi scuotere il capo passandosi una mano tra i capelli
«Ci ho provato sai, ad amarti. Ma non ci riesco, non l'ho fatto e mai lo farò, ho provato a dirtelo varie volte in modo gentile ma sembri non capirlo»Mi posai una mano sul ventre sperando che questo possa anche solo riscuoterlo un po' dalle sue parole.
«Cos'ha lei che io non ho James? perché non puoi amarmi come fai con lei?» era visibilmente irritato dal mio comportamento.
«So che non sei incinta Raissa non ce mai stato nulla tra di noi, tu meriti qualcuno che ti ami, ma non posso prometterti che quel qualcuno sarò io, ormai il mio cuore appartiene a lei» uscì dalla stanza lasciandomi da sola e con il cuore spezzato in mille pezzi.
Juliette era seduta dinnanzi a me, i suoi occhi azzurri erano allegri, non mi aveva mai rivolto uno sguardo d'odio, sapevo che era arrabbiata con me dopo tutte le minacce che le avevo detto eppure non lo dimostrava, oppure era solamente brava a fingere.
Il suo sguardo cadde sulla sedia accanto a me, Iris non si era fatta molto vedere ultimamente.
Il suo sguardo si fece subito corrucciato, era preoccupata per lei?
forse era questo il mio difetto pensavo solamente a me stessa, ma non riuscivo a
cambiare.IRIS
Nymeria era ormai cresciuta, da quando Juliette decise di regalarla a me, quest'ultima non mi lasciò mai da sola, gli occhi gialli e il pelo nero e lucido, era l'esatta incarnazione della notte.
Erano giorni che non lasciavo la mia stanza, Juliette veniva da me ogni giorno mentre Linda mi portava sempre qualcosa da mangiare cercando mi convincermi a uscire.
Ma come faccio a spiegargli che non ci riesco?
che non riesco nemmeno a guardarmi allo specchio perché ogni volta penso di avere qualcosa che non va.Forse non erano gli altri il problema ma semplicemente io, eppure all'inizio ero così brava a nascondere tutto il dolore che provavo.
«Cosa c'è che non va?» James era seduto accanto a me davanti alla grande finestra che dava sul giardino, scrollai le spalle «Non c'è niente che non va»
«Sono tuo fratello Iris e posso capirti più di chiunque altro» i miei occhi presero a pizzicare sapevo che sarei scoppiata a piangere da un momento dall'altro.«L'avete trovato?» chiesi abbassando lo sguardo
«Delle persone ci hanno riferito di averlo visto a pochi villaggi di distanza, ho mandato le guardie» portò due dita sotto al mio mento facendomi alzare lo sguardo nel suo.«Voglio che mi guardi negli occhi, per nessuna ragione al mondo dovrai mai abbassare lo sguardo al suolo davanti a qualcuno, perché sei una ragazza davvero tanto forte» annuì scacciando via le lacrime.
La porta si aprì lasciando intravedere la sagoma di Juliette, quest'ultima si avvicinò a me regalandomi un grosso abbraccio, il suo gesto mi fece inevitabilmente sorridere e ovviamente non passò inosservato.
«Vedo che preferisci la compagnia di Juliette alla mia» lei e mio fratello si scambiarono un sorriso e ad entrambi si illuminarono gli occhi.
Dopo avermi spronata ad uscire a fare una passeggiata con loro decisi di assecondarli.
Era una giornata di sole e alla fine non mi dispiaceva passare del tempo in loro compagnia.
Ero seduta sulla riva del fiume quando una guardia reale si avvicinò a noi sussurrando qualcosa a mio fratello, il suo volto si fece subito serio annuendo in tutta risposta.
Quando la guardia se ne andò James si avvicinò a me
«L'hanno trovato.»Il corpo del uomo giaceva a terra dinanzi ai miei occhi, era pieno di ferite e cicatrici
«Era già morto quando l'avete trovato?»
«Si mio signore, qualcuno l'aveva ucciso poco prima del nostro arrivo»Non so cosa provai esattamente nel vederlo accasciato a terra
e come se tutto quel peso che mi tenevo alle spalle fosse sparito di colpo lasciandomi finalmente respirare.James ordinò alle guardie di bruciare il suo corpo, ma quando arrivò nostro padre iniziò a chiedere chi fosse quel uomo.
Lui non ne sapeva ancora niente di questa storia, fortuna che mio fratello lo liquidò dicendo che era solamente un barbone trovato morto a poca distanza dal regno.
Wee allora, come vi è sembrato il pov di Raissa? Simpatica?🧍
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Dreams|| oltre ogni confine (2)
Romance𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘦̀ 𝘣𝘢𝘴𝘢𝘵𝘢 𝘴𝘶 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘪 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘢𝘤𝘤𝘢𝘥𝘶𝘵𝘪. sequel di Dreams||seguendo il destino vi consiglio di leggere il primo libro così da comprendere i passaggi della storia 🔞