Otto mesi dopo
Stiles non è mai stato più felice di così. Distrutto, sì, ma felice e circondato da così tanto amore che non riesce a contenerlo. Se ne sta lì, seduto sul letto, con Derek che gli circonda le spalle seduto al suo fianco e un fagottino rosa tra le braccia. Ha gli occhi chiusi, la bocca a cuore rosa e le guanciotte. Perfetta. “Sta per entrare Ana” gli sussurra Derek all’orecchio, baciandogli una tempia e Stiles ha un’ansia terribile.
Hanno spiegato ad Ana della sorellina, le hanno spiegato che sarà una sorella maggiore, che saranno amate tutte e due allo stesso modo, ma è comunque in ansia.
La porta della stanza si apre e Stiles vede suo padre che lascia entrare la piccola e se la richiude. Ana zompetta verso il letto, un sorriso enorme sul viso e gli occhi pieni di stupore. “Lì c’è la mia sorellina?” chiede, sporgendosi.
Stiles si sposta per far muovere Derek che si alza e prende Ana in braccio, per poi sedersi di fronte a Stiles e la piccola. “Sì, ed è tanto felice di conoscere la sua sorellona” le sorride Stiles, sporgendosi di poco per lasciare ad Ana modo di vederla.
Lei si fa tutta seria, poi si volta verso Derek. “E come si chiama?” chiede.
“Si chiama Claudia” le risponde.
Lei torna a guardare Claudia, poi si divincola dalle braccia di Derek e scende dal letto, allontanandosi. “Amore, che cosa c’è?” chiede Derek, alzandosi e poi abbassandosi sui talloni per guardarla in faccia. Stiles vede la sua espressione corrucciata, il broncio e le lacrime che stanno per scorrerle dagli occhi. “Lei è come voi!” esclama.
“Cosa intendi?” le chiede Stiles.
“Che voi siete tutti uguali e io invece, guarda” esclama allungango una mano a palmo aperto. “La mia pelle non è come la vostra! Lei è come voi due e io no!” e il pianto straripa.
Derek la abbraccia, cullandola e prendendola in braccio. “Avvicinala” lo esorta Stiles, mentre Ana continua a piangere sulla spalla di Derek. “Ana, guardami un attimo cucciola. Solo un secondo.”
Lei tira su col naso, poi lo guarda scettica. “Cucciola, hai ragione, la tua pelle è più scura della nostra, ma questo non vuol dire che sei diversa da noi, sai? Io ho i capelli chiari, tu e papà li avete neri neri. Zio Isaac è biondo e Lydia è rossa, ma siamo tutti uguali. Ma sai perché noi siamo una vera famiglia?”
Lei fa cenno di no, ancora poco convinta. “Guarda gli occhi di Claudia, ora sono aperti. Come li vedi?”
“Sono... verdi” sussurra.
“E chi ha gli occhi verdi come Claudia?”
“Papà... e anche io.”
“Esatto, tesoro. E questo vuol dire che lei è la tua sorellina, che è come te, che siamo una belllissima famiglia, non credi?”
Lei si gira verso Derek che le sorride, poi guarda di nuovo Stiles. “Bellissima famiglia” ripete, prima di accarezzare dolcemente una guancia della sua sorellina.
Ehilà! Lo sappiamo, abbiamo di nuovo ammazzato qualcuno, ma è finita bene, no?
Come sempre vi ringraziamo per averci seguite anche questa volta. È sempre un bel viaggio.
E, purtroppo, dobbiamo darvi una notizia su questo nostro viaggio insieme: si conclude qui, definitivamente. Ci abbiamo riprovato, ma le incomprensioni tra noi tornano sempre e non stiamo tranquille. Ci tenevamo però a concludere la storia di Ana. E grazie ancora, di tutto.🐟🐟🐟🐟🐟🐟🐟
Alla prossima,
Blu e Pampu.
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Ana
Fanfiction"Papà." Una bambina dai capelli ricci e neri, pelle scura e occhi verdi si rivolge a Derek con sguardo supplicante e un piccolo broncio. "Sono finiti i cereali tutti colorati." Papà. Quella parola rimbomba nella testa di Stiles. Non gli ci vuole mol...