Carolina Lewinsky
Dopo quel primo incontro nella biblioteca con Michael, le nostre lezioni continuarono a essere un appuntamento fisso. Ogni volta che ci sedevamo insieme per approfondire le nostre conoscenze musicali e ben altro, le connessioni tra di noi crescevano.
Michael si rivelò un compagno di studio brillante e affabile, e la sua compagnia rendeva l'apprendimento un'esperienza piacevole.
Un giorno, mentre esploravamo insieme le sfumature della teoria musicale, Michael mi lanciò uno sguardo intriso di curiosità. "Carolina, c'è qualcosa che vorrei chiederti," disse con un tono cauto.
Alzai lo sguardo dal libro e lo guardai attentamente. "Cosa vorresti sapere, Michael?"
"Hai mai parlato del perché studi musica?" Chiese, il suo sguardo era sincero e interessato.
Iniziai a riflettere sulla domanda. Non avevo mai davvero discusso le mie ragioni profonde con nessuno. "Beh," cominciai, cercando le parole, "la musica per me è come un linguaggio universale. È un modo di esprimere emozioni che va al di là delle parole. E poi," aggiunsi con un sorriso, "mi piace il senso di realizzazione che si prova quando si crea qualcosa di bello."
Michael annuì, sembrando apprezzare la mia risposta. "È affascinante. La musica può davvero connettere le persone in modi unici."
Mentre discutevamo, il tempo sembrò sfumare e ci trovammo improvvisamente a camminare lungo il corridoio principale della sala da ballo. Era come se la conversazione ci avesse trasportato in un luogo diverso, un mondo di luci soffuse e note musicali sospese nell'aria. La sala da ballo era ancora vuota, ma l'atmosfera vibrante era palpabile.
Michael mi guardò con occhi scintillanti di curiosità. "Carolina, hai mai ballato qui?" Chiese.
Scossi la testa con un sorriso. "Non ancora, ma ho sempre voluto farlo. È un luogo così ricco di storia e di emozioni."
Michael fece un passo verso di me e mi offrì gentilmente la mano. "Allora, perché non ci facciamo un giro? Nessuno ci guarda."
Rimasi sorpresa per un momento, ma poi accettai la sua mano con gratitudine. La musica iniziò a suonare lentamente, e ci lasciammo trasportare dalla melodia. Ballammo tra le luci soffuse e le ombre danzanti, in un mondo tutto nostro.
Mentre il tempo sembrava fermarsi, mi resi conto che avevo trovato un'armonia speciale con Michael. Era come se le nostre passioni si intrecciassero, come se il nostro incontro casuale nella biblioteca fosse stato destinato a portarci qui, in questo momento.
Il nostro momento nella sala da ballo era una metafora perfetta per la nostra crescente amicizia. Trovare l'armonia tra due persone, anche se apparentemente diverse, era un'esperienza straordinaria. E mentre danzavamo nel corridoio della sala da ballo, sapevo che avevamo appena iniziato a esplorare le note di una melodia che avrebbe continuato a suonare nella nostra vita.
Purtroppo, il tempo trascorso con Michael nell'aula da ballo, anche se solo per quindici minuti, ebbe una fine prematura secondo i miei gusti. La ragione? Dovevamo rientrare nell'aula di canto e, ahimè, Michael fu richiamato dalla sua assistente manager per una discussione. Mi sentii pervadere da un insolito sentimento di gelosia, ma non ebbi il tempo di esprimere nulla a colui con cui avevo ballato, poiché fui interrotta da una voce maschile.
"Mi scusi, signorina Lewinsky, per averla disturbata proprio ora. Sono John Richmond..."
"La persona incaricata della mia carriera. Mia sorella mi ha parlato di te ieri. Vieni." Gli dissi, lasciandolo iniziare a spiegarmi come avrebbe lavorato per aumentare la mia popolarità sia nel cinema che nella musica.
John Richmond annuì con un sorriso professionale. "Sì, esattamente. Sono entusiasta di lavorare con te. Abbiamo in mente alcune strategie per far crescere la tua presenza nei media e ampliare le tue opportunità."
"Perfetto, sono aperta a tutte le proposte. Voglio davvero fare il salto verso una carriera più ampia," risposi con determinazione.
John esaminò alcuni documenti nella sua cartella e continuò, "Abbiamo già organizzato alcune interviste e collaborazioni che crediamo possano aumentare la tua visibilità. Inoltre, stiamo lavorando a un progetto musicale che potrebbe essere una svolta importante per te."
Sorridendo, annuii anch'io. "Mi sembra fantastico. Non vedo l'ora di iniziare."
La discussione prosegui fluida, e John Richmond si rivelò un consulente attento e appassionato. La gelosia provata in precedenza per Michael si dissolse gradualmente, sostituita dall'entusiasmo per le nuove opportunità che si stavano aprendo davanti a me.
"Ma la prima cosa riguarda la sua vita sentimentale," mi sussurrò lui dopo avermi mostrato gli impegni previsti fino a dicembre '57, e provai una forte ansia.
"Cosa intendi con 'Ma la prima cosa riguarda la sua vita sentimentale'?" Chiesi smarrita mentre attendevamo il mio insegnante di canto. In quel momento vidi Lionel* entrare con Felicia, una ragazza che avevo conosciuto due giorni prima.
"Voglio semplicemente dire che sarebbe meglio se iniziasse una relazione con Lionel*, uno dei giovani attori apprezzati dal pubblico giovanile," iniziò lui, proprio quando Lionel e la sua manager si voltarono verso di noi e sorriderono leggermente d'imbarazzo.
"Preferisco stare con una persona che amo davvero," risposi. John non ebbe il tempo di replicare, poiché il professore ci interruppe con un: "A quanto vedo, avete tutti ricevuto un artista di cui occuparvi," esclamò Quincy*, prima di riprendere la sua lezione.
"Qualcuno sa dirmi dove ci eravamo fermati, per favore?" Chiese prima di concedere la parola a un altro aspirante produttore artistico, dopo qualche minuto di presentazione a tutti i manager presenti nella sua aula.
"Ci siamo fermati a come funziona il mestiere di un produttore artistico e a cosa fa di preciso," disse lo studente.
Sì, oltre ai semplici corsi di canto, nell'indirizzo scelto si aveva anche la possibilità di studiare il mestiere di produttore artistico, cinematografico e produttore esecutivo, senza dimenticare tutte le altre figure che potevano nascondersi dietro un album e un film.
"Sì, esatto Tom, grazie," disse invece Jones*, continuando la sua lezione ancora per ore e ore, spiegando e interrogando anche quelli del corso di management su come gestire la carriera di un attore, cantante e molto altro.
Nota dell'autrice: questo capitolo è correlato al capitolo 18 dal punto di vista di Michael e dal capitolo 29 dal punto di vista di Lionel Jr. *in maniera molto lieve.
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I'm Falling In Love With You
RomanceNella vastità dell'universo, in un incrocio di destini, le nostre strade si sono intrecciate e tutto ha preso vita. Ogni giorno che passa, mi rendo conto sempre di più di quanto il mio cuore stia cadendo follemente innamorato di te. Le tue risate mi...