VI

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La mattina dopo, con due occhiaie ben pronunciate ed un mal di testa lancinante si chiese perché non fosse tornata a casa prima. La sessione con l'artista andò veramente bene, era una ragazza della sue età con un talento promettente con la quale si trovò d'accordo su varie idee di esposizione.
"Fatto le ore piccole ieri?" Chiese Mara del dipartimento di pubbliche relazioni. Avevano lavorato insieme a Londra e Arianna la volle con se in quell'avventura, si fidava di lei sia a livello professionale che personale.
"Lasciamo perdere, forse non ho più l'età per fare baldoria." Scherzò Arianna massaggiandosi le tempie per alleviare il dolore. Si avvicinò alla sua borsa per cercare un antidolorifico che fosse in grado di dare fine alle sue paturnie.
"E che baldoria, ti ho riconosciuta nelle foto del Buddha con i piloti di Formula Uno." La prese in giro l'amica con un tono ammiccante. Arianna scosse la testa ridendo leggermente, Mara era famosa per la sua passione per il gossip e la sua serata sembrava essere l'argomento migliore per lei. Non l'avrebbe mollata fin quando non fosse stata conoscenza di ogni minimo particolare del perchè e del per come fosse finita in quel privè.
"Ero al Gran Premio con Lewis e hanno voluto festeggiare." Spiegò velocemente l'italiana noncurante, come se uscire a festeggiare con la griglia di Formula Uno sia la cosa più normale del mondo, e probabilmente per qualcuno che a Monaco ci vive da anni sarebbe anche normale ma non per loro due. La conversazione fu interrotta dallo squillo del telefono di Arianna che indicava una chiamata in arrivo da un numero non salvato in rubrica.
"Pronto?" Rispose dubbiosa la ragazza, non sapeva chi avrebbe potuto chiamarla ad orario di pranzo.
"Arianna, ciao. Sono Lando, mi ha dato il tuo numero Lewis, spero non ti dispiaccia." Il ragazzo pronunciò leggermente in imbarazzo, già chiedere il suo numero a Lewis gli era costata parecchia fatica, quell'uomo lo intimoriva e non lo avrebbe negato mai.
"Hey, figurati. Ti serve qualcosa?" Arianna rispose, allontanandosi dallo sguardo curioso della sua amica, a cui avrebbe di sicuro dovuto dare delle spiegazioni successivamente.
"No, niente in particolare. Volevo dirti che mi ha fatto piacere averti con noi ieri sera, e che stasera io,Daniel e Max siamo da me per una cosa tranquilla, ti andrebbe di raggiungerci?" Prese coraggio e invitò la ragazza a quella serata. Ci aveva pensato tutta la mattinata e dopo averglielo chiesto si sentì liberato di un peso.
"Oh, grazie mille Lando ma non so se riuscirò. Mi devo ancora riprendere da ieri e ho vari impegni qui con la galleria." Confessò sincera e un po' amareggiata, le avrebbe fatto piacere passare una serata in loro compagnia, il giorno precedente si era trovata bene ed era intenzionata a farsi dei nuovi amici lì a Monte Carlo.
"Oh, tranquilla. Io ti invio l'indirizzo, se mai cambiassi idea!" Concluse Lando speranzoso per poi salutarla e chiudere la telefonata. Mara rimase seduta nell'ufficio di Arianna e vedendola rientrare si sistemò più comoda, pronta a farsi raccontare tutto. Era felice che la sua collega, che considerava un'amica, avesse trovato un gruppo di persone con le quali si trovava bene e con le quali uscire per non stare sempre chiusa in ufficio, anche se doveva ammettere le facesse abbastanza strano il fatto che fossero dei piloti di Formula Uno. Le consigliò di buttarsi in queste conoscenze, loro si erano rivelati gentili nei suoi confronti e non avrebbe potuto continuare a vivere nel terrore di affezionarsi a qualcuno. Così  dopo qualche incitazione riuscì a convincerla a presentarsi alla cena, appena finito con il lavoro.

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