17.

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Da quando sto con Khvicha è la prima volta che il Napoli perde. Vedere la sconfitta dallo stadio, poi, è ancora peggio. Non oso immaginare come starà lui visto che davvero ultimamente non è abituato a perdere. 
Lo aspetto giù nei sotterranei dello stadio come al solito e lui arriva puntuale. Non ha il sorriso di sempre ed è normale che sia così.
«Ehi» allargo le braccia e lui si fionda subito su di me stringendomi forte. «Non è successo niente» gli sussurro e lui sospira annuendo. Mi bacia sulla bocca e non aggiunge altro.
«Ti va di venire da me? Domani mattina ho l'aereo alle otto quindi vado via presto però se vuoi puoi restare da me a dormire» mi chiede quando siamo quasi a casa.
«Se per te va bene, va bene anche per me. Se vuoi stare da solo lo capisco» gli stringo una mano sul cambio e lui mi guarda con la coda dell'occhio.
«Io stasera ho proprio bisogno di stare con te, ho bisogno di riprendermi» dice e io faccio di sì con la testa portandomi la sua mano alla bocca e baciandogliela.
Arriviamo a casa sua e mi tira subito con lui sul divano. Mi accarezza, mi abbraccia, mi stringe sempre di più.
«Solo dieci giorni e torno» mi dice dopo un po' che stiamo così senza dirci niente e lo guardo.
«Passeranno velocemente e mi dispiace che te ne vai dopo una sconfitta, non voglio che ci stai male...» rispondo e lui mi guarda perplesso inclinando la testa.
«Tesoro nella mia vita sai quante partite ho perso? Molte più di quante pensi. Quando perdo mi incazzo sempre e questo non cambierà mai ma mai come questa volta è stata una sconfitta indolore. Se sono giù di morale e perché non ci vedremo per un po'...» mi spiega e io mi sento una stupida a non averlo capito subito.
«Solo dieci giorni e torni» uso le sue stesse parole e lui annuisce appoggiando la sua fronte alla mia. Torniamo a rilassarci e poco dopo mangiamo qualcosa per poi tornare sul divano. Ha giocato alle tre del pomeriggio quindi ora sono le nove passate da poco e guardiamo un film. O almeno, mettiamo un film di sottofondo mentre continuiamo ad abbracciarci e coccolarci. Lui è appoggiato con la testa sul mio petto e mi stringe mentre attorciglia le sue gambe alle mie. 
Onestamente non so nemmeno di che parla il film, l'unica cosa su cui riesco a concentrarmi è il ritmo del suo cuore che segue il mio. 
In così poco tempo questo ragazzo è diventato letteralmente la parte più bella di me. Ora non immagino minimamente la mia vita senza di lui.
«Andiamo a letto?» dice d'un tratto, ignorando completamente il film che non è nemmeno a metà.
«Sì, andiamo» si alza e io lo seguo. Vado a darmi una rinfrescata in bagno, metto il completo da notte che ormai ho lasciato qui per tutte le volte che resto a dormire. Mi metto a letto e lo aspetto. Dormiamo sempre nella stanza degli ospiti quando siamo insieme perché in camera sua ci dorme solo con la madre, dice. Non ho mai commentato questa cosa perché non mi va di litigare né di imporgli qualcosa, quando sarà pronto dormiremo insieme di là.
Mi raggiunge poco dopo e si mette a letto con me. Mi appoggio al suo petto mentre lui mi accarezza i capelli. Ci diamo la buonanotte e sono così rilassata che mi addormento quasi subito, tanto che quasi  non lo sento quando mi dice qualcosa un po' di tempo dopo.
«Mh?» mormoro con tono interrogativo tra veglia e sonno.
«Vuoi sempre fare l'amore con me?» apro gli occhi e me lo ritrovo sopra di me con le braccia tese ai lati della mia testa che mi fissa negli occhi e si tiene a distanza dal mio corpo. 
«Sempre» rispondo senza un attimo di tentennamento e le sue labbra si calano sulle mie. Mi bacia con calma, con dolcezza ma allo stesso tempo è caldo e avvolgente. Le sue mani mi toccano e per la prima volta lo sento libero di fare ciò che davvero vuole fare. Mi sfiora, mi tocca, mi accarezza come se non l'avesse mai fatto prima. Mi sfila la maglia e io sfilo la sua. Appoggio le mie mani sul suo petto e chiudo gli occhi, voglio godermi ogni suo bacio, ogni attimo di quello che sta per accadere. 
La sua bocca scende sui miei seni che mi dilania, poi più giù fino alla pancia e ancora più giù. Si ferma, mi sfila il pantalone e le mutandine e lo stesso fa con se stesso. Torna con gli occhi nei miei e abbiamo entrambi il cuore a mille e il respiro affannato.
«Lo vuoi?»
«Lo voglio» balbetto e in un attimo lo sento farsi strada dentro di me. 
Trattengo il respiro, è grande, più di quanto mi aspettassi. Affonda in profondità e resta fermo qualche attimo per poi iniziare a muoversi. Va su e giù, esce ed entra delicatamente, continua a baciarmi. Ansimo, lui stringe i denti e mi guarda mentre mi fa uscire fuori di testa. Gli stringo le caviglie dietro la schiena, lo spingo verso di me, sempre più in profondità, sempre più forte. E lui mi accontenta e come se lo fa. Non si ferma, è sempre più coinvolto e io con lui. Appoggia la sua fronte alla mia, mi bacia, poi si stacca, mi guarda negli occhi mentre ansima sempre di più. I suoi occhi sono scuri, irrequieti, famelici. Non riesco a staccare il mio sguardo dal suo.
Mi prende le mani, me le stringe forti, poi me le lascia per vagare ancora sul mio corpo mentre io gli afferro le braccia e affondo con le unghia nella sua pelle. Poi sposto le mie mani tra i suoi capelli morbidi e ribelli, amo toccarglieli e mi mandano fuori di testa.
Sono al limite. Inarco la schiena, chiudo gli occhi, trattengo il respiro attendendo il momento dell'esplosione di piacere che arriva qualche attimo dopo. 
Vengo inondata, il piacere mi avvolge, mi trasporta in un punto talmente alto che non mi sento più le ossa. Le viscere sembrano voler implodere, tremo senza sosta. E lui continua, non si ferma, non ha tregua.
È zuppo di sudore, è sempre più caldo e sento che sta per venire. Inizia a tremare, le braccia gli stanno per cedere, gli affondi si fanno più lenti e macchinosi.
«Vorrò fare sempre l'amore con te» dico quando so che è al culmine. Esce da me e in un attimo si libera sulla mia pancia ancora in fermento. Si accascia su di me e cerca di riprendersi.
«Sempre» risponde prima di cadere in un sonno profondo.

La notte più bella della mia vita, io, l'ho vissuta con te.

Fidati di me | Khvicha KvaratskheliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora