Arianna uscì dalla galleria al solito orario, nella settimana si era divisa tra lavoro e Max, con cui aveva passato svariate serate anche in compagnia da Daniel e Lando che ormai erano al corrente di quello che c'era tra loro e si proclamavano fan della loro "ship", più contrariato era Lewis, la ragazza gli aveva parlato apertamente, gli aveva raccontato tutto quello che era successo con entrambi i ragazzi e lui le aveva consigliato di schiarirsi le idee prima di far del male a qualcuno o farsi male lei stessa. Davanti l'ingresso era parcheggiata l'Honda NSX di Max, il quale era in piedi poggiato alla portiera intento a scorrere i post di instagram senza vero interesse. Arianna sorrise avvicinandosi a lui, gli poggiò un bacio a fior di labbra che prese di sorpresa il ragazzo.
"Hey." Esordì l'italiana, era felice di vederlo. Quando erano insieme riusciva a concentrarsi solamente su di lui, ad essere genuinamente felice e spensierata.
"Ti va una cena?" Chiese lui contento, si stava affezionando veramente alla ragazza ed ogni attimo passato insieme era come droga per lui, ne voleva sempre di più. Arianna annuì per baciarlo nuovamente, si erano accordati per non dare troppo spettacolo in pubblico ma non riuscì a trattenersi. Max la portò in un piccolo ristorante dove lo aveva portato Daniel le prime sere a Monte Carlo, era tranquillo ed intimo, perfetto per quello che era intenzionato a chiederle. Tra una portata e l'altra chiacchieravano amabilmente, raccontandosi le rispettive giornate e qualche aneddoto.
"Vorrei averti con me al prossimo Gran Premio." Sganciò la bomba improvvisamente, aveva cercato un buon momento per chiederglielo ma non aveva trovato il giusto tempo e decise di farlo così, improvvisamente. Arianna spalancò gli occhi, non se lo aspettava, non si erano fatti vedere insieme dopo quelle foto ed accompagnarlo al Gran Premio significava ufficializzare qualcosa che nemmeno loro sapevano cosa fosse.
"E' il Gran Premio di casa per noi della RedBull, è importante ed averti al mio fianco mi farebbe bene." Continuò lui vedendo che la ragazza non aprì bocca, cominciò a muoversi agitato sulla sedia, non si aspettava una reazione del genere.
"Max, mi farebbe molto piacere, veramente. Ma sei sicuro? Si insomma, ci vedranno tutti..." Parlò insicura Arianna, non voleva affrettare le cose e rovinare tutto.
"Possiamo non farci vedere se vuoi, insomma a me non darebbe fastidio far sapere di noi ma se vuoi aspettare capisco." Si sentì ferito, lui era pronto a tutto per lei ma non sembrava la stessa cosa per lei, ma cercò comunque di capirla.
"Posso pensarci?" Domandò guardandolo negli occhi, lui annuì perché non sarebbe mai stato in grado di dirle di no. Una volta riaccompagnata Arianna al suo appartamento, la sua destinazione fu casa di Daniel, aveva bisogno di parlargli, di ricevere un consiglio. Bussò alla sua porta nervosamente, imprecando quando quello non aprì subito.
"Ciao Max!" Sorrise Heidi, la ragazza dell'australiano, un po' imabarazzata per le sue condizioni, indossava solamente una maglietta del ragazzo, e a dirla tutta era anche leggermente infastidita per l'interruzione.
"Oh, scusate, non sapevo fossi qui a Monaco. Avrei però urgente bisogno di parlare con Danny." Confessò Max, la faccia disperata che convinse Heidi a lasciare la presa e spostarsi di lato per farlo accomodare.
"Maxie bello, che ci fai qui?" Sorrise l'australiano scendendo le scale.
"Arianna..." Sospirò affranto, sedendosi sul divano e guardando la coppia. Nemmeno loro si facevano vedere molto insieme ma la cosa non sembrava scalfirli, perché lui stava reagendo così quando l'italiana gli aveva chiesto solo un po' di tempo. Max raccontò ai due tutto quello che era successo e come quell'esitazione della ragazza lo aveva fatto sentire , chiedendo ad Heidi di rimanere per avere un punto di vista anche femminile.
"Vi state conoscendo ancora, è passato poco tempo, è normale che non si senta ancora sicura di farsi vedere insieme. " Daniel parlò piano, cercando di far ragionare il suo amico, aveva notato come fosse preso dalla ragazza ma capì bene anche la posizione dell'italiana. I media sapevano essere spietati e sapevano far marcire anche le cose più belle, poteva comprendere la perplessità della ragazza ancor di più dato che la loro situazione non era delle più solide, non erano certi nemmeno loro di cosa fossero davvero.
"Si, anche io non ne sono sicuro. Ma mi è sembrata presa dal panico quando glielo ho chiesto, la vorrei solo vicino in quel momento." L'olandese non voleva capire, non voleva smuoversi da quello che desiderava lui.
"Max lei non fa parte di questo mondo, i gossip, i giornali, le paparazzate, forse ci sei abituato tu ma non lei, non la costringere a farci i conti così presto." Lo pregò l'australiano, si era affezionato a quella ragazza e non voleva che le cose tra i due andassero a rotoli per la caparbietà di Max. Dopo un po' Max si arrese, capendo che stesse reagendo troppo male per la risposta della ragazza, ringraziò gli amici e li lasciò finalmente soli.
"Come è questa Arianna?" Chiese incuriosita Heidi, si era legata a Max per cause di forza maggiore, lui e Daniel erano come fratelli e stare con l'uno significava dover avere a che fare anche con l'altro, un pacchetto completo paghi uno prendi due.
"Una brava ragazza, con la testa a posto. Ha una galleria d'arte che gestisce da sola, è una donna forte e sopratutto indipendente, lo si nota subito." Parlò sincero il ragazzo, credeva sul serio in quello che diceva.
"Non la tipica ragazza che Max frequenta quindi..." Commentò pungente la fidanzata, scatenando una risatina sarcastica anche nel riccio.
"Direi di no, ma lo rende felice e questa è l'unica cosa che mi importa." Chiuse il discorso, parlare del suo migliore amico e della sua vita sentimentale non era esattamente quello che aveva programmato per la serata con la sua ragazza.
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Tutto quello che è stato già scritto
FanfictionUna grande occasione la porta a Monte Carlo, un passato difficile la tiene legata alla sua terra, il destino sa cosa vuole per lei. Ogni incontro, ogni avvenimento succede per un motivo ed Arianna cerca di ricordarlo ogni giorno.