xx Chapter 32 xx

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-Qualche settimana dopo-

LOUIS POV

Ero appena tornato dal lavoro e velocemente iniziai a cucinare il pranzo per Alan ed Harry; il primo si trovava all'asilo mentre il secondo a lavoro.

Alle due puntuali sentii il rumore delle chiavi nella porta e finii di impiattare la carne e le patatine.

Subito dalla porta entrò un piccolo uragano, che piangendo corse su per le scale fino in camera sua.

Prima di rincorrerlo mi rivolsi ad Harry.

"Amore che è successo?"

Strofinandosi pigramente gli occhi mi rispose.

"Ah non lo so a me ha detto di non volerne parlare, ha annunciato esplicitamente che vuole dirlo a papi Louis"

Il tutto seguito da un'alzata di occhi al cielo.

Gli puntai così un dito al petto.

"Non osare fare quella faccia, lo sai che non è colpa mia se si è affezionato più a me che a te sin dall'inizio"

"Bene, allora andrò a mangiare"

"Ok"

Gli rivolsi un'ultima occhiata e poi andai al piano di sopra per vedere come stava Alan.

Lo trovai rannicchiato sotto le copertine del suo letto mentre singhiozzava e si teneva stretto al suo peluche quasi strappando il pelo di quest'ultimo con le unghiette dipinte di azzurro.

Piano piano mi avvicinai al lettino e mi sedetti stando attento a non schiacciarlo, presi poi il piumone e lo spostai dal suo viso accarezzandogli le guance bagnate.

"Ei cucciolo che succede?"

Lo sentii mugolare per poi rispondere.

"A scuola"

"Che è successo a scuola Alan?"

"Ci sono bimbi cattivi"

Gli toccai i ricci castani per rassicurarlo e poco dopo aggiunse.

"Mi hanno 'etto che le unghie coloate sono da femmina"

"E tu che hai fatto?"

"Ho 'etto che anche papà Hally ha unghie coloate peò non mi hanno 'asciato in pace"

Lo presi così in braccio tirandolo fuori dalle coperte.

"Aw vieni qui tesoro, perché non lo hai detto a papà Harry?"

Sembrò rifletterci per un po' e dopo svariati minuti si decise a rispondere.

"Papà Hally non voeva pallare co' Alan, era stanco, quindi io dire a papi Louis"

"Si Alan papà Harry è stanco però ciò non vuol dire che ti stia ignorando, anche a lui puoi dire tutti i tuoi problemi"

Annuendo appoggiò la testa sul mio petto.

"Su dai andiamo a pranzo così gli chiedi scusa, era molto triste"

"No papà Hally è arrabbiato con Alan!"

"È per questo che non hai voluto dirglielo?"

"Si, in macchina ha ullato"

Lo appoggiai di nuovo sul suo lettino e gli chiesi:

"Amore ti dispiace se stai qui un attimo? Devo andare a parlare con papà"

"Mh okay..."

E si asciugò una lacrima con la manica della felpina.

Tell me how to breathe and feel no hurt (larry stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora