CAPITOLO 46

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Dateli i baci!

Dateli a chi è triste e a chi non li sa dare.

Dateli a chi non se li aspetta.

Dateli sempre. Darteli all'improvviso.

Dietro un bacio dato all'improvviso ci sono parole meravigliose

M. L. Gitana

3 ANNI PRIMA

DEMON'S POV

Ho mentito, non sono tornato subito ma a questo ho una giustificazione. Mentre percorrevo la strada che mi avrebbe condotto in farmacia ho ripensato alla discussione avvenuta con Pearl e soprattutto ai suoi occhi.

Mi ha guardato con orrore. Astio e... rabbia come se la possibilità che lei sia incinta fosse colpa mia.

Certo, so come si fanno i bambini e che io avrei la mia parte di responsabilità ma non può certo pensare che sia davvero causa mia. La nostra, se proprio così vogliamo chiamarla, sarebbe sfiga.

Siamo sempre stati attenti, non c'è mai stato il minimo contatto senza protezioni quindi... o lei ha fatto sesso con qualcun altro, cosa che dubito, o quell'ipotetico bambino è mio.

Se fosse mio però la colpa non può certo darla a me. Pearl non può davvero pensare che io sia stato distratto o abbia preso sottogamba la cosa perché è l'esatto contrario. Io non ho mai pensato per un solo secondo di osservarla con lo stesso rancore che lei a rigettato addosso a me.

Così perso tra i pensieri, una volta acquistato quel maledetto test, sono rimasto a gironzolare per la città per gran parte della giornata fino a quando non ho incontrato Cody.

Gli è bastato osservarmi per un nano secondo prima di chiedermi cosa avessi e di sputare il rospo. Incapace, come tutte le volte, ti tenergli nascosto qualcosa, gli ho raccontato quando accaduto.

Dy dice che Pearl è una stronza.

Dy ha ragione ma mi sono arrabbiato lo stesso.

So di essere un'idiota ma non sopporto quando lui parla male di lei. Vuole sempre screditarla e non si accorge che non è solo fredda e cinica come appare. Pearl è anche dolce e affettuosa.

Cody sembra non poterla vedere e la cosa mi sta sul cazzo. Se lui avesse una fidanzata io ne sarei felice e se lei mi stesse sulle palle fingerei il contrario. Lo farei per il mio migliore amico.

Perché dovrei dirgli che la sua fidanzata è una stronza che non sopporto? Se lui la amasse conterebbe solo quello, no?

Cody la pensa diversamente, dice che vuole solo mettermi in guardia e che se la ragazza in questione fosse diversa anche lui si comporterebbe differentemente. Ho chiuso la conversazione mandandolo a fanculo.

Mi sono imposto di non tornare da lui con il muso lungo e rattristato a chiedergli di perdonarmi ed accettarmi ancora come suo migliore amico. Ho resistito.

Ho resistito per cinque secondi.

Cody a ridacchiato come tutte le volte che mi prende per il culo per la mia scarsa capacità di rimanere arrabbiato con qualcuno e mi ha invitato a passare la notte a casa sua.

Sua madre non è tornata e per un secondo, prima di ricordarmi che lei non c'è più, mi sono sorpreso di non sentire il rumore di qualche oggetto cadere. È stato strano non sentire il vetro infrangersi al suolo come tutte le volte che, entrando in casa, urtava qualche vaso o le scappava dalle mani l'ennesima bottiglia.

(IM)POSSIBILE AMARTI ~ la storia di DemonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora