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han pov:
nn dico di essermi appena svegliato pk nn sono riuscito a dormire lo stesso. ero nella camera di lino ma nn riuscivo proprio a chiudere gli occhi. mi alzai, Felix e hyunjin erano insieme a dormire, sempre se quest'ultimo stava veramente dormendo e lino stava nel mondo dei sogni da minimo 2 ore. ma prima che riuscissi effettivamente ad alzarmi dal letto mille pensieri pervasero la mia mente e fini per piangere seduto con le mie gambe a coprirmi la faccia. è un attacco notturno, arriva sempre, ormai ci sono abituato. ma piango ogni volta come se nn ci fosse un domani. e nn era il posto migliore per avere questo attacco. se solo una persona mi sente... ho paura delle conseguenze... poi il fatto che hyunjin nn riesce a dormire... è meglio se mi nascondo sotto terra. qui creo troppi problemi. ecco che i pensieri ricominciano e mi sento come se qualcuno mi stia veramente ascoltando. giro la testa intorno e ovviamente chi era ad ascoltarmi durante una crisi dove l'unica cosa che facevo era piangere? ve la rendo facile. era lino. mi guardava come se avessi appena bestemmiato. lo sapevo. lo sapevo sarebbe successo. «a-ah! ti prego torna a dormire. nn voglio che pensi che sia uno strano e patetico ragazzo. ti prego.» nn riuscivo a smettere di piangere. l'unica cosa che pensavo era andare in bagno ma avevo troppa paura. nn riuscivo a distogliermi dai suoi occhi schifati. «han...» no ti prego... nn anche tu. «s-scusa...» mi alzai e uscì dalla camera. corsi più possibile lontano da lui. nn volevo nn di nuovo. nel mentre senti un paio di urla da lino con il mio nome. presi il giubbotto e la sciarpa e uscì. era meglio se me ne andavo. guardai in alto e vidi lino li ad osservarmi dalla finestra. scuoteva la testa in segno di nn andare ma nn lo ascoltai e continuai a camminare. «HAN TI PREGO!» urlò nn avevo abbastanza coraggio per guardarlo di nuovo. «NN SO COSA TI È PRESO MA PER FAVORE, NN FARE CAZZATE E TORNA DENTRO.»  urlò un altra volta. «TI PREGO HAN TI AMO TROPPO PER VEDERTI ANDARE VIA.» urlò per l'ultima volta e mi girai. avevo gli occhi pieni di lacrime mentre mi perdevo nei suoi preoccupati. il mio piano? uscire dalla caserma e nn lo so se il destino vuole che torno dentro tornerò se vuole che mi investono mi farò investire se vuole che nn farò nulla nn farò nulla. lo guardai un altra volta e poi andai in mezzo alla strada mi sa che il destino vuole che faccia una brutta fine. sentì un "NO" da lino e poi buio. un forte dolore alla testa e silenzio. forse sono morto e questa è la mia punizione: nessuna prossima vita.

Lee know pov:
no no no! uscì dalla caserma senza giubbotto o altro. andai da han immediatamente. respirava ancora. nn abbastanza da potersi svegliare subito ma respirava. lo presi in braccio e lo misi in macchina. nn era la mia macchina era quella militare. la mia nn l'ho mai avuta. spinsi l'acceleratore e andai in ospedale il prima possibile. «resisti han ti prego.» gli sussurrai «AIUTO VI PREGO» urlai all'interno del l'ospedale subito delle infermiere vennero da me vedendo han sanguinante. lo misi sopra la barella e lo portarono subito in sala operatoria. io fermai una delle due «ti prego nn fatelo morire è l'unica persona che mi ama nel vero senso della parola e nn voglio perderlo» lei mi annuì e raggiunse la collega. «io devo andare in caserma se succede qualcosa per favore chiamatemi li.» dissi ad un dottore che era lì per registrare i pazienti «mi servirebbe sapere sia il nome del paziente sia il suo.» io deglutì e diedi i nostri dati. uscì finalmente da quel posto e mi diressi dove han era vivo l'ultima volta. entrai in camera mia e hyunjin era lì ad osservarmi. «che è successo? han?» io abbassai la testa «hyunjin...» «dimmi hyung.» iniziai a piangere «ti ricordi quella promessa? che se mi sarebbe successo qualcosa saresti stato lì come io sarei stato lì per te? è ora di mantenerla.» dissi con voce tremolante «sono qui hyung.» mi sfogai dicendo tutto e piangendo. «sono qui hyung sfogati quanto vuoi.» iniziai ad urlare nel pianto. Felix che fino a qual momento stava dormendo come un bambino si svegliò. «jinnie? che succede?» hyunjin si girò senza staccarsi dall'abbraccio «niente baby. torna a dormire dopo ti spiego.» disse hyunjin «lee know-hyung dov'è han?» sentì il mio stomaco chiudersi. «n-nn voglio parlarne ora.» nn ho niente contro Felix assolutamente ma nn mi sento in dovere di dovergli dire tutta la mia vita. «spero sia tutto ok... magari dopo me lo dice jinnie.» io lo ignorai «baby torna a dormire. ora arrivo.» disse hyunjin al suo fidanzato che annuì e tornò a dormire. «ho paura jin... nn voglio accada qualcosa di cui poi nn si può tornare indietro.» lui mi accarezzò la schiena. «vuoi raccontarmi quello che è successo nel dettaglio?» io annuì «però credo che qualcuno stia ancora ascoltando.» dissi indicando Felix. «ciao user purtroppo si. mi hai scoperto... ma chi te l'ha detto?!» «no apparte gli scherzi si sono ancora sveglio... mi sono preoccupato quando hai detto che hai paura succeda qualcosa di brutto.» usò come alibi. «vieni qui piccolo pulcino.» lo richiamò nelle sue braccia hyunjin. il biondino ricambiò e si mise anche lui ad ascoltare. dissi tutto nei dettagli facendo piangere Felix «n-nn ci credo... pk? qual'era il problema?» io deglutì «nn lo so... soltanto quando l'ho stavo osservando la sua faccia è cambiata, come se pensasse lo odiassi per star piangendo.» dissi. lo guardavo solo preoccupato nn pensavo sembrassi così spaventoso. «da quel che so ha molti traumi per il suo passato.» disse d'un tratto Felix «eh?! pk nn ne sapevo nulla?» lui mi guardò «pensavo lo sapessi... quindi nn sai il suo incubo dei 12 anni? quando i suoi si separarono? nn sai dei suoi anni in un collegio? nn sai nulla?» io rimasi sorpreso. nn si conoscevano da tutta la vita ma si erano già scambiati le loro informazioni più importanti, per carità nemmeno io e han ci conosciamo da tutta la vita ma sono il suo fidanzato... «no nn sapevo niente.» lui mi guardò «nn credo sia il mio compito dirti queste cose. se han vorrà dirtele...» io annuì e uscì dal letto del mio coinquilino. «tornate a dormire io chiamerò chan devo dirgli delle cose.» e uscì dalla camera. presi il telefono e chiamai chan immediatamente  «chan? si vorrei chiederti se posso prendere dei giorni per andare a trovare una persona... mi servirebbero una 10 di giorni.» dissi. nn sa che io e han stiamo insieme, ne tanto meno che nn ho nessun altro ad amarmi. lui mi diede il consenso. erano le 4 ma uscì e tornai in ospedale. «sono lee mhino di nemmeno un ora fa, sono qui per han jisung.» dissi un po' tremolante ma sicuro. lui mi disse che nn era ancora uscito e quindi nn potevo vederlo ma avrei potuto aspettare lì. io accettai e rimasi lì per la notte.

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angolo autore:
hey là. sono vivo si lo so è strano ma vero. btw siccome la fortuna (forse) è dalla mia parte andrò ai militari (si spera) yeh! cmq spero vi sia piaciuto il capitolo a presto <3

nn la smetterò fino a quando nn ci riuscirò-hyunlix Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora