Io ho fatto degli errori
ma non ho mai fatto l'errore di pretendere
di non averne mai fatto uno
James Gordon Bennet
1 ANNO PRIMA
DEMON'S POV
La ragazzina bionda viene quasi sempre ad assistere agli allenamenti, in compagnia di Roxy, e la sua presenza inizia ad infastidirmi. Non che mi abbia fatto niente ma quando è presente faccio fatica a concentrarmi.
Mi perdo ad osservarla più volte e Cody se n'è accorto. Mi ha chiesto più volte perché la guardassi con tanta insistenza e se tra noi ci fosse stato qualcosa. E con qualcosa intende se me la sono portata a letto come l'altra metà delle ragazze che frequentano il Campus.
Ho finto di non sapere di chi stesse parlando e quando mi ha indicato la nanetta a bordo campo ho alzato le spalle e ho detto che non mi ero neanche accorto della sua presenza. Cody non mi ha creduto e credo che non lo abbia fatto neanche il Coach quando questo pomeriggio, a fine allenamento, mi ha chiamato per chiedermi se dovesse impedire alle ragazze di venirci a vedere.
Gli ho detto di lasciar perdere, che le ragazze non centrano niente e che la mia distrazione delle ultime settimane è causata dai miei problemi personali legati all'incidente. Il Coach non ha più insistito, si è anche scusato per essere stato così indiscreto.
Ed io, che non sono abituato a mentire con tanta facilità, mi sono sentito in colpa. Approfittare del fatto che il Coach sia al corrente del coma in cui sono caduto, dopo un incidente che poteva essermi fatale, non è una cosa di cui dovrei vantarmi.
Eppure l'ho fatto. Gli ho ricordato che ad ottobre di tre anni fa ho rischiato di rimetterci le penne e che questi periodi per me sono sempre difficili da affrontare. Ringrazio solo che lui non sappia di Pearl perché altrimenti chissà come mi guarderebbe.
Se mi osserva con pena già adesso figuriamoci se sapesse che mi porto sulla coscienza la morte della persona che più amo al mondo.
La festa alla confraternita è una vera tortura. La musica rimbomba nelle casse a tutto volume, la gente struscia l'una contro l'altra tutta sudata ed io provo ribrezzo per quello che mi circonda.
Butto giù un sorso di birra mentre osservo Cody ballare avvinghiato al culo di una ragazza dai capelli ricci e rossi. Le succhia il collo e sono costretto a ruotare il capo per non assistere all'orrore del mio amico che amoreggia con una sconosciuta.
« Demon, ciao >>
La voce bassa e melliflua di Janette mi giunge all'orecchio quando la ragazza fragola mi si avvicina con il suo profumo eccessivamente dolce che mi penetra le narici.
« Ciao Jette >> borbotto ingollando un altro sorso ambrato << Come stai? Dove hai mollato il cavaliere? >>
« Non è venuto >>
Il suo tono è triste e sconsolato come tutte le volte che parla del suo fidanzato. Mi chiedo ancora perché stia con Boyer visto che da tre mesi a questa parte, esattamente da quando ha iniziato a confidarsi con me, non fa altro che essere triste quando lo nomina.
Janette è una bella ragazza, molto bella. E sono fermamente convinto che sia più intelligente di quello che vuole far credere. La sua compagnia non mi dispiace più di tanto, l'unica pecca è il suo profumo. Sembra si sia fatta il bagno nello zucchero.
« Ancora problemi? >>
« No... è che... nulla di importante >>
La scruto per qualche secondo e non ci metto poi tanto a notare i suoi occhi lucidi. Le afferro la mano e prima che possa dire qualcosa la trascino al piano di sopra, nella mia stanza.
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(IM)POSSIBILE AMARTI ~ la storia di Demon
RomanceLEGGERE DOPO "IMPOSSIBILE NON AMARTI". Demon è un personaggio oscuro, misterioso, che nasconde dentro di sé una grande sofferenza. Solo quando conosce Stacey, nella sua vita torna la luce. In questo nuovo romanzo è Demon a raccontare la sua travagl...