Lettera

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"Cosa dovrei fare?
Come dovrei dirlo?
Sono un po' goffo con le mie parole
So che è ovvio ma dirò queste parole
Quindi non prenderle alla leggera".
"Io dico uh, oh, spero che tu sia più felice
Ogni volta che inciampavo e cadevo, la persona che mi cercava eri tu, uh-uh-uh
Dico uh oh ora sarò io a tenerti quando vorrai piangere
Così non inciampi e cadi"
"Anche dopo che il tempo sarà passato, sarai sempre lo stesso?
Sarai la stessa persona di quando ci siamo incontrati per la prima volta? Hmm-mmm
Se stiamo insieme, come lo eravamo allora
Quando anche il deserto poteva diventare mare"

Rileggo e rileggo queste poche righe... Ho aperto il cassetto dalla sua parte del letto cercavo le batterie del telecomando... So che non dovevo...ma c'era quel libricino blu sul quale scrive ogni tanto... Leggendolo... Mi sono reso conto che sono solo pensieri sparsi che lui annota ogni sera... Piccole idee...sciocchi disegni... Mentre lo stavo rimettendo via però un foglio azzurro piegato in quattro è scivolato a terra.
L'ho aperto e ne ho letto le parole. La grafia era incerta come se un'emozione ne avesse dettato il contenuto.
È una lettera.
Mi bastano poche righe perché il mio cuore si faccia sentire accelerando il battito.
Spero di essere io il destinatario di questa lettera... Devo essere io... Potrei impazzire se non lo fossi.
È così intensa e personale... Devo essere io... Mi emoziona.
Gli rispondo ... Sul retro di quel foglio.

Si Jimin... Ti ho raccolto tante volte... Tanti ti hanno fatto male con le loro parole ingiustamente perché a tanti hai fatto paura... Ecco perché ti hanno attaccato... Fa paura la tua trasparenza... la tua purezza... La tua dolcezza... Il tuo talento.
Sono già caduto anch'io e tu mi sei stato vicino... Come lo sei sempre, tutte le mie incertezze spariscono quando incontro i tuoi occhi... tutte le mie paure svaniscono quando mi abbracci.
Io sono lo stesso JK di sempre...non cambierò.
Sono lo stesso...
Quello che si è accorto improvvisamente di amarti... E non ha potuto nasconderlo perché il mio sguardo non riusciva a mentire...
Sono sempre io quello che non riesce a non prenderti per mano... A sorriderti davanti a tutti... Perché questo è... non me ne frega più niente di cosa pensano... Io capisco solo che ti amo e non voglio più nasconderlo.
Chimchim dimmi che queste parole sono per me... Dimmelo...
Riesco ad essere geloso anche di quattro righe...sono talmente belle che devono essere per me... Non può essere altrimenti perché noi abbiamo qualcosa di così assoluto... tu ami solo me e io amo solo te infinitamente... La lascio qui questa lettera sul tuo lato del letto... questa notte abbracciami forte mio piccolo mochi... Perché non ci può essere un deserto...ma solo il mare di emozioni che mi hai insegnato a vivere tu.

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