Vedo i segni di dove sei
Continuamente...
Ma per tatuarmeli in testa rischio di rivederli
Perennemente...I segni di dov-eri mi ricorda di quando andammo al concerto dei maneskin dopo esserci lasciati, sai a me non importava per niente di quel concerto a me interessava solo stare con te, ancora una volta, solo noi due! E fremevo e soffrivo durante la notte sapendo che eri lì affianco a me:
A dormire nello stesso letto, a svegliarti nello stesso momento, comprare le stesse cose, vivere le peggiori avventure! Soffrire la stanchezza insieme. Già... Io pensavo fossimo ancora insieme... Ma non mi ero reso conto di essere da solo, dopo il concerto ho provato a baciarti ma quel bacio oltre ad essere stato indolore perché mi hai praticamente respinto via, mi ha solo schiarito la mente ricordandomi in quante illusioni vivevo. Non riuscivo a smettere di piangere guardandoti anche quando te ne sei andata via confusa e adirata e ti ho rincorsa perché non sapevo cosa dirti, come scusarmi. Ti ho pianto in faccia raccontandoti la verità, la mia paura di non valere più nulla oltre quel concerto, che non c'era più un motivo per vederci! E che nonostante le milioni di persone li a fare la fila, io vedevo solo te e solo con te provavo qualcosa. Pensavo che il tuo sentimento si fosse solo affievolito, invece si era spento completamente. E te l ho detto, steso per terra, tu sul letto, poi mi sono fatto una doccia dopo aver mangiato una fetta di pizza rimasta, in lacrime, e prima di struccarmi sei venuta ad aiutarmi, mi hai abbracciato ma io che non potevo reggere quell abbraccio mi sono scansato piano piano ed ho buttato una carta. Hai provato ad aiutarmi in tutti i modi ma non potevo, non ci riuscivo, non riuscivo a toccarti senza emozioni, senza provare qualcosa, per questo non potevo toccarti! Uscito dalla doccia non sapevo cosa dirti, tu avevi sonno e ti sei addormentata, io ci ho messo un po' di più. Mi sono svegliato con la consapevolezza che sarei rimasto solo anche al ritorno perché sei andata via con un compagno del conservatorio per la lezione delle 10. E la solitudine che ho provato non appena te ne sei andata, abbracciandomi e lasciandomi li nelle strade di Napoli mente dal finestrino mi continuavi a salutare preoccupata, beh quella solitudine la sento ancora. E camminando non facevo altro che rivedere te ovunque, anche nel mercatino dell usato affianco alla stazione, e non riesco a non pensare a questi due giorni, al film che siamo visti, al concerto, ed è come se tutti i segni da te lasciati mi si fissassero in testa. Non riesco a lasciarli andare! Sono fermi, come tatuati, ma se non riesco a lasciarti andare... Cosa rimarrà della mia fronte? Cosa rimarrà di quel poco che continua a combattere senza pensarci. Osservo i tuoi disegni nella stanza e mi parlano con la tua voce! Io li ascolto e vorrei che quei fogli fossero le mie orecchie! Per poterli strappare ad uno ad uno e far scoccare il silenzio! In realtà vorrei che fossi tu a strapparmele, solo per il gusto di sentire il tuo tocco, ancora una volta...
STAI LEGGENDO
I segni di dov-eri
PoetrySono le parole di una persona che non sa quello che vuole o se lo sa non vuole otterlo.