Riassunto capitolo precedente: Tara riceve la visita dei suoi amici che, approfittando della chiusura della scuola, decidono di passare del tempo con lei. Talyssa ed Amber litigano per la gelosa di quest'ultima, causata da un semplice messaggio che la prima invia a Sam. Scopriamo che il rapporto tra loro due non è proprio rosa e fiori, infatti spesso Amber fatica a controllarsi quando vede Talyssa interagire con altre persone. Alla fine, sembrano risolvere e si recano nella stanza di Tara.
Qui, la nostra protagonista riceve un messaggio da Sam che le chiede di incontrarsi in bagno. Mentre stanno parlando, tuttavia, Sam nota dei lividi sui polsi di Talyssa. Comprendendo che la più giovane deve capire per conto proprio che quella relazione non è sana, le suggerisce di fare delle ricerche e le chiede di fare attenzione.Avvertenze: c'è un cambiamento del punto di vista, improvviso ma necessario. Linguaggio scurrile; ad un certo punto Sam ed Amber litigano come se avessero due anni (credetemi, è un'avvertenza vera e propria), c'è una sorta di oggettificazione (?) di Talyssa da parte di qualcuno
Dopo la mattinata con Tara, ognuno di noi continuò con la propria giornata. Amber mi disse di dover recarsi in biblioteca per ricercare un'opera teatrale che la sua insegnate voleva leggessero prima del successivo spettacolo da preparare, dunque anche le nostre strade si separarono.
Ritornai a casa da mia madre, passando il mio tempo con lei e permettendole di stritolarmi tra le sue braccia. Poteva sembrare eccessivo, ma dall'abbandono di mio padre eravamo diventate molto legate e comprendevo che non prendeva molto bene l'idea che ci fosse un assassino che correva in giro ad uccidere la gente. Soprattutto perché anche lei sapeva che sarei potuta essere una possibile vittima. Mi stupiva, tuttavia, che non avesse tirato in ballo l'altra cosa ovvia: poteva essere uno dei miei amici e mi sconvolgeva che mi permettesse di continuare ad uscirci insieme. Forse, anche lei, come me, si rifiutava di crederci anche se non fidarsi cicecamente avrebbe sicuramente fatto bene ad entrambe.<<Ed eccolo qui! Il suono che temo>> commentò mia madre in modo teatrale, portandosi una mano contro la fronte. Risi, abbassando lo sguardo verso il mio cellulare che aveva preso a suonare. Era...Sam? Dopo quello che era successo tra noi in ospedale non avrei pensato che mi telefonasse, però gettai subito quel pensiero di lato, ricordando che per il momento gli unici obiettivi concreti di Ghostface erano lei e Tara. Risposi, temendo di ricevere pessime notizie.
<<Sam? Va tutto bene?>> chiesi.
<<Sì, sì, non ti preoccupare. E' solo che...in realtà, prima che accadesse quello che è successo in bagno...io...dovevo dirti un'altra cosa. Ci ho pensato su ed ho deciso di raccontarlo a te ma anche agli altri. Perciò, vorrei sapere se potevi contattarli tu per me e chiedergli di incontrarci>> spiegò brevemente. Strinsi le sopracciglia, stranita da quella richiesta.
<<Ehm...certo. Ma sicura di stare bene? Sembri preoccupata>> dissi, lanciando un'occhiata a mia madre che ascoltava attentamente.
<<E' un'informazione che ha a che fare con le aggressioni. Penso di sapere perché sono iniziate e siccome potreste esserci finiti di mezzo anche voi, ritengo giusto che lo sappiate>> rispose in maniera onesta.
<<Okay, allora. Glielo dirò>> mormorai, terminando la conversazione.
<<Che succede?>> chiese mia madre, inarcando un sopracciglio. Be', mentire agli altri era una cosa facile per me, ma mentire a lei...quello era tutto un altro paio di maniche.
<<Sam vuole incontrare me ed i ragazzi. Dice di volerci parlare di una cosa importante, nient'altro. Appena ne saprò di più, ne parlerò con te. Lo sai>> dissi, cercando di darle abbastanza informazioni affinché fosse soddisfatta, ma non abbastanza da farle capire di cosa si trattava nel particolare. Il rapporto tra di noi era complicato da comprendere, soprattutto perché le consentivo delle libertà che altri figli non avrebbero mai concesso ai propri genitori. Noi due eravamo diverse, però. Era stata mia madre, mio padre e mia migliore amica, e sentivo di doverle fiducia cieca. Lei si fidava di me. Pur sapendo di dover mantenere dei piccoli segreti per il suo bene, avrei continuato a dimostrarle che di me ci si poteva fidare. Era il minimo che potessi fare.
STAI LEGGENDO
Scream for me, pretty girl
FanfictionAmber Freeman x Talyssa Winters (romantico) Sam Carpenter x Talyssa Winters (platonico/romantico) Tara Carpenter x Talyssa Winters (platonico) Attenzione: spoiler riguardo Scream V. Aggiornamenti ogni lunedì (dal 17/04/2023 al 05/06/2023) Aggiornam...