La paura come Dea

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Amai la paura in tutta la sua potenza, mi misi vicino a lei che stava seduta, li tutta sola.
Chiedendomi perchè un essere così importante e potente potesse trovarsi da solo.
avvicinandomi a essa, la guardai affascinata dal sue tenebre.
Gli chiesi perchè fosse sola e lei mi disse
perchè tutti avevano paura di essa, gli accarezzai il viso anche se non fisicamente presente e gli dissi se lei si sentisse sola.
Mi disse che faceva davvero molto male restare soli come quando si rimane l'ultima foglia di un albero appassito.
Stesi zitta a quel rude sentimento che consumava la nostra aria.
andai ogni giorno da lei e tutti i giorni mi accomodai accanto a lei.
Gli raccontai come sapevo il significato di sentirsi sola come un nido abbandonato su una crepa di una collina.
Ci guardammo e sorridemmo malvagiamente mi unii a lei nella distruzione dell'essere umano e il mio volto cominciò cosi a sgretolarsi quando persi me stessa capi che il destino peggiore che possa avere l'essere umano è perdere loro stessi anche se sostanzialmente non lo sono mai stati.
Distrussi la mia vita unendomi all'affascinante paura.

Le lacrime di Coraline Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora