Quindici

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Riassunto capitolo precedente: scopriamo cos'era successo tra Talyssa ed Amber. La nostra protagonista si libera e si getta anche lei nella mischia. E...quella è Sidney Prescott?

Avvertenze: violenza, sangue, volano coltellate come se non ci fosse un domani, Amber è fuori controllo ma non fa *quella* fine (piccolo cambiamento necessario).

Per un istante, mentre Richie prendeva la pistola dalla mano di Sam, quasi sperai che sparasse ad Amber, ma invece gliela porse. Mi misi a sedere a fatica, strisciando il più silenziosamente possibile accanto a Sidney.

<<Mi hai davvero attaccata?>> esclamò Amber, puntandomi contro la pistola.

<<Ti aspettavi...non so...un bacio, stronza?>> le chiesi con ironia. L'arma premette contro la mia fronte, dove si assicurò di fare pressione sulla mia ferita e sussultai, tirandomi indietro. Nel frattempo, Richie spezzava il cuore di Sam, oltre che ad infierire anche lui sulle sue ferite fisiche.

<<Lo so...è un peccato che sia io. Ma era la scelta migliore per il film>> disse lui, usando il modificatore di voce e ridacchiando divertito.

<<Questo non è un cazzo di film!>> gli urlò contro la ragazza.

<<No, ma lo diventerà. Giusto, Amber?>> domandò lui, sorridendole.

<<Mhmh. Bagno di sangue? Fatto. Assassini smascherati? Fatto. E' ora del gran finale>> rispose lei che, nel frattempo, si era mossa verso Sidney per tenerla ferma e, al tempo stesso, tenere anche me sotto controllo.

Ed anche se eravamo tre contro due, il fatto che ci fosse una pazza con una pistola e un pazzo con un coltello, e per il fatto che fossimo tutte e tre ferite, riuscirono a spostarci in cucina. Sidney terminò tra me e Sam, che si teneva il fianco sanguinante con le mani. Appena Amber si allontanò per andare a prendere Gale (c'era anche lei?), la donna ne approfittò per provare a muoversi, ma venne fermata da Richie.

<<Ferma...ferma. Sidney Prescott. Sai, sono un tuo grande ammiratore>> disse, mostrandole quasi un sorriso colmo di ammirazione.

<<Va' a farti fottere>> rispose.

<<Hai visto l'ultimo Stab?>> domandò lui, perdendo la finta aria cordiale.

<<Non mi piacciono i film horror>>

<<Non ti biasimo. Comunque faceva pena>> borbottò, iniziando a dare di matto su quanto a nessuno importasse più dei fan e tutti si limitavano a produrre film solo per denaro, quando c'erano delle persone che lo amavano e bla bla bla. Era difficile stargli dietro quando mi faceva male la testa. Continuò per alcuni minuti, almeno finché Amber non ritornò con Gale e lui fece silenzio, concendomi cinque minuti di pausa. Scoprii che anche la giornalista doveva essere stata ferita ad un certo punto, perciò, continuando ad essere in superiorità numerica, continuavamo a non poter fare molto. Soprattutto visto che Gale a malapena riusciva a stare in piedi.

A quel punto, Richie si avvicinò a Sam, mentre Amber camminò verso di me con il coltello che le era stato porto. Si intromise tra me e il bancone della cucina, portando un braccio intorno alle mie spalle per tenermi ferma e puntò il coltello contro Sidney, tenendole gli occhi fissi addosso. La giovane sorrise, osservando la scena dinanzi a sé con estrema soddisfazione.

<<Hai fatto tutto questo solo per fare di me l'eroina del tuo stupido film?>> domandò Sam, con la fronte imperlata di sudore.
Nel frattempo, mi resi conto che la donna- la vittima originale- guardava me ed Amber con un'espressione indecifrabile. Ci impiegai alcuni minuti, a causa dei miei riflessi rallentati, a capire cosa stava vivendo. Quella era la casa di Stu Macher. Il suo amico e il suo ragazzo si erano rivelati in quell'edificio; avevano provato ad ucciderla e...adesso, la mia...ex sembrava star ricreando con me un momento che lei aveva già vissuto. Persino la posizione contro il bancone combaciava. C'erano troppi dettagli affinché fosse casuale.

Scream for me, pretty girl Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora