Epilogo

334 14 3
                                    

Riassunto capitolo precedente: dopo una piccola vittoria poiché credono di essersi liberate di Richie ed Amber, quest'ultima ritorna dal mondo dei morti per accoltellare Talyssa. Ma lei non si fa cogliere alla sprovvista e le spara.

Avvertenze: piccoli accenni agli avvenimenti passati, relazione tossica, gaslighting, manipolazione e sintomi da PTSD (sindrome da stress post traumatico)

Mi svegliai, rendendomi conto di essere stesa sul divano di casa mia. Di fronte a me, la televisione riproduceva un film, ma per qualche strano motivo non riuscivo a capire quale fosse. La mia testa posava sulle gambe di qualcuno, che mi accarezzava delicatamente i capelli. C'era qualcosa di familiare in quella scena, come se l'avessi vissuta un milione di volte. Al tempo stesso, però, il mio stomaco si attorcigliava su sé stesso, come a lanciarmi un segnale d'allarme.

<<Sei sveglia?>> chiese una voce femminile. Mi allontanai di scatto, incontrando l'espressione confusa e divertita di Amber. Allora, presi a guardarmi intorno con interesse, notando che la TV dava vita ad un fastidioso ronzio statico. Il muretto che separava il soggiorno dalla cucina  non esisteva, lasciando spazio a un'enorme parete bianca. A quel punto, mi resi conto che, oltre al divano, il resto della casa era nelle stesse condizioni.

<<Che succede?>> domandai.

<<Non ricordi?>>

E come se avesse pronunciato una parola magica per risvegliarmi da una trance, la mia mente mi obbligò a ricordare. Amber era Ghostface: aveva aggredito Tara e Sam, uccidendo Wes, Judy e Linus. L'aveva fatto perché credeva che Sam non meritasse di essere figlia di Billy Loomis e perché non le era piaciuto l'ultimo film di Stab, dunque aveva conosciuto un tipo di nome Richie, su un forum, ed avevano deciso insieme di "creare un film migliore". Così, avevano deciso di fare del male alla sorella della ragazza, affinché tornasse in città. Avevano poi ucciso uno degli "originali", per far ritornare anche Sidney Prescott e Gale Weathers, amiche dell'ex sceriffo e protagoniste indiscusse degli omicidi di Woodsboro. Ma il suo piano era fallito: Richie era stato ucciso da Sam, Amber era invece stata il prodotto di un lavoro di gruppo ed io le avevo dato il colpo di grazia. Dopo che aveva provato ad uccidermi.

<<Cosa significa tutto questo, allora? Sono morta e la mia punizione è passare l'eternità con te, rivivendo l'ultima scena in cui mi hai fatto sentire al sicuro?>> chiesi, sentendo il mio mento iniziare a tremare.

<<No, non sei morta. Chiamalo un sogno, se vuoi>> rispose Amber. Ci guardammo negli occhi e  seppi di avere davanti la mia ragazza; quella di cui mi era innamorata in quei due anni, non la pazza che aveva distrutto la mia vita in meno di due ore. Era molto più facile, per me, credere che fossero due entità separate piuttosto che dover fare i conti conti con il fatto che fossero la stessa persona. Con il fatto di aver vissuto in una menzogna.

<<Mi hai mai amato per davvero? O era tutto un gioco divenuto poi gelosia al pensiero che qualcun altro toccasse il tuo giocattolo?>> chiesi.

<<Sai che non posso rispondere a quella domanda. So quello che sai tu: a sedici anni, ci siamo dette di piacerci, poi tu hai passato due mesi a Sacramento dove hai passato del tempo con Sam. Al tuo ritorno, mi dicesti che eri disposta a provare ad avere una relazione con me e dopo un mese lo abbiamo detto ai nostri amici. Tara era un po' delusa ed io credevo che fosse gelosa, perciò abbiamo scherzato molto su questa cosa perché tu credevi che fossi impazzita.
Siamo state felici per due anni, anche se di tanto in tanto mi lasciavo prendere dalla gelosia e cercavo di farti sentire in colpa dopo ogni litigio. Ti dicevi che era amore, ma in realtà sapevi che era manipolazione. Odiavo il pensiero che potessi lasciarmi, perciò usavo i tuoi sentimenti contro di te per assicurarmi che non lo facessi mai. Quando è arrivata Sam, le cose tra di noi già non andavano molto bene, perché tu eri stanca e non sapevi se valeva la pena continuare o lasciarmi andare. Ma lei ha peggiorato tutto, rendendo ancora più confuse le tue idee e quando l'hai vista con Richie, hai deciso di afferrarti a me. Perché il nostro rapporto, seppur malato, era meglio della solitudine. Inoltre, ero l'unica cosa che conoscevi. Stare da sola ti metteva paura, dunque hai preferito la mia compagnia seppur soffocante. Ovviamente, eravamo una bomba ad orologeria pronta ad esplodere. L'abbiamo fatto quando hai passato un'intera giornata con Sam, confessandomi che l'avevi baciata>> disse quel prodotto della mia immaginazione.

Scream for me, pretty girl Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora